La cascata aveva rilasciato i due sbadati e li aveva fatti atterrerare dentro un laghetto.
Aele aveva iniziato a dimenarsi, scacciando i pesci, Kai invece aveva aperto gli occhi e lo aveva afferrato per la maglia, portandolo in superfice e riprendendo fiato.
Si erano guardati intorno rimanendo a galla, vedendo solo ninfee e piante di colore blu chiaro, che puntavano verso l'acqua e facevano posare le libellule.
A qualche metro da loro c'era della terra, avevano nuotato ed erano usciti dall'acqua, iniziando a sprofondare piano piano nel terreno.
Aele: Mh?
Kai: Cosa?
Aele: Perché sei più alto?
Kai: ...Che intendi... Guarda nella sua direzione ma non lo trova, guardando poi più in basso. E perché tu sei più basso?
Aele: Sono più basso?
Kai: Eh si...
...
...
...
Kai: Aspetta... Guarda sotto di lui ed inizia ad agitarsi. MERDA SONO SABBIE MOBILI!
Aele: COSAA?! CHE FIGO!
Kai: FIGO UN CORNO! Afferra Aele per i fianchi e prova a tirarlo sù, non riuscendoci.
Aele: Mhh...Come usciamo?
Kai: Si mette le mani in testa e lo guarda. TI PARE CHE LO SAPPIA?!
Aele: Inizia a guardarsi intorno. Mhh, Kai, ma cos'è quella creatura?
Kai: QUALE?! Guarda dove Aele ha indicato.
Due occhi minuscoli di colore scuro si mimetizzavano fra le foglie e i cespugli.
Kai: Sbianca. Siamo morti.
Una lingua gigantesca era uscita ad alta velocità dalle piante e li aveva avvolti, tirandoli fuori dalle sabbie mobili e facendoli volare in altissimo.
Mentre erano in aria ed urlavano, la creatura che si nascondeva nella natura aveva fatto un salto e si era appoggiata sulle sabbie mobili, guardando in alto ed aprendo la bocca per mangiarli.
Aele: Kai, ma cosa sta facendo quella rana?
Kai: SEI PROPRIO SCEMO! Alza le braccia al cielo e dell'acqua esce dalle sue dita, ma prima di riuscire a sferrare l'attacco erano finiti nella bocca della rana, che ora si era chiusa.
Kai: Sviene.
Aele: KAI!
La rana aveva iniziato a muoversi, e dopo qualche secondo la bocca si era riaperta.
Aele aveva preso Kai per i capelli e lo aveva portato fuori dalla bocca, osservando la rana sorridente.
Aele: Come mai ci ha liberato?
?: Li osserva e le sue guance si ingrandiscono. Non volevo mangiarvi, stavo solo sbadigliando e siete finiti nella mia bocca.
La rana era gigantesca, era più grande di loro due messi insieme.
Era di un bel colore verde chiaro, con delle piccole macchie blu sulle guance.
Gli occhi piccoli erano di colore nero e sulla schiena aveva una linea bianca, come sulle sue zampe.
Kai: Si sveglia e si alza, tenendosi alla spalla di Aele. Uh...Siamo vivi...?
Aele: eccome! Quella rana non voleva mangiargi!
?: Già.
Kai: Ride. Meno male! Gli viene un brivido alla schiena e scappa, arrampicandosi ad un albero. QUELLA RANA HA PARLATO?!
?: Fa un salto e finisce contro l'albero, buttandolo giù. Si, parlo. Gli lecca la faccia.
Kai: Si pulisce velocemente la faccia con la maglia. NON LECCARMI!
?: che ci fate qui, esploratori?
Aele: Stiamo cercando il clan del fulmine!
?: Gli si allargano le guance. È distante da qui.
Kai: Sospira. Non importa, se c'è bisogno di fare tanta strada la faremo...
Aele: Come ti chiami ranocchio???
Kai: pensa. R...Ranocchio...?!
?: Come mi chiamo? Io non ho un nome.
Aele: Tutti ne hanno uno!
?: Io no.
Kai: Schiarisce la gola. Ci sono altre rane su quest'isola?
?: Certo, isola è piena di rane.
Aele: Gli occhi iniziano a brillare. POSSIAMO SALIRE SULLA TUA SCHIENA, RANOCCHIO?!
?: Certo, vi porterò a casa.
I due erano saliti sulla schiena della rana e lei aveva iniziato a fare dei salti giganteschi, arrivando in poco tempo ad un lago molto grande, circondato da rane di tutte le dimensioni.
Si erano girate verso di loro ed erano saltate fuori dall'acqua, nascondendosi in mezzo alla natura.
Aele: WOOW!
Kai: Certo che qui siete veramente tante...Tossisce. Anche troppe.
Aele: Gli tira un pugno alla spalla. KAI!
Kai: NON MI PIACCIONO LE RANE!
La rana aveva fatto un altro salto ed era finita dentro al lago, facendoci finire anche Aele e Kai.
I due erano usciti ed avevano sputato l'acqua come se fossero delle fontane, girandosi poi verso la rana.
Lei aveva cambiato colore, entrando dentro l'acqua era diventata completamente blu.
Tutte le altre rane si erano buttate nel lago ed era successo anche a loro la stessa cosa, tranne a qualche caso speciale che era diventato di colore azzurro.
La natura attorno a loro rendeva l'aria pulita e piacevole da respirare, mentre quella nel lago rendeva l'acqua limpida e permetteva di vedere tutti i piccoli pesciolini all'interno.
Dei piccoli insetti volavano sopra tutto il lago e venivano mangiati dalle rane più piccole, che continuavano ad entrare ed uscire dall'acqua.
La rana si era girata verso di loro ed era andata sott'acqua, sbucando poi sotto i loro piedi e ribaltandoli, facendoli finire sotto l'acqua.
Aele e Kai si erano guardati ed avevano sorriso, uscendo poi dall'acqua ed iniziando a nuotare insieme alle rane.
Più si divertivano più il tempo passava, e più il tempo passava più i fulmini arrivavano.
Nel cielo un sacco di fulmini colpivano isole, cascate e creature volanti, illuminando per pochissimo tempo il cielo blu con una bellissima luce gialla.
Le rane erano andate tutte sott'acqua, tranne la rana più grande che avevano conosciuto poco prima.
Kai: Ehy, che sta succedendo?!
?: Il clan del fulmine, si sta allenando.
Aele: sussurra a Kai. Ehy, io non so usare i fulmini per allenarmi...
Kai: Ci alleneranno in un altro modo, spero.
?: Mi dispiace avventurieri, questa isola non ha ripari per voi.
Kai: C-COSA?!
Aele: DOBBIAMO ANDARE SUBITO VIA DI QUI!
Un fulmine colpisce il terreno di fianco a loro e si spaventano.
Kai: CONCORDO!
Escono velocemente dall'acqua e si scuotono, asciugando completamente i vestiti.
Aele: È stato un piacere ranocchio, arrivederci!
Avevano iniziato a correre in mezzo alla natura in cerca di una cascata, mentre la rana aveva iniziato a pensare che forse, ranocchio sarebbe stato un bel nome.
Mentre correvano erano arrivati alla fine dell'isola, Aele era scivolato e Kai lo aveva afferrato per la maglia, tenendolo in bilico nel vuoto.
Aele: AIUTO, SALVAMI, TI PREGO, AIUTO!
Kai: Stringe i denti. SE MI PREGHI NON CAMBIA NIENTE! Stringe i denti e lo tira su, cadendo all'indietro.
Aele: Si alza e passa la mano sulla fronte. C'è mancato poco.
Kai: Gli tira un pugno in testa. La prossima volta ringraziami.
L'isola delle rane era circondata da molte piccole isole volanti, e proprio su queste isole c'erano due ragazzi.
Mentre Aele e Kai si guardavano intorno alla ricerca Di una cascata, avevano notato un uomo ed una donna saltare di isolotto in isolotto, schivando i fulmini.
Due cascate erano scese allo stesso momento, una davanti a loro ed una su un isolotto dell'uomo e delle donna, entrambi avevano iniziato a percorrerle.
I fulmini passavano di fianco a loro e pregando erano riusciti ad uscirne vivi.
Erano stati rilasciati su un isola di medie dimensioni, la terra era completamente nera per via dei centinaia di fulmini che l'avevano colpita, e le macerie di una struttura vibravano al centro dell'isola.
Due persone erano cadute dal cielo sulle macerie e subito dopo un fulmine le aveva preso in pieno.
Kai aveva urlato ed aveva preso Aele, stringendolo a lui ed iniziando a tremare.
Le due persone si erano alzate ed erano completamente nere, ma dopo essersi stiracchiati il nero si era staccato e la loro pelle era tornata normale, insieme ai loro vestiti.
Kai aveva spalancato la bocca e si era staccato Aele di dosso.
Aele: C-Che è su-
Kai: nulla...NULLA.
?: Ehyyyy, siete degli esploratori per caso?
Kai: SI! SAPETE DOVE TROVARE RIPARO?
?: Mette le mani incrociate e guarda la ragazza. Mhh...Il clan del fulmine...
Kai: Inizia a ridere istericamente.
Aele: Sapete come arrivarci??
?: Ovvio che si! Si abbassa ed inizia a legarsi le scarpe. Ci vorrà ancora un po' di tempo però.
Aele: Ci serve un riparo ora, per favore!
La ragazza cammina verso di loro e li guarda dall'alto verso il basso.
Si avvicina ad Aele e lo guarda...
?: MA COME SEI CARINO! Lo prende per i fianchi ed inizia a scuoterlo.
Kai: EHY!
?: Ride. La tempesta di fulmini finirà fra poco, non preoccupatevi.
?: Già, quello di cui dovreste preoccuparvi è qualcos'altro. Si lega i capelli e si gira, indicando una creatura d'acqua.
La ragazza aveva lasciato cadere Aele e lui si era sdraiato.
?: Non preoccupatevi, Rai se la cava.
Le pietre attorno all'uomo avevano iniziato a volare ed erano state rotte tutte in un secondo da delle scariche di energia viola.
Rai: Mette le mani in avanti e i piedi indietro, sorridendo. Esplodi. Era scomparso ed il terreno sotto di lui si era bruciato.
Le scariche viola erano finite dentro la creatura d'acqua e lei era esplosa, non lasciando nemmeno una goccia.
?: Visto?
Rai: Si asciuga il sudore con la maglietta. Ne arrivano altre, fate attenzione.
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I regni del cielo.
AventuraAele, un giovane ragazzino, ha un sogno: Esplorare tutti i 4 cieli del mondo e vedere con i suoi occhi tutte le loro meraviglie. Accompagnato da uno strambo ragazzo capace di controllare l'acqua ed una creatura formata da essa inizierà la sua avve...