Ad un passo dal Quarto Cielo.

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Erano atterrati su un isola di medie dimensioni, piena di alberi, foglie e rocce.
Il cielo attorno a loro non era più viola, ma nero.
Delle piccole nuvole viaggiavano ad una velocità pazzesca sopra le loro teste, nascondendo ciò che bloccava l'entrata del quarto cielo.
Aele, Bolly e Kai erano emozionatissimi, ma subito dopo una figura vestita interamente di nero era comparsa davanti a loro.
Oi!

L'aria era diventata più pesante ed il terreno dell'isola sembrava instabile.
L'uomo li aveva salutati con la mano, per poi prendere una sigaretta e tenerla fra le dita.
Kai: È VOROMI! Inizia a sudare e Aele si nasconde dietro Kai, che si nasconde dietro Bolly.
Bolly: EHY?!
Voromi: Ehy rivali! Guarda verso l'alto. Pare che il vostro sogno stia per avverarsi.
Aele: CHE INTENDI?!
Voromi: Che intendo? Siamo sotto il quarto cielo.
Aele: C-COSA?! Gli esce del fumo dalla testa e sviene.
Bolly: AELE!
Voromi: Sapete, penso sia arrivato il momento di svelarvi il mio sogno. Apre la mano. Io sono il più forte...Colui che è temuto da tutti e che si dice sarà la prima persona a visitare il quarto cielo. Indica Kai, con un piccolo sorriso in faccia. Peccato che a me non freghi un cazzo. Mette la sigaretta in bocca e si accende da sola. Io non sono stato scelto dall'acqua...Ho sempre pensato che questi cieli fossero orribili e pieni di persone troppo cattive per il mondo. E voi, avete riportato serenità e bellezza...Voi...Siete stati scelti.
Kai: CHE DIAVOLO STAI BLATERANDO?! Noi...Siamo normalissimi esploratori!
Voromi: Normali? Nessuno ha mai fatto ciò che avete fatto voi. Alza un dito per ogni frase. Avete salvato isole, aiutato persone e perfino sconfitto una delle leggende più temute in tutto il mondo...Questa non è roba da tutti i giorni. Sorride. Il mio sogno è trovare un rivale alla pari della mia forza, e finalmente...Dopo più di 39.000 persone...Ti ho trovato.

Kai non aveva avuto nemmeno il tempo di pensare.
Voromi ad una velocità assurda era finito davanti a lui, tirandogli un colpo nel fianco destro e buttandolo ad altissima velocità contro il terreno.
Della saliva era uscita dalla bocca di Kai ed il bruciore al fianco non gli permetteva di respirare.

Bolly era saltata contro Voromi e senza nemmeno essere toccata era esplosa.

Voromi: Si abbassa e lo guarda dritto negli occhi. Forza, combattimi e dimostra di essere all'altezza. Lo prende per i capelli e scandisce bene le lettere. Prescelto.

Kai gli aveva tirato una testata e facendo un salto in avanti era finito vicino ad Aele, ancora svenuto.
Mentre si passava il braccio davanti alle labbra per togliersi la saliva aveva chiuso gli occhi e preso fiato.
Dalle sue braccia era uscita dell'acqua che aveva ricoperto le mani e gambe.
Io ti sconfiggerò. Si mette in posizione d'attacco. Proteggerò Aele, dando la mia vita se necessario.
Voromi: Mi fa piacere, vedere che tu non sia più un codardo.

Gli sguardi erano intensi.
Voromi aveva puntato il dito della mano destra verso di lui, alzando l'altra al cielo.
Del vento lo aveva avvolto e in una frazione di secondo era scomparso.
Kai si era girato e aveva parato con il braccio un calcio sferrato da Voromi.

Rimanendo sempre in piedi era stato scaraventato a venti metri di distanza. Voromi intanto camminava verso di lui, scomparendo e ricomparendo così velocemente da impedire a Kai di distinguere dove fosse.
Kai: Pensa. È troppo veloce...Devo mettere in atto ciò che mi ha insegnato Rai!
Voromi: Lo prende per il collo della maglia, da dietro. Ehy, io sono qui.
Kai: MA QUANDO- Un colpo diretto alla schiena lo aveva fatto finire in aria, e in un batter d'occhio una folata di vento lo aveva schiacciato contro il terreno.
Continuava a spingere...Sentiva che la sua spina dorsale stava per cedere.
Voromi: Rialzati.

I regni del cielo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora