La genesi

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Stavo bruciando, sentivo il corpo andare in fiamme, tutti i miei muscoli erano attraversati da lava incandescente. Le mie ossa si stavano incrinando, rompendo e riassemblando. La mia coscienza andava e veniva, diventava ferale, qualcosa di primitivo stava cercando di prendere il sopravvento sulla mia mente.

Sapevo che se avessi combattuto avrei perso, mi sarei persa, quindi tutto ciò che mi rimaneva da fare era accordarmi con essa, entrambe saremo sopravvissute, sia io che lei.


 


-MESI PRIMA -

I miei occhi sono fissi fuori dalla finestra, osservo il cielo muoversi, le nuvole assumere varie forme diverse. Nel mentre i miei pensieri corrono, si intricano e districano su se stessi.

In sottofondo, come una musica tenuta a basso volume, sento la voce della professoressa di scienze. Un tono costante, che tratta argomenti alla mia mente sconosciuti

Sono molto focalizzata a determinare se la nuvola che ha catturato la mia attenzione assomigli di più ad un castoro o ad uno scoiattolo, quando all'improvviso la porta della classe si spalanca.

Clara, la bidella della scuola, entra dentro l'aula, il suo viso è bianco, come se avesse appena visto un fantasma, mentre il suo respiro è ansimante, come dopo una corsa. La sua espressione si può descrivere con una sola parola: TERRORE.

"Presto accendete il computer e la lime e mettete sulla live del telegiornale". Queste furono le sue uniche parole prima di correre precipitosamente fuori dalla nostra classe, probabilmente per ripetere la medesima scena in un'altra aula.

La professoressa fece come le era stato detto dalla bidella.

"Le reti idriche della nazione, no di tutto il mondo sono state compromesse, al loro interno è stato introdotto un composto che sembra entrare direttamente in contatto con il DNA umano e modificarne la conformazione. La notizia ci arriva da un video anonimo mandato poche ore fa alla rete della TV nazionale. Ecco ve ne mandiamo in linea un segmento..."

All'inizio tutto ciò che si vede è solo il buio poi, improvvisamente, la figura di uomo mediamente alto viene illuminata. Il suo volto è scoperto, nessuna maschera è stata indossata per celarne l'identità. Da una prima occhiata sembra una persona qualunque, una di quelle in cui potresti imbatterti in un supermercato e dimenticarti della sua presenza il secondo dopo, eppure il suo viso, la sua espressione, la luce nei suoi occhi ha qualcosa di disturbante.

"Buongiorno cari miei compatrioti, anzi no, cittadini del mondo. Qualcuno di voi si è mai chiesto come Dio ci ha creati? Se veramente siamo l'evoluzione delle scimmie? Come si sia sentito Dio a crearci e ad osservare i nostri mutamenti? Oppure vi siete mai domandati se nel nostro DNA sia presente anche solo una fievole rimanenza di un qualche gene animale? Bhe, io me lo sono chiesto e ho deciso di volerlo scoprire, quindi da oggi io sarò il vostro nuovo Dio e voi, miei cari, sarete le mie creature, insieme daremo vita ad una nuova genesi, creeremo un nuovo Eden!".

Il filmato si chiude, sancendo la fine di quello che si potrebbe definire un delirio di onnipotenza; la linea ritorna allo studio solo per mostrarci la giornalista in preda ad una crisi di convulsioni, la diretta viene interrotta immediatamente.

Rimaniamo tutti in silenzio, sento il mio cervello disconnesso, come se stesse cercando di dare un significato a quello che i miei occhi e le mie orecchie hanno appena visto e udito, ma non ci riesce, non se ne capacita.

Il clima in aula è pesante. Un blocco di tensione è apparso in mezzo alla classe e si è andato a depositare dentro ognuno di noi. Inizio a guardarmi intorno e noto i miei compagni fare la stessa cosa, sui nostri volti sono dipinte le medesime espressioni confuse e incerte, ciò che ci ridesta dalla nostra condizione, riportandoci alla realtà, è il suono della campanella che si diffonde per tutto l'edificio scolastico, accompagnato un istante dopo dalla voce della preside.

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