Capitolo 22

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E' passato un mese da quando Elisabeth è uscita dall'ospedale e ha scoperto di avere i poteri.
Di Harry zero notizie.
Al cellulare non risponde, a casa non c'è nessuno, zero notizie sui giornali.
Li si parla solo del fallimento delle Oscorp Industries.
Sono tornata a lavoro, per la gioia di Eddie e anche del mio capo. Dice che Eddie non sa creare buoni contenuti.
Tra poche ore darò i primi due esami della sessione, scienze politiche.
Ora stiamo uscendo da Starbucks, dopo aver preso un bicchiere grande di caffè bollente e una ciambella alla nutella con pezzi di cioccolato bianco, e stiamo andando verso l'MIT.
-Ma se non lo passiamo che succede?- domanda Elisabeth.
-Sta zitta oppure esplode dall'ansia questa- la zittisce Peter.
Sono rimasta sveglia fino a tardi per ripetere e mi sono svegliata sui libri, grazie alla chiamata della mia migliore amica.
Sa che ogni volta che ho un esame o qualcosa di importante, c'è il rischio della sveglia.
-Potete stare zitti? Grazie!- grido ai due.
Sto cercando di ripetere in mente gli ultimi argomenti del programma, ovvero quelli che ricordo di meno, essendo i più difficili.
Subito ci troviamo all'entrata dell'MIT.
Devo dire che nel periodo della sessione non mi è mancata affatto.
Il College è veramente duro.
-Ciao ragazzi!- ci saluta Daniel mentre poggia un braccio sulle spalle di Elisabeth- buongiorno Johnson- la saluta con un bacio sulla guancia.
Un momento. C'è qualcosa che mi sono persa.
Io e Peter ci guardiamo.
Okk, pomeriggio mi informerò.
Che io sappia, sono solo amici e non si vedevano dall'ultimo giorno prima della sessione.
Saluto Peter con un bacio a stampo e insieme alla mia migliore amica e al suo "ammiratore", mi dirigo in classe di scienze politiche.
La cosa peggiore degli esami universitari è che devi fare la parte orale davanti a tutti i ragazzi che hanno l'intenzione di togliersi l'esame di torno quel giorno.
Se fai una figura di merda, la fai davanti ad un'intera classe, professore e assistente compresi.
Ci sediamo ai nostri soliti posti.
Ad essere sincera, non ci sono molti ragazzi, circa venti.
-Cazzo che ansia!- dico mentre metto gli appunti nello zaino.
-Ma stai zitta che tu vai sempre bene!- alza gli occhi al cielo la mia migliore amica.
-Come va va, basta che lo passo. Dicono che è uno dei più difficili del primo anno- dice Daniel.
-Puoi stare zitto oppure questa sviene!- lo zittisce Elisabeth.
Appena il professor Smith e la sua assistente fanno ingresso nell'enorme aula, cala il silenzio.
Si sistemano dietro la cattedra con i loro computer.
Chiamano il primo studente, James Lee.
Sta andando bene, più o meno.
Su cinque domande, fino ad ora, ha risposto solo a tre.
L'esame è durato circa venti minuti.
Secondo i miei calcoli, tra circa un'ora dovrebbe toccare a me.
Guardando gli esami degli altri, ho capito che più spieghi nel dettaglio le cose, e meno domande ti fanno.
-Grey Ophelia!- mi chiama la voce stridula dell'assistente.
Lancio un'occhiata di disperazione e ansia a Elisabeth e Daniel e poi mi alzo.
Scendo le scale che sembrano infinite e mi siedo sulla fredda sedia di fronte la cattedra.
Sto morendo dall'ansia! Aiuto!

-Va bene così. Può andare. Tra poco potrà vedere il voto tramite mail.
Sollevata e fiera dell'esame appena dato, mi alzo e raggiungo i miei due amici.
-E' andata benissimo!
Su sette domande, solo a due non ho risposto perfettamente, ma del resto è andata bene.
-Che ti avevo detto?- mi sorride Elisabeth.
-Cavolo Ophelia! Sei stata grande, davvero!
-Grazie!
Prendo il cellulare dallo zaino e apro le mail.
Eccola lì.
-Quanto allora?- domanda Elisabeth.
-B-
-B-? Cosa?
-Beh corrisponde a 27. Non è male come voto.
-Per me sei una A.
-Concordo- dice Daniel.

Sono le dodici e stiamo uscendo dall'MIT.
Elisabeth ha passato l'esame con C, circa venticinque su trenta.
Daniel l'ha passato con una C+, cioè ventisei.
-Ancora non riesco a crederci!- sbotta Elisabeth infastidita.
-Cosa? Che ti ho superato?- chiede Daniel con un sorriso beffardo sul volto.
-SI!
-Può capitare- dice fiero di sé.
-Cosa?
Peter compare da non so dove e poggia un braccio sulle mie spalle.
-Daniel ha passato l'esame con una C+ mentre Elisabeth con una C- spiego ridendo.
-Mi dispiace molto Johnson- fa il finto dispiaciuto il mio ragazzo.
-Vaffanculo anche a te Parker!
-Cosa ho fatto ora?
-A te invece come è andato?- domando al mio ragazzo.
-Nulla di che, ho preso una A.
-COSA?- Elisabeth lo fulmina.
-Invidiosa?
-Chi? Io? Ti piacerebbe Parker.
-Daniel tu vieni con noi? Andiamo a pranzare da qualche parte- dico cercando di interrompere la mia migliore amica e il mio ragazzo.
Johnson tu ci sei?- gli chiede il corvino.
-Certo.
-Ok, allora ci sono.
Tra quei due c'è qualcosa, io lo so.

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