Se lo dici a qualcuno.... - Giada Price

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-Quindi, seleziono io i cavalli?- chiesi a mia sorella per progettare la nostra biga. -Sì, ma li voglio scheletrici- -E dove li trovo dei cavalli scheletrici?- -Tranquilla ci sono, stanno nella parte nascosta delle stalle- -E tu come fai a- -Ho i miei metodi- ribattè -Ce ne sono sei sette quindi scegli i più veloci. Stai addestrando Oniride, no? Dovresti esserne in grado- -Mi stai dando dell'incapace?- -Non l'ho mai detto- -E cavalli scheletrici siano- lei ghignò -Ottimo!-

-Bene, quindi, io alla guida e tu alle armi?- propose -Quindi posso picchiare la gente- sorrisi -Ci sto- ci battemmo il pugno, come facevamo di solito quando eravamo assolutamente d'accordo su una cosa.

-Il colore non c'è neanche bisogno di dirlo- -Rosso sangue- -Brava- 

-Quindi, dovresti chiamare Sol. Magari ci facciamo fare uno schizzo da qualcuno che sa disegnare- disse lei -Lo vorrei ma Sol è nostra nemica- -Perché?- -Gareggia con Olivia- -Olivia e Sol? Cos'è un'alleanza contro di te? Mi unisco a loro- -Se continui così ti cerchi un altro guerriero, te lo dico- -Scusa- disse alzando le mani

-Comunque sì, praticamente è contro di me- lei ridacchiò -Cosa hai combinato?- -Vorrei saperlo-

-Bene, quindi, senza Sol chi è che è decente a disegnare?- chiese -Occhi a Nocciola?- -No, fa pena- sbuffai -Bene io chiedo a Luca- -Perché a lui?- -Perché l'ho protetto dalla furia di Olivia- -Perché che ha combinato?- arrossii al ricordo -Niente- dissi agitata poco prima di uscire dalla cabina.

Mi diressi alla cabina di Efesto e poi bussai. Mi aprì Beckendorf. -C'è Luca?- -No dovresti trovarlo all'arena- -Grazie- chiuse la porta e io andai verso l'arena. Effettivamente c'era il figlio di Efesto insieme ad Ashley. Che bello che erano tornati insieme! Axel me lo aveva detto qualche giorno fa. Mi avvicinai a loro.

-Te lo rubo per una quindicina di minuti. Non lo picchio, giuro- dissi rivolgendomi alla figlia di Hermes. Lei scrollò le spalle.

-La mia opinione non è presa in considerazione?- -No e ora seguimi- -Mi stai rapendo- -Non ti sto rapendo!- -E se decidessi di non seguirti?- -Mi devi un favore- -E cosa ti dice che tu mi debba un favore?- -Il fatto che per il prossimo mese non sarai in infermeria- -Che vuol dire?- -Ti ho salvato dalla furia di Olivia qualche giorno fa, è il momento di restituire il favore- lui sbuffò -E va bene-

Rientrai nella mia cabina con Luca alle spalle, salutò con un accenno Antonio e poi andammo vicino alla mia scrivania.

-Non sono cristiana ma mi piacerebbe dire Alleluia- disse Clarisse -Senti, Clare, ci ho messo un po' a cercarlo- ribattei, lei sbuffò.

-Che dovrei fare?- -Devi disegnare il carro, solo l'esterno il resto sappiamo come farlo- -Ma mi sto autosabotando!- -Posso ancora scagliarti Olivia contro- lui deglutì -Va bene, lo faccio-

Fece un disegno basilare ma a noi bastava.

-Bene grazie- dissi mentre gli scompigliavo i capelli. Lui si dimenò -Tranquille mi avete solo minacciato di morte- Clare scrollò le spalle -Siamo figlie di Ares- borbottò qualcosa ma poi si avviò verso la porta -Ci vediamo- urlò dall'ingresso -Ciao-

-Bene, io vado all'arteria a cercare le armi più fastidiose, tu cerca la vernice e i materiali- annuì -Perché devo art attack e tu ti diverti?- feci la linguaccia -Perché tu sei l'auriga e io il guerriero- -Vabbè, ciao- -Ciao-

Mi diressi verso l'armenia dove ci trovai Axel e Olivia.

Vidi la ragazza guardare alcune lance e giavellotti che io le fregai da sotto il naso. -Queste le prendo io, grazie- le dissi con un sorriso beffardo.

-Le stavo guardando io!- -Guardare non è sinonimo di prendere- nel mentre io camminavo all'indietro per cercare di fuggire ad una sua possibile furia. La cosa non funzionò. Col cazzo che funzionò.

Olivia si diresse imperterrita contro di me ed inciampò su qualcosa. Da quel momento in poi fu tutto confuso, bellissimo, ma mooooolto confuso.

Mi fece cadere e una volta a terra..... ecco, non so come spiegarlo (dopo tutto non sono io quella brava a spiegare del gruppo). Beh, ve la faccio breve. Olivia ha fatto cadere pure me e ci siamo ritrovate per terra (Con io sotto, ma guarda un po') che ci baciavamo per sbaglio. L'imbarazzo era alle stelle.

Non credo di essere stata più imbarazzata in vita mia. Il bacio sarà durato un secondo al massimo eppure mio rossore in viso era come non mai. Non biasimatemi, ho amato il bacio in se, la situazione decisamente no.

Olivia si rialzò come una furia e con le mani si copriva il viso. Nel frattempo il mio rossore e il suo non calava. Notai Axel sullo sfondo che rideva come un matto e gli scoccai un'occhiata da "Ne parliamo dopo, se ti muovi da qui ti faccio fuori".

Mi alzai anche io. -Scusami, non volev- iniziò Olivia ma la fermai con un cenno della mano. -Ehm, tranquilla. Non, non fa niente- nessuna delle due parlava più, l'unico suono erano le risate di Axew.

-Beh, io vado. Scusami ancora- Prima di dirle qualcosa se ne andò e Axel mi posò una mano sulla spalla.

-Beh, ti è andata bene- il mio rossore salì di nuovo e mi girai a guardarlo.

-Se lo dici a qualcuno...- lui deglutì -Ho afferrato il messaggio- e poi se ne andò anche lui.

Cercando di concentrarmi sulle armi presi ancora qualche bastone e un telo mimetico ma prima di uscire posai la testa al muro.

Perché era durato così poco? Pensai con un sorriso in faccia.

Non mentite
Lo avete adorato questo capitolo
Olivia_ramirez_chase spero che ti sia piaciuto
Bene
Cassie_Wayland
ciao

Progetto The Poisoned CampDove le storie prendono vita. Scoprilo ora