Capitolo 13

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A volte devi rinunciare.

T/N rientrò in casa, era arrabbiata e ferita da Baji, quella testolina bacata l'aveva combinata grossa, e T/N non riusciva a farsene una ragione.
-Porca troia!- urlò sbattendo il pugno contro la porta, il tonfo fece sobbalzare la gatta, che se ne stava nel suo a dormicchiare.
-Ci deve essere un motivo no?! Come cazzo gli è venuto in mente...- T/N sbatteva i pugni al muro in modo ripetitivo, non era pugni forti, ma pugni di sfogo: qualcosa le prese il polso, bloccandole i movimenti, tirò su lo sguardo e lo incrociò a quello di Mikey. Sentiva il sangue ribollirle nelle vene, perché non l'aveva fermato?
-E tu?! Perché cazzo non l'hai fermato?! Quello era tuo amico!- Mikey la strinse a sè, ma T/N non ne voleva sapere, lo allontanò bruscamente, ma Mikey la riprese facendola aderire bene al suo petto, T/N cominciò a tirare dei piccoli pugnetti al suo petto.
-Come avrei potuto? Baji è abbastanza grande da prendere da solo le sue decisioni...fermarlo non sarebbe servito a nulla T/N- T/N si fermò e cominciò a piangere, allacciando le braccia intorno a Mikey.
-Era speciale...-
-Non preoccuparti T/N, Takemichi lo riporterà da noi...e se non dovesse riuscirci, metteremo il ritorno di Baji come condizione qualora vincessimo contro la Valhalla...non preoccuparti- Mikey tirò su il viso di T/N con due dita sotto al mento, le asciugò con cura le lacrime e le diede un dolce bacio sulle labbra: quando si staccarono, T/N aveva il battito rilassato e sì sentiva molto meglio, la malinconia della perdita di Baji si dileguò, lasciando spazio alla tenacia e alla speranza di riavere presto il suo amico.
I due si misero a letto con quel pensiero, T/N riuscì subito a prendere sonno, era appoggiata al petto di Mikey, che a differenza sua non riusciva proprio a chiudere occhio: pensava e ripensava al motivo per il quale Baji avesse potuto fare una cosa simile. Lui, l'ideatore della Tokyo Manji Gang, la stava ora tradendo senza un motivo, o meglio sicuramente ci sarà stato un motivo, ma Mikey proprio non riusciva a capire o a collegare le cose. E poi c'era l'incognita Takemichi, che aveva attaccato Kisaki Tetta perchè "non gli va a genio" ma soprattutto, lo vuole fuori dalla Toman.
Mikey cominciava ad essere confuso e pieno di pensieri.
-Ei...tutto bene? Il tuo petto va super veloce- T/N si alzò la testa, il giusto per vedere gli occhi corvini del ragazzo, Mikey cambiò la sua espressione in una rasserenata.
-Oh si scusami, ti ho svegliata- T/N non se la beveva di certo.
-A che stai pensando?- chiese poi lei appoggiandosi sulla sua mano, sollevando la testa così da aver ben chiara davanti ai suoi occhi, la faccia del ragazzo.
-A nulla...-
-Bugiardo...- rispose T/N puntandogli il dito sulla guancia, provocando un sorriso malinconico al ragazzo.
-Sai è stato Baji a fondare la Tokyo Manji Gang...eravamo io, Draken, Mistuya, Pah-Chin, Baji e...- Mikey si bloccò, T/N lo guardava con aria interrogativa.
-E...?- chiese poi incoraggiando il ragazzo a continuare la frase, Mikey venne come invaso dal senso di tristezza, che lo schiacciava nella profondità della sua anima.
-Kazutora...- Mikey pronunciò quel nome a bassisima voce, tanto che T/N fece fatica a capire che stesse dicendo il biondo.
-Kazutora?- T/N non aveva mai sentito quel nome, non faceva parte della Toman, eppure era un membro dei fondatori, proprio come Draken o Mistuya.
-Perchè non l'ho mai sentito?- chiese T/N, Mikey si bloccò nuovamente, tremava come una foglia, facendo preoccupare T/N.
-È-È in riformatorio ma dovrebbe uscire a breve...era molto amico di Baji...-
-I-In riformatorio?!- Mikey tremava sempre di più, si rivedeva davanti agli occhi tutti i flashback di quella sera: le sirene della polizia, i due ragazzi ammanettati che camminavano, il fratello steso a terra in una pozza di sangue.
Mikey si coprì le orecchie con le mani, mentre le sue guance si rigavano di lacrime, T/N non fiatò, non riusciva a capire che stesse succedendo, ma un flash le passò per la mente: quel giorno a casa di Mistuya, il lavanda le aveva parlato di un amico di Mikey...che aveva ucciso suo fratello. Preso atto di quel che Mikey voleva raccontare, T/N prese la testa del biondo , facendola aderire al suo petto, dopo di che prese ad accarezzare dolcemente i capelli di Mikey, il biondo cinse il corpo di T/N con le mani, mentre il suo viso si inglobò al suo petto, inzuppando completamente il pigiama della ragazza.
-Non sei costretto a dirmelo ora Mikey...abbiamo un sacco di tempo...- sussurrò la ragazza all'orecchio di Mikey, il ragazzo annuì tirando su con il naso, i due si rimisero giù sui cuscini, si guardavano dritti negli occhi.
-Non so come tu faccia a stare ancora qui- disse Mikey facendo un piccolo sorriso.
-Che intendi dire?- chiese T/N con faccia interrogativa, Mikey rivolse lo sguardo al soffitto.
-Sono un gangster, pieno di problemi e con un passato difficile...come fai?- T/N gli prese una mano e la strinse per poi lanciare un sorriso verso il ragazzo.
-Anche io sono una gangster, piena di problemi e con un passato difficile, sono qui per aiutarti, sarò al tuo fianco per sempre, ce lo siamo promessi no? Sei la mia luce in fondo al tunnel Mikey...abbiamo bisogno l'un dell'altra- Mikey si avvicinò alla ragazza, poggiando la sua testa al petto, T/N schioccò un bacio sulla testa del ragazzo.
Si addormentarono così, Mikey tra le braccia di T/N, era debole e vulnerabile, eppure il corpo di T/N, la sua presenza, lo rendeva inarrestabile: Mikey era sereno, vedeva il suo passato buio e tempestoso, ma con T/N il suo futuro era radioso e pieno di speranza.
Mikey amava T/N.
T/N amava Mikey.

Revenge ~MikeyXReader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora