Acqus, il prescelto.

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Erano le cinque di mattina.
Tutti gli esploratori nel cielo blu riposavano, si allenavano, facevano colazione e si rilassavano.
Una battaglia era finita a quell'ora.
Una battaglia durata una giornata intera.
Una battaglia fra la persona più ricercata nel cielo e l'uomo più ammirato nel cielo.
Un bambino ha aperto gli occhi.
Un bambino ha aperto un fiume.
Un bambino ha aperto le nuvole che dividono il terreno dal cielo.
Un bambino prescelto.
30 anni prima.
Un bambino era nato in una casa piccola, da una madre con delle mani piccole, che a mala pena riuscivano a tenerlo in mano.
Aveva partorito in casa, senza dottori e cure mediche, senza marito e senza famiglia...Da sola.
Il bambino non appena era nato aveva aperto gli occhi di colore blu scuro dell'acqua, misto al bianco delle nuvole e all'azzurro del cielo.
Non era un bambino normale.
Non lo è mai stato, non lo sarà mai...
Lui
È
Un prescelto.
Uno degli unici cinque esemplari al mondo.
Uno degli unici essere umani...Capaci di controllare l'acqua dal primo momento di vita.
La casa era stata spazzata via da un enorme ondata d'acqua che andava verso il cielo, bucando le nuvole e distruggendo isolotti su isolotti.
L'acqua che non andava nel cielo cadeva e bagnava il terreno, per poi distruggerlo.
Aveva distrutto abitazioni e diviso il cielo, ma nessuno gli aveva mai detto nulla.
Lui era cresciuto, si era allenato, promettendosi di non fare mai del male a nessuno con il suo potere distruttivo.
A nessuno...
Di innocente.
Chiunque sarebbe andato contro la legge, se la sarebbe vista con lui.
E ora, dopo trent'anni...Il "bambino prescelto" è diventato il portatore della legge nel cielo...E le persone gli hanno dato un vero nome.
Il suo nome... È Acqus, il prescelto.

Presente.
La battaglia era finita ed era stata vinta da Voromi, la persona con la taglia più grande nel cielo.
L'altra persona era distesa sul pavimento, durante lo scontro aveva perso un braccio e la sua vista era stata ferita, per via di un taglio all'occhio sinistro.
Voromi si era girato ed aveva iniziato a camminare, come se nulla fosse successo, come se lui non fosse nessuno.
Nessuno ha mai vinto contro di me.
Quella frase gli era stata detta dal suo avversario molte ore prima, all'inizio della battaglia.
Lui non ci aveva fatto caso, il suo compito era quello di fermarlo e catturarlo...
E lo avrebbe fatto ad ogni costo.
Voromi: non sei degno...Di essere un mio rivale.
1 secondo.
Il terreno sotto i piedi di entrambi aveva iniziato a tremare.
2 secondi.
L'isola era stata tagliata a metà, e tutta l'acqua al suo interno aveva iniziato a cadere formando cascate su cascate.
Loro due avevano iniziato a precipitare, Voromi si era messo le mani in tasca ed aveva sorriso, Acqus invece aveva afferrato al volo la sua spada e l'aveva ricoperta da dell'acqua in continuo movimento.
Voromi: Ohoh, ora fai sul serio?
Acqus: Perché... Perché mi hai risparmiato?! Si inchina e dai suoi piedi esce dell'acqua ad alta velocità, che lo butta davanti.
Una volta arrivato faccia a faccia con Voromi aveva sferrato un attacco di fronte a lui. Il colpo aveva provocato un taglio gigantesco su tutta la pancia di Voromi, che aveva chiuso gli occhi e si era lasciato andare.
Acqus: Pensa. Che sta facendo?!
Una forte folata di vento li aveva colpiti entrambi e li aveva fatti precipitare ad altissima velocità contro un isola, quasi rompendola dall'impatto.
L'isola era abitata, e loro erano finiti proprio dentro un villaggio.
Tutti gli abitanti erano usciti e li avevano guardati, non appena la paura era entrata nel loro corpo erano scappati ai lati dell'isola.
Voromi: Sbuffa. Cosa farai ora? Userai tutto il tuo potere e distruggerai anche quest'isola... Scompare e ricompare dietro di lui. Oppure lotterai per la vita di queste persone?
Acqus aveva spalancato gli occhi e senza girarsi gli aveva infilato la spada nel fianco sinistro, muovendo poi il piede in avanti e girandosi mentre portava la lama verso destra.
Dopo aver tagliato a metà il suo avversario aveva pronunciato una frase ed una bolla d'acqua li aveva avvolti, portandoli su una nuova isola deserta.
O almeno così pensavano.
Voromi: Sospira. Se vuoi farmi divertire...Almeno dammi da accendere. I suo occhi diventano di colore bianco ed il suo corpo si riunisce all'altra metà, grazie all'acqua.
Acqus: IO PATETICO?! QUESTE FERITE, NON LE CURERÒ MAI, QUELLO PATETICO QUI SEI TU!
Voromi: Oi.
Acqus si era raddrizzato con la schiena ed i capelli di Voromi avevano iniziato a puntare verso l'alto.
I suoi ed i vestiti del suo avversario stavano si muovevano come non mai per via del forte vento, gli alberi dell'isola cadevano e i fulmini in tutto il cielo blu erano stati fermati.
Voromi: Io non sono un guerriero, non me ne frega un cazzo di queste cose...Prende una sigaretta e la mette in bocca. L'unica cosa che mi interessa... È trovare degli avversari con cui possa divertirmi, che siano al mio livello...Smette di sorridere. E tu non sei forte.
Aveva alzato il braccio verso di lui ed una folata di vento gigantesca era arrivata da dietro la sua schiena.
L'erba era stata strappata via dal terreno con violenza in un nano secondo, la sua sigaretta era stata polverizzata e l'unica cosa che lui era riuscito a pensare in quel momento era...
Mostro.
Kai: MI SPIEGATE CHE CAZZO È TUTTO QUESTO CASINO?! Nota il disastro e spalanca la bocca.
L'attacco di Voromi si era fermato giusto poco prima di colpire Acqus.
Voromi: Oh, siete voi.
Kai: NO, SONO SOLO IO! Quell'idiota riesce a dormire pure con questo casino!
Aele arriva dietro di lui e salta, dandogli un pugno in testa.
Aele: IDIOTA A CHI?!
Kai: MA QUANDO TI SEI SVEGLIATO?!
Aele: Ora! Sorride.
Voromi: Sorride e si avvicina a loro. Che ci fate qui? Vi ho persi di vista per un attimo.
Kai: Lo indica e guarda Aele con la bocca aperta. CI STA SEGUENDO!
Aele: Si mette dietro Kai di corsa e bisbiglia. PSS, Kai...
Kai: Dimmi... Guarda male Voromi.
Aele: È uno stolker...?
Kai: Gli dà un colpo alla schiena e lo fa cadere di faccia sul terreno, facendogli mangiare l'erba.
Voromi: Vi seguo per proteggervi, e per trovare il momento opportuno per combattere il mio rivale.
Kai: Mh si, mi sembra giusto...ASPETTA DA QUANTO CI STAI-
Voromi: prende una sigaretta e la mette in bocca. Avete un accendino?
Kai: No...EHY, NON CAMBIARE DISC-
Aele: Ehy Kai, ma quello è Acqus!
Kai: Hai ragione...Ehy Votomi...Che stavi facendo con quello lì...
Voromi: Ha provato a catturarmi, allora abbiamo combattuto per una decina di minuti.
Acqus: Alza la faccia lentamente e guarda Kai dritto negli occhi. Non lo conoscevate eh? Da dietro la sua schiena esce dell'acqua, che andando sempre più in sù ha formato la forma di un drago. Siete anche voi dei criminali...?!
Kai: NONONONONO! NOI SIAMO SOLO ESPLORATORI, NON AVEVAMO MANCO IDEA CHE LUI FOSSE UN CRIMINALE!
Voromi: Sono un criminale?
Acqus: Adesso basta prendermi in giro...Si piega in avanti ed afferra la spada con il suo braccio. Piegatevi alla legge...Criminali...
Aele: Si mette davanti a loro due con uno sguardo convinto e le lacrime agli occhi. La prego, non gli faccia del male!
...
...
...
Il vento si era fermato.
I suoni si erano fermati.
Acqus aveva spalancato l'unico occhio ancora intatto ed aveva lasciato cadere la spada.
Il drago d'acqua si era sciolto ed essa era finita sul terreno sotto di lui, distruggendolo.
Mentre cadeva ed osservava con faccia dispiaciuta il bambino...
Si era pentito delle sue azioni.
Aveva messo da parte le leggi.
Aveva messo da parte tutto.
Solo per catturare una persona.
Quel ragazzino sarebbe morto.
Quel ragazzino era in lacrime.
Non se lo perdonerà mai.
Lui non era un prescelto.
Ma lo sarebbe diventato.
Avrebbe portato la legge nel cielo e compiuto il suo sogno.
Senza impazzire.
E senza fare del male a chi non se lo merita.
Voromi: Si mette la mano sulla testa. Mhh ma quindi è per quello che non ha voluto darmi indicazioni...
Kai: STAI SCHERZANDO?!
Aele: Kai, non siamo dei criminali vero?!
Kai: No Aele...Sta tranquillo.
Voromi: Volete combattere?
Il vento torna e Aele e Kai realizzano che l'isola era stata praticamente distrutta per via di un colpo.
Aele: Mette le mani avanti. Magari dopo che ci saremo allenati! Trattiene le lacrime.
Voromi: Dovete andare al clan del fulmine giusto?
Kai: Si...
Voromi: Bene, prendete questo. Tira fuori dalla tasca un cristallo di colore giallo e lo lancia a Kai. Rompetelo, e verrete portati direttamente lì.
Kai: SCUSA MA NON POTEVI DARCELO PRIMA?!
Aele: No! Prende il cristallo dalle mani di Kai. Questi trucchi non ci servono, io voglio visitare il cielo e vedere ogni sua bellezza, quindi farò la strada lunga e ci arriverò andando di isola in isola! Lo butta per terra e si rompe.
Kai lo guarda.
Voromi lo guarda.
Aele rimane bloccato e lo guarda.
...
...
...
Aele: Ops. Gli scende una goccia di sudore e scompaiono.


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