Times Square non esiste più.
I grattacieli sono tutti distrutti, come anche le strade.
Piove a dirotto, i lampi e i tuoi sembrano non cessare.
Non c'è nessuno. Solo io, sola.
Fa freddo.
Non posso arrendermi ora.
Sento una voce dietro di me.
-Hai perso qualcosa?- sento una voce sinistra femminile che subito riconosco.
-Questa non sei tu Elisabeth!
Mi giro per guardare la mia migliore amica in faccia.
I suoi lunghi capelli biondi ondulati sono neri.
Indossa un abito aderente,lungo fino a terra con un leggero strascico, nero, con dei motivi ricamati argento.
I suoi occhi, un tempo azzurri e sereni come il mare, ora sono neri, pieni di pazzia e di pericolo.
-"Spidergirl e Supergirl!" "Il duo di New York" Quante cazzate! Dillo che mi vuoi morta per non rovinarti la scena! Ammettilo che hai sempre avuto paura di questo! " Io sono Spidergirl! Colei che da speranza!" Tu non dai speranza! Dai solo pericoli!
-Non sai quello che dici!
Sento la rabbia crescere in me.
Anche se so che non è lei, fa sempre male sentirsi dire queste cose.
Sentirle dire dalla tua migliore amica, dalla tua anima gemella, dalla persona con cui sei cresciuta, che sa tutto di te.
-Quella cosa aliena dentro di te ti porterà alla morte!
-Dillo che mi vuoi fuori dalla tua vita! Da questo mondo!- fa una risata sinistra.
Mi guarda con uno sguardo pieno di odio.
-Oggi è il tuo giorno fortunato Spidergirl! Il tuo sogno diventerà realtà!
-ELISABETH NO!
Dalla sua vita esce un tentacolo nero e trafigge il petto.
Guardo da lontano il corpo pallido della mia migliore amica ricoperto di sangue scuro, come se qualcuno avesse aggiunto una piccola goccia di nero.
Tutto intorno a me si fa nero.
-Aveva ragione, sai!
-Andrew!
Mi giro verso il ragazzo.
Non è lui.
Il suo corpo è simile a quello di un alieno però rosso misto al marrone con sfumature nere.
La faccia è normale, tranne gli occhi. Sono neri, senza emozioni, ma con una punta di vendetta.
-Tu rovini la vita alle persone! E io ne sono una prova- la sua voce è così cupa e sinistra.
-Io cerco solo di aiutare le persone. E' il mio dovere!
-Allora, vuoi aiutare anche me?
-Cosa vuoi?
-La tua fine!
Corre verso di me.
Non riesco a muovermi.
Istintivamente chiudo gli occhi.
Non sento nulla.
Apro impaurita gli occhi.
Il corpo alieno di Andrew è di fronte a me, privo di vita.
Tutto intorno a me diventa nuovamente nero.
-COSA HAI FATTO ALLA MIA RAGAZZA?
-Harry!
Mi giro verso il mio migliore amico.
Indossa il costume del Green Goblin, identico a quello di suo padre.
-TU! HAI UCCISO LA MIA RAGAZZA!
Ad un tratto compare l'aliante davanti a lui.
Sale sopra e vola velocemente verso la mia direzione.
Privata di movimento, chiudo anche questa volta gli occhi.
Li riapro e trovo l'aliante conficcato nel petto di Harry.
Scompare tutto in una nube nera che mi avvolge.
-Ophelia!
-Peter!
Mi giro verso il mio ragazzo.
Allarga le braccia e corro verso di lui per abbracciarlo.
-Tu stai bene?- gli domando ormai con le lacrime che scorrono sul viso.
-Si. Gli altri dove sono?
-Sono morti- dico tra un singhiozzo e l'altro.
-Cosa dici?
-Sono morti davanti a me.
Sento la presa di Peter farsi più forte.
-Peter?- lo chiamo quasi in un sussurro.
Alzo lo sguardo verso di lui.
Vedo le vene sul collo farsi più evidenti, tanto da poter vedere il sangue che scorre.
Gli occhi si colorano di nero, un nero profondo.
Mi allontano subito da lui.
Mentre si contorce, il suo corpo si ricopre di una sostanza nera.
La sua bocca larga è così evidente per via denti aguzzi.
-Peter?!- lo chiamo spaventata.
La creatura mi guarda, si passa la lingua su tutti i denti e mi guarda.
Inizia a correre verso di me.
Chiudo gli occhi.
Spero per l'ultima volta.
Li apro e vedo tutto nero.
Mi ritrovo al centro della strada, dove un tempo c'era Times Square.
Mi guardo intorno.
Subito vedo il corpo di Elisabeth, di Andrew, di Harry e di Peter privi di vita, ricoperti solamente di sangue.
Io sono al centro.
I loro corpi sono disposti come i punti cardinali, come in una bussola. E io sono l'ago.
-Essere un supereroe, significa anche questo. Perdere ciò che più si ama. Significa rimanere da soli. Non puoi fare nulla per loro, sono morti-sento una voce misteriosa e roca parlare.
Guardo un'ultima volta i corpi dei miei migliori amici e del mio ex, prima di scomparire.
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Spidergirl
FantasyCiao a tutti, sono Ophelia Grey. Questa è la mia storia, di come una semplice diciottenne del Queens è diventata un qualcosa di sovraumano, che la gente chiama supereroe, che prova a dare speranza, anche quando tutto sembra perso. (In revisione)