Capitolo 7

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Mi chiedo quanto dolore si celi dietro chi non ha più fiducia in nessuno

-T/N? Ci sei?- Baji era davanti a T/N, mentre le sventolava la mano davanti agli occhi per attirare la sua attenzione: T/N scosse la testa portando la sua attenzione sul corvino. Erano entrambi sudati fradici, mentre facevano pausa dall'allenamento che li stava sfiancando entrambi: fuori, il sole pieno di metà luglio, bruciava mentre i due stavano all'ombra di un albero alla ricerca di un minimo di freschezza.
-Scusami...ero soprappensiero- rispose T/N sorseggiando successivamente la sua acqua ghiacciata.
-Da chi hai appreso tutte queste mosse? Eppure non sembri una che fa a botte- chiese Baji sedendosi ai piedi dell'albero, appoggiando la schiena contro la corteccia.
-Be in fondo se non sai difenderti in questo mondo, sei sempre tu la vittima, no?- chiese T/N sorridendo al ragazzo, Baji non aveva pensato al fatto che il suo cognome le portava solo guai, come aveva detto T/N quella sera.
-E poi a furia di vedere il proprio padre farle su tua madre o i tuoi fratelli...potrei azzardarti a dire memoria muscolare- T/N aveva un tono scherzoso, ma Baji capii subito che T/N non stava affatto scherzando.
-E lo fa ancora?- azzardò il corvino, la ragazza rimase in silenzio, mentre osservava un'ape appoggiarsi su un fiore.
-Certo, però ha cambiato soggetto a cui darle...- rispose poi la ragazza tirandosi in piedi, invitando a fare lo stesso a Baji.
I due ripreso ad allenarsi, Baji rimaneva sempre più colpito dalle capacità di T/N, e T/N rimaneva sempre più colpita della forA del corvino. Finirono di allenarsi quando il sole stava ormai tramontando: T/N si reggeva sulle ginocchia, mentre cercava di prendere dei respiri a pieni polmoni, mentre il corvino era seduto a terra, mentre finiva la sua bottiglia d'acqua.
-Ti va di mettere qualcosa sotto ai denti prima di andare?- chiese il corvino alla ragazza, che sentendo il suo stomaco brontolare, non potè fare altro che accettare.
-Ramen? Ti va?- chiese la ragazza passando davanti a uno di quei combini vicino al parco, il ragazzo annuì e in men che non si dica i due si trovarono seduti a mangiare del ramen.
-Come hai conosciuto Mikey?- chiese Baji guardando T/N, la ragazza tirò su uno spaghetto, masticandolo con attenzione per poi buttare giù il boccone.
-Mi ha salvato dalla moebius, hanno provato a...- T/N guardava il suo piatto di ramen, stringendo con forza la confezione.
-Capisco, be io Mikey lo conosco da una vita, sai abbiamo fondato insieme la Toman- Baji sorrideva come un bambino guardando anche lui il suo ramen, i due continuarono a mangiare in un silenzio religioso.
-Tu sei sicura di non voler entrare, T/N?- chiese poi il corvino spezzando il silenzio.
-Al momento no, non voglio entrare- concluse poi la ragazza concludendo anche il suo ramen: era irremovibile dalla sua posizione, anche se sotto sotto, T/N era davvero curiosa di capire cosa si provasse ad entrare in una gang.
-Magari più avanti saremo compagni- disse il corvino in tono scherzoso, buttando la sua confezione vuota di ramen, anche T/N aveva un timido sorriso sul volto.
-Ti riaccompagno a casa T/N- i due si incamminarono verso la casa della ragazza, tra i due c'era sempre quel silenzio che sembrava proprio caratterizzasse quel rapporto.
-Grazie mille Baji, ci si vede- il ragazzo alzò la mano per fare un cenno di saluto alla ragazza, poi si allontanò dirigendosi verso la sua di casa.
T/N una volta in casa, si spogliò buttandosi sotto la doccia, voleva assolutamente scrollarsi di dosso quel sudore e quel terriccio che aveva nei vestiti, perchè proprio non lo sopportava più.
Una volta asciutta mi mise il pigiama, buttandosi poi sul letto, il cellulare della ragazza vibrò. T/N si alzò controvoglia, prendendo il telefono in mano.
~Tutto bene T/N? Non ti ho vista e sentita tutto il giorno, passo da te tra un 10 minuti, okay? Mikey~
T/N sorrise a leggere quella notifica, si alzò da letto preparandosi per ricevere il ragazzo.
Improvvisamente, si cominciarono a sentire dei rumori provenire dal giardino, era impossibile fosse Mikey.
T/N prese coraggio e uscì, si trovò davanti un paio di ragazzi incappucciati: li riconobbe per via della loro divisa. Moebius.
-Che ci fate qui?!- chiese la ragazza urlando, i due si precipitarono su di lei, ma la ragazza con dei movimenti rapidi e netti, li mise al tappeto, nella mente ringraziò Baji per averle insegnato quelle mosse che le permettevano di stendere l'avversario senza movimenti inutili.
T/N si sentii prendere alle spalle, le vennero coperti gli occhi, e in men che non si dica le tirarono un colpo che le fece perdere i sensi.
Al campanello, Mikey aspettava che T/N andasse ad aprirgli, ma vedendo che passava troppo tempo e che le luci della casa erano accese, il ragazzo si invaghì: decise di scavalcare e andare per la porta che dava sul giardino.
-T/N?- la porta era aperta, ma di T/N non c'erano tracce, la cercò per tutta casa, ma niente, a parte la gatta Cloe, la casa era deserta.
Nel panico più totale, Mikey prese il telefono, cominciando a chiamare Draken.
-Mikey? Che è successo?- chiese il rasato con voce assonnata.
-Draken! T/N...sono a casa sua ma di lei nessuna traccia!- urlò il biondo al telefono, urlò così forte che il rasato dovette allontanare il telefono dall'orecchio.
-Due minuti e sono lì- Draken attaccò andando a prepararsi, Mikey in tutto ciò cercava di calmarsi e faceva mente locale su dove la ragazza sarebbe potuta andare.
Strinse i pugni, conficcandosi le unghie nella carne: ci stava pensando, ma sperava per loro che non fosse come pensava lui.
-Mikey?- il biondo sentii la voce di Draken chiamarlo dalla porta di entrata, scavalcò nuovamente avvicinandosi al rasato.
-Non vorrei dire una cazzata Draken, ma ho paura centri la Moebius-
-Pensi davvero si spingerebbero a tanto?- chiese il rasato, Mikey strinse i denti.
-Spero per loro di no, coraggio prendiamo le moto e perlustriamo la zona!- i due si avvicinarono ognuno alle proprie moto, sfrecciavano per le strade guardando attentamente chiunque fosse presente sui marciapiedi, nei vicoletti...Ma di T/N nessuna traccia.
Infatti T/N era chiusa in una stanza, stava riprendendo piano piano i sensi, vedeva davanti a sè quattro figure, ma non riusciva a focalizzarne nessuna.
-Ed eccoci qui, T/C- sentii qualcuno prenderla per il colletto del pigiama, dopo di che venne sbattuta a terra nuovamente da un pugno. La ragazza cominciò a tossire, mentre si contorceva per il dolore.
-C-Che vuoi da me?- chiese la ragazza a tono basso ancora a terra.
-Devo farla pagare a tuo padre...per quello che ha fatto a mia madre...- T/N non capiva, cosa aveva fatto il padre?
-Spiegati meglio!- si alterò la ragazza sedendosi a terra, guardò meglio il ragazzo, notando che aveva su la divisa della Moebius, ma a differenza delle altre era rossa.
-Tuo padre mi ha privato di mia madre!- T/N pensò al peggio, e al fatto che avesse potuto effettivamente uccidere la madre di quel ragazzo.
-Non riusciva più a uscire di casa dopo che quel verme gli ha fatto qual che gli ha fatto!- il ragazzo si stava alterando sempre di più, tanto che T/N cominciò a indietreggiare spaventata.
-I-Io non sono mio padre- disse la ragazza nel panico.
-Proprio per questo sei qui, e proprio per questo subirai lo stesso trattamento che ha subito mia madre! E poi lo sanno tutti che gironzoli come una puttanella dietro a quel Mikey, non è così?- dalle spalle del ragazzo si presentarono un trio di ragazzi che si avvicinò pericolosamente a T/N.
-La voglio viva, mi raccomando- disse poi il giacca rossa, lasciando la stanza: T/N si allontanava strisciando a terra, mentre quei tre non fermavano nemmeno per un istante la corsa verso di lei. Non aveva forze a sufficienza per combatterli, per tanto l'unica opzione era quella di scappare: toccò con la schiena il muro, provò invano a tirarsi in piedi, ma subito uno dei tre ragazzi le bloccò le braccia.

Revenge ~MikeyXReader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora