Ti chiami Lee Y/n e sei la spogliarellista-pole dancer più ricercata in tutto il Night Club. Ma sei anche una studentessa universitaria. Nessuno,oltre te, sapeva di questa doppia vita.
Ma se qualcuno lo venisse a sapere e ti ritrovassi a dover sod...
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Y/N'S POV
《Hey, Y/n, stavo pensando..》
Guardo Jimin davanti a me, abbassare la testa. È piegato sul tavolo, poggiato sui suoi avambracci.
Lo ascolto mentre do un morso alle mie due fette di pane ripiene con del prosciutto crudo e della philadelfia.
Ormai ho perso le speranze. Taehyung non sa dove sono e probabilmente non mi starà nemmeno cercando.
Alla fine, perché dovrebbe? Gli ho mentito e sono scappata da lui.
《Tu che pensi? La cosa mi preoccupa.》 sono sarcastica ma non sembra dispiacergli. L'angolo delle sue labbra si alza, mentre i suoi occhi mi guardano divertiti.
《Ooh, ho capito, adesso giochi ad odiarmi. Va bene, me lo merito..》 si allontana dal tavolo, stavolta si poggia con le mani ad esso.
Mi volto verso di lui, senza emozioni. 《Non sto affatto giocando. Ti odio e basta.》
Sospira. 《Prima eri più simpatica..》mi prende in giro. 《Beh, se ora non lo sono più, perché non mi lasci andare?》
Sbatte il palmo della mano sul tavolo, come se gli stesse dando "il 5". Rimango sorpresa da quell'azione improvvisa. Mi sorride e torna a prendere parola.
《È proprio questo quello di cui volevo parlarti.》dice. Lo guardo curiosa, incrociando le braccia.《Ti ascolto.》 dico. Ghigna ed inizia a camminare lentamente per la stanza, parlando.
《Ormai è passato un po' di tempo da quando sei qui, e...》si ferma un attimo.《il piano era farti scegliere.》 mi guarda e faccio lo stesso.
《Farmi scegliere?》 sono confusa. 《Si. Una volta arrivata qui, avresti dovuto scegliere tra me e Jungkook. Credevo lo avessi capito, ormai.》
Si, l'avevo intuito ma, non credevo facessero sul serio.
《Beh, sai com'è, ero troppo impegnata a pensare a come stia la mia famiglia, in realtà.》
Sorride.《Sai, un po' mi manca tua madre. Ricordo ancora com'era felice quando restavo a mangiare da voi. Lei si che mi amava, al contrario di te.》
《Tzk.》 lo guardo sopresa quanto divertita. 《Non sono andata a letto con il tuo migliore amico mentre stavamo ancora insieme, al contrario di te.》 dico seria.
Serra la mascella.《Lo sai che non volevo.》 mi guarda serio. Ghigno. 《Certo, chiediamolo al Jimin di quel momento e vediamo se veramente non voleva scoparsi la mia migliore amica.》 prendo una banana dal cesto di frutta e faccio finta di chiamare. 《Pronto, Jimin del passato? Oh, si, sono proprio io.》 sorrido, guardandolo. Mi guarda incredulo, con le braccia conserte. 《Ti chiamo per sapere una cosa..si, ti ricordi come ti sentivi mentre la tua ragazza era a casa sul divano, ad aspettarti preoccupata mentre tu eri in discoteca con la sua migliore amica? Si, Karina, proprio lei.》 Jimin sospira, buttando gli occhi al cielo. 《Andiamo, non-》non lo lascio finire. 《Shh, sta raccontando la parte migliore.》 si zittisce, continuando a guardarmi stufo di quella sceneggiata. 《Oh, quindi eri eccitato, morivi dalla voglia di saltare addosso a qualcuno e bam! Lei era lì davanti a te, cosi hai colto l'occasione.》 la mia voce è seria, proprio come il mio sguardo, che lo sta uccidendo.《Ma non ti importava minimamente della tua povera ragazza a casa da sola, perché tanto le cose stavano già andando a puttane e quindi perché non trovare una scusa in più per lasciarla?》 stavo per dire altro, ma la sua voce si è finalmente fatta viva nella stanza.
