Capitolo 5

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Lo sai che, per qualsiasi cosa, tu hai me.

La ragazza si sentiva avvolta da innumerevoli mani che la stringevano forte, le mani andavano da per tutto, anche dove non era concesso a tutti. T/N cercava di divincolarsi più che poteva: una mano si staccò dal suo corpo e le sferrò un pugno in faccia, le orecchie fischiavano e T/N guardava il tutto abbastanza stordita.
-Smettetela vi prego...- le mani non davano tregua al corpo di T/N, continuavano senza sosta a passare in ogni centimetro del suo corpo.

-Smettetela!- urlò nel sonno T/N, Mikey si alzò di scatto precipitandosi dalla ragazza.
-C-Che è successo?- chiese il biondo con la voce ancora impastata al sonno, T/N prendeva grandi boccate d'aria, era sudata fradicia e i capelli erano completamente scompigliati.
-N-Nulla scusami...ho fatto un incubo- concluse in fretta T/N girandosi poi dalla parte opposta, Mikey un po' preso dalla stanchezza, un po' intimorito dal ferire T/N chiedendole che cosa avesse sognato, decise di sdraiarsi nuovamente nel suo futon, tornando a dormire in un sonno profondo. T/N invece non riusciva a dormire, il mondo delle gang cominciava a spaventarla, e gli scheletri nell'armadio cominciarono ad uscire.
Se ne stava sul letto a guardare il soffitto, la camera di Mikey non era grandissima, ma il ragazzo si era reso subito disponibile a condividere la camera con T/N che la ragazza non potè dire di no: le lasciò il letto, mentre lui si distese nel futon.
T/N si girò verso Mikey, il ragazzo dormiva beatamente: aveva gli occhi chiusi, i capelli appoggiati delicatamente al cuscino, il suo corpo era rilassato mentre dalla sua bocca usciva una piccola linea di saliva.
T/N trovava in Mikey un senso di calma, di pace che la invadeva da dentro, quel ragazzo l'aveva salvata più di una volta: la ragazza si sentiva così debole e così senza forze che quasi le veniva da piangere.
Si sedette sul letto e di guardó in torno, stava morendo dal sonno, ma aveva paura che quelle mani potessero tornare: si sentiva il tik tok dell'orologio che segnava le ore 03:20, T/N sbuffò abbastanza rumorosamente, si strofinò l'occhio e decise di fare un tentativo di dormire.
-Mhhh...T/N...non riesci a dormire?- Mikey si sedette sul suo futon, la ragazza sobbalzò e si girò dalla parte di Mikey.
-Ti ho svegliato? Scusami...- rispose la ragazza tenendo la voce bassa, Mikey scosse la testa.
-Non so cosa tu abbia sognato, non voglio saperlo ora, voglio solo dirti che qualsiasi cosa accada, farò di tutto per proteggerti...- Mikey crollò nuovamente nel futon tornando a ronfare rumorosamente, T/N sorrise dolcemente, quel ragazzo le faceva degli strani effetti collaterali che non aveva mai provato prima di allora: il cuore che batte all'impazzata, le guance che diventano rosse, un senso di scombussolamento piacevole allo stomaco.
Non riusciva a capire cosa Mikey le provocasse, e non sapeva nemmeno se sarebbe stato giusto andare da un dottore o meno: si coprì le gambe con il lenzuolo, chiuse gli occhi e nella sua mente rimase impressa la figura di Mikey.
Dal canto suo, Mikey non riusciva a capire come mai proteggesse quella ragazza in maniera così meticolosa, ma per lui era diventata un'esigenza, cercava T/N ovunque e non si dava pace finché non la trovava.
Non aveva mai provato determinate cose, ma quella sua sola presenza gli scaldava l'intero organismo, ed era così piacevole, così bello che Mikey aveva bisogno di ricercarlo quotidianamente.
La mano di T/N era fuori dal letto, il sonno di Mikey improvvisamente cominciò a bazzicare, portando il ragazzo in uno stato di dormiveglia: si alzò a sedere, la figura di T/N era chiara agli occhi di Mikey, decise allora di tenere quella mano solitaria.
Quando ne entrò a contatto, si ricaricò di quel calore che lo faceva stare bene: appoggiò i gomiti al letto dove dormiva T/N, e appoggiò la guancia alla sua mano.
Mikey si godeva la vista di quella ragazza addormentata, con i capelli C/C scompigliati, il suo corpo rannicchiato, il suo petto che faceva su e giù a un ritmo armonico che le permetteva di respirare, permettendo anche al biondo di respirare serenamente. Per tutta la notte, Mikey tenne stretta la mano di T/N, e nessun pensiero negativo o incubo sfiorò più la ragazza.
Mikey davvero non capiva di cosa si trattasse, era felice come quando era bambino e il fratello gli portava un pensiero a fine giornata, era felice come quando Draken si presentava a casa con i suoi dolci preferiti, era felice come quando la sua gang otteneva una vittoria.
Forse questa era la vita che lo premiava
dopo tutto il male che aveva ricevuto
e che ancora doveva ricevere...

Revenge ~MikeyXReader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora