Pensieri notturni.

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Un sacco di piccoli animaletti pelosi correvano in gruppo, passando sopra l'erbetta gialla della nuova isola.
Delle piccole nuvole erano situate sopra ad essa, rendendola più scura ma mettendo in risalto le lanterne messe con cura per fare luce nel sentiero.
Alla fine del sentiero c'era un fuoco acceso e delle persone, che parlavano davanti ad una struttura abbastanza grande con un cartello.
Dei fiori avevano iniziato a chiudersi piano piano, indicando che il sole era calato del tutto.
Aele aveva sbadigliato, dicendo a Kai di prenderlo in braccio e portarlo da quelle persone per chiedergli indicazioni su dove trovare un posto per dormire.
L'uomo lo aveva guardato male e poi facendo un sospiro lo aveva preso per mano, trascinandolo per il sentiero.
Le persone che stavano attorno al fuoco erano vestite tutte con un giubbotto e dei pantaloni lunghi, alcuni tenevano addirittura dei guanti mentre mangiavano della carne.
Avevano sentito dei passi e si erano girati tutti verso di loro, sorridendogli e salutandoli.
Aele: Salve! Sbadiglia.
Kai: Sera...Sente il profumo della carne. EHY, QUELLA È CARNE?!
?: Benvenuti! Porge la mano a Kai e loro due si presentano. Io sono Bom,  il ragazzo laggiù è Tom, mio fratello.
Bom stava mangiando un pezzo di carne gigantesco, i suoi occhi erano piccoli e la sua faccia rotonda, il suo corpo grasso e i capelli legati.
Tom invece era basso e magro, gli occhi erano coperti dal riflesso degli occhiali ed era pelato.
Tom: Piacere di conoscervi! Stacca un pezzo di carne dall'osso ed inizia a masticare.
Kai: Inizia a salivare. P... Piacere nostro...
Bom: Loro due invece sono Elen e Miria.
Miria: Beve. Piacere.
Elen: Sappiamo presentarci anche da sole, Bom.
Miria aveva dei lunghi capelli azzurri, degli occhi di colore chiaro ed un cappotto di colore rosa.
Sembrava giovane, a differenza di Elen, lei aveva già delle rughe nel viso ed aveva un cappotto marrone, come i suoi capelli ed il colore dei suoi occhi.
Bom: Beh, accomodatevi pure! Si siede su un tronco accanto al fuoco.
Kai: Nono grazie...Volevamo solo chiedervi qualche informazione.
Aele: Non sappiamo dove dormire!
Elen: Si mette a ridere e sbatte la mano sulla gamba. Siete in cielo da poco, vero?
Miria: Il posto per dormire lo avete già trovato, Appoggia il bicchiere sul tronco ed indica con il pollice la struttura di fianco a loro. Lì dentro è pieno di gente e letti, con pochi soldi potrete passare la notte qui.
Aele: FIGOO! Scende dalle spalle di Kai e sale su un tronco, iniziando a muovere le gambe avanti e indietro. Quindi voi siete esploratori?!
Bom: Lo eravamo! Toglie due spiedini dal fuoco e li lancia ad Aele e Kai, che li prendono al volo. Ma poi siamo arrivati su quest'isola...E le cascate non sono mai arrivate.
Kai: COSA?!
Tom: Si passa la mano fra i capelli. Scusate, Bom si è spiegato male...Voleva dire che per qualche mese siamo rimasti su quest'isola siccome non arrivavano cascate, poi hanno iniziato ad arrivare anche qui, ma ormai avevamo costruito questo dormitorio grazie alle risorse che avevamo e ciò che quest'isola aveva da offrirci.
Mira: Sapete che una volta qui c'era una foresta? Bom e Tom non hanno lasciato nemmeno un albero!
Aele: Ma come vi procurate il cibo?!
Elen: Sbuffa. Io e Mira torniamo spesso tramite le cascate a terra, prendiamo il cibo e veniamo di nuovo qui.
Kai: Finisce la carne sullo spiedino e ritira il bastoncino nella tasca dei pantaloni. E ci siete solo voi a fare questo lavoro?
Bom: Siamo uno dei pochi, solitamente ce ne sono due per ogni cielo...Ma dipende anche se sono ancora vivi.
Ad Aele Viene la pelle d'oca e Kai si ribalta dal tronco.
Tom: Beh, parlando di affari...Avete detto di aver bisogno di un posto per dormire...Una notte sono 100 monete d'oro a testa.
Kai raddrizza le orecchie e cerca dei soldi, non trovandoli.
Aele: Tenete! Prende delle monete dalla tasca e Tom le prende, sorridendogli.
Tom: Perfetto, prendete dei letti a caso e dormite, entro le 10 di domani dovete lasciarli a qualcun altro. Ritira le monete.
Kai: Bisbiglia ad Aele. Oi, quanti soldi ti rimangono...?
Aele: ...Li ho finiti...
Kai: Ah. gli scende una goccia di sudore per la guancia. S-Se non vi dispiace...Noi andremmo a dormire.
Bom: Fate pure, non disturbate gli altri e dormite bene!
Elen: Notte.
Miria: Buonanotte!
Tom: Riposatevi!
I due si erano alzati ed erano entrati nella struttura.
Una stanza gigantesca era piena di persone che dormivano e russavano, i letti saranno stati 200 e minimo 160 erano occupati.
Dopo un po' di ricerca erano riusciti a trovarne due liberi abbastanza vicini e si erano sdraiati.
Il materasso era morbido ed i cuscini duri, la coperta era assente e c'era solo un lenzuolo.
Kai: Questi letti fanno schifo...
Aele: Non dire così, Si mette solo al lenzuolo. Devi essere grato di avere un tetto sopra la testa! Si gira dall'altra parte. A domani...Kai...Chiude gli occhi e si addormenta.
Kai: Bisbiglia. Che velocità....Si guarda intorno e tiene la mano vicino alla tasca, mettendosi sotto il lenzuolo e sdraiandosi. Quei tizi...Non mi convincono per niente. Pensa. Cavolo però... Com'è comodo... Questo cuscino...Inizia a russare.
Aele aveva smesso di fingere ed era sceso dal letto, uscendo poi dalla struttura per guardare le stelle.
L'isola era bellissima, si era messo a pensare a quanto fosse meraviglioso vedere gli insetti che vagavano nella notte e tutto il silenzio che veniva interrotto dal solo e unico rumore dell'acqua.
Aveva stretto il ciondolo nella mano e sorriso, per poi sentire un brivido alla schiena e guardarsi intorno, cercando un vestito più pesante.
Gli era venuto in mente di andare a chiederlo ai signori appena conosciuti, ma prima di chiamarli li aveva sentiti parlare in modo sospetto.
Il fuoco si era spento e le loro voci erano diventate più basse.
Bom: Forza, andiamo.
Tom: Si... È ora di controllare che bel gruzzolo ci siamo fatti.
Elen: Prende qualcosa dalla tasca. Cercate di fare piano, ci sono anche dei bambini.
Mira: Già...Fate fuori loro per primi.
Si erano alzati tutti e quattro, tenendo qualcosa in mano ed entrando nella struttura dall'altra entrata.
Le gambe di Aele avevano iniziato a tremare e non riusciva a pensare a cosa fare.
Kai era là dentro.
Il suo zaino era là dentro.
Probabilmente più di 100 persone erano lì dentro.
E la loro vita...
Dipendeva da un ragazzino.
Non doveva fare rumore, sarebbe stato silenzioso ed avrebbe svegliato Kai, dicendogli tutto quello che aveva sentito.
Camminando piano piano era rientrato nella struttura e passando sotto i letti era quasi arrivato a quello di Kai.
Ma poi...
Un signore nel letto di fianco a lui si era svegliato e si era alzato di scatto, facendolo spaventare ed urlare.
I due uomini e le due donne avevano messo in avanti quello che tenevano in mano...
E poi.
Avevano premuto il grilletto.
Il signore che si era svegliato nel sonno era stato colpito in testa da un proiettile, cadendo all'indietro mettendosi a dormire di nuovo.
Tutto il corpo di Aele tremava, e camminando più velocemente si era avvicinato a Kai.
Elen: Ehy. Punta la pistola su Aele.
Lui raddrizza la schiena e tira le mani in alto, iniziando a piangere.
Elen era di fianco al letto di Kai, che dormiva beato.
Elen: Ho trovato il bambino, quando siete pronti...
Tutti e quattro puntavano la pistola ad un bambino diverso.
Aele voleva urlare e fare svegliare tutti, ma non riusciva né a muoversi né parlare.
Bom: Pronti.
Il dito di Elen si era avvicinato al grilletto ed Aele aveva spalancato la bocca.
Aveva spalancato la bocca...
Perché Kai si era alzato di scatto ed aveva infilzato il bastone dello spiedino nella mano di Elen, per poi prendere la pistola al volo ed afferrarla per i capelli con l'altra mano.
Kai: FERMI TUTTI, SE OSATE MUOVERE UN DITO ED UCCIDERE UN SOLO BAMBINO LA AMMAZZO! Gli punta la pistola sulla testa.
Bom: Merda...
Tom: Ehy, Ehy, non fare idiozie...Alza lentamente le mani.
Kai: IO? IDIOZIE? GLI IDIOTI SIETE VOI! CHE COSA CREDEVATE DI FARE, EH?! UCCIDERE DEI BAMBINI INNOCENTI E POI TUTTE LE PERSONE QUI DENTRO? NON AVETE NEMMENO UN PO' DI DIGNITÀ?
Mira aveva sparato un colpo, sfiorando i capelli di Kai.
Lui aveva fatto un balzo all'indietro portando con sé Elen, che urlava per il dolore alla mano.
Tutti si erano svegliati per le urla di Kai e si erano spaventati, vedendo gli spari che partivano da davanti di loro.
Bom: Che nessuno di voi si muova, o vi faremo fuori tutti.
Tutti avevano alzato le mani al cielo, tranne Kai che si era rialzato ed aveva puntato la pistola contro Mira.
Kai: COSA CREDI DI FARE, EH?!
Mira: Accende una sigaretta ed inizia a fumare. Chi ti credi di essere...?
Kai: IO? IO NON SONO NESSUNO! Avvicina il dito al grilletto. Ma almeno...Cerco di essere una persona per bene.
Bom: EHY, NON SPA-
Kai aveva premuto il grilletto d'impulso, mirando la testa di Mira.
Non aveva mai utilizzato una pistola.
Non aveva mai ucciso nessuno.
E sudando freddo...
Aveva sperato di mancare il bersaglio.
Così non era stato, il proiettile era direttamente esploso a mezz'aria, ed i quattro truffatori erano svenuti.
Tutti avevano abbassato le mani e Kai era caduto in ginocchio, mettendosi le mani fra i capelli ed iniziando a piangere.
Aele si era avvicinato a lui e lo aveva rassicurato, dicendogli che aveva fatto un ottimo lavoro.
Qualcuno aveva spalancato la porta ed era entrato.
Era un uomo alto, aveva un vestito di colore bianco, come i suoi capelli.
In una mano teneva una sfera d'acqua e l'altra la teneva davanti alla bocca.
?: State tutti bene?
Tutti si erano alzati confusi ed avevano ringraziato il signore appena entrato, facendogli mille domande.
Aele: sei stato bravissimo Kai...Gli hai fatto vedere come ci si comporta!
Kai: Si asciuga le lacrime. Mi dispiace Aele...Avevo dei sospetti su di loro ma...Non avremmo mai dovuto fermarci qui...
?: EHY! Si stacca dalla folla e si avvicina a loro due, abbassandosi. Siete stati voi a scoprire le loro intenzioni e cercare di proteggere queste persone?
Aele: Scuote la testa. Non siamo stati noi... È stato Kai.
Kai: Guarda Aele e spalanca la bocca. Ma no... Sei stato anche-
?: Gli prende la mano e la scuote su e giù. Ti ringrazio veramente tantissimo! Io sono Acqus, avevo sentito che qui stava per succedere qualcosa di brutto ed ho cercato di fare il più in fretta possibile... C'è stato solo un morto, ma senza di voi sarebbe potuta andare peggio.
Aele: LEI È ACQUS IL PORTATORE DELLA LEGGE?!
Acqus: In persona! Si alza in piedi e tira fuori dalla tasca 500 monete d'oro, dandole ad entrambi. Grazie per aver protetto queste persone, ecco la vostra ricompensa.
La nottata era finita, l'avevano passata a pensare a ciò che era successo e a ciò che sarebbe potuto succedere.
Aele era fiero di Kai, e lui era fiero di se stesso.
Avevano aiutato il grande Acqus a proteggere delle persone senza nemmeno saperlo, mentre salivano verso la loro prossima isola e si avvicinavano sempre di più al cielo blu...
Erano sopravvissuti alla notte, ed avevano aiutato un portatore delle leggi nel cielo.

I regni del cielo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora