FORGOTTEN// Draco Malfoy

20.COLPEVOLE.

-"Pronta?"

-"Si prendo il cappotto" esco dalla stanza e inizio a camminare verso le scale. Vedo che Mattheo non cammina. Mi giro a vedere.

-"Hey" gli muovo la mano davanti gli occhi.

-"Si"

-"Ti sei imbambolato Mattheo?" inizio a ridere e inizia anche lui.

Ridiamo per tutte le scale, ma insieme smettiamo guardo vediamo Draco, Blaise e Pansy che ci guardano straniti. 

-"Buongiorno" dico andando verso di loro.

Mattheo rimane fermo sulle scale.

-"Come mai ridevate?" mi domanda Blaise.

-"Per nulla"

-"Andiamo Mattheo?" mi raggiunge.

Usciamo dalla sala comune per poi uscire in giardino e materializzarci i in città. Pensavo arrivassimo a casa invece aveva intenzione di portarmi prima in un altro posto.

-"Andiamo" mi prende la mano e mi porta a fare colazione.

Sto bevendo il mio succo di frutta quando lo vedo guardarmi in modo strano.

-"Ho qualcosa in faccia?" domando preoccupata. Strofinando la mia mano sulle guance.

-"No sei... sei bellissima" improvvisamente una sensazione di calore arriva nella zona delle guance. sono imbarazzata. 

Lui dopo averlo detto spalanca gli occhi, come se non avesse voluto dirlo. 

-"è momento di andare?" annuisce. Usciamo e andiamo in un vialetto per poterci teletrasportare senza pericolo.

Arriviamo davanti la loro casa. 

È grande. È diversa da come la immaginavo. 

-"Si è grande ma è fredda come la siberia" mi ha letto la mente? alzo lo sguardo per guardarlo, e fermo come pietrificato, non si gira verso di me. 

-"Andiamo" inizia a camminare.

Entriamo dento. Vedo tom al tavolo che legge.

-"Ciao" corro da lui e ci abbracciamo.

-"Come stai?" 

-"Non troppo bene, ma nemmeno male, Mattheo mi aiuta" l'ultime le dico sottovoce.

-"Mi fa piacere Belle"

Ci stacchiamo dal nostro lungo abbraccio. 

Gli chiedo se ha delle novità per quanto riguarda scoprire chi ha fatto questo a Draco.

-"Domani dovrei aver risposte, ti farò sapere"

Si allontana da noi e va nello studio.

-"Vieni, voglio mostrarti una cosa" mi prende dal polso e mi porta verso le scale. 

Noto le foto appese al muro, e non posso far a meno di guardarle. Tom e Mattheo da piccoli si somigliavano moltissimo. 

-"Eri bellissimo" dico senza peli sulla lingua, era veramente bellissimo, i suoi occhi marroni mi hanno catturato totalmente, ora a guardarli bene tendono un po al verde. 

-"Si, ma non altrettanto felice" mi fa notare che in nemmeno una foto sorride. Abbasso lo sguardo mi dispiace per lui. Si posso capirlo. Avere un padre che non apprezza tutto ciò che fai per lui è una merda.

-"Allora? che vuoi farmi vedere" lo guardo che è come bloccato, domando cambiando argomento.

Saliamo le scale fino ad arrivare in un angolo del corridoio dove non c'è nulla, lo guardo stranita ma guardandomi estrae la sua bacchetta e fa apparire una rientranza nel muro dove si trovano delle sala. Mi prende nuovamente la mano ed entriamo in questa sorta di scala e ci troviamo in una sorta di soffitta.