Non stuzzicare la tigre che dorme

25 3 0
                                    

Non ho ancora ben in chiaro nella mente per quale strana ragione io adesso mi ritrovi sul lato del passeggero della macchina di Elena, mentre ci stiamo dirigendo alla Spirit Ancestral Forest.

"Quindi, solo per capirci bene. Tu, mi stai portando nella foresta per fare dei test e vorresti usare quel coso". Indico l'elettrocardiogramma posato sui sedili posteriori. "Su di me".

Elena annuisce concentrata mentre continua a guidare.

"È questo che sei andata a fare dopo le lezioni?", domando incredula. "Sei andata a rubare nell'aula di scienze l'elettrocardiogramma e hai escogitato piani malvagi per torturarmi?"

Neanche una mosca vola nell'abitacolo.

"Hai deciso di sottopormi fin dall'inizio alla tortura del silenzio?"

Sento lo schiocco di una lingua. "Ho ragionato sulle tue parole e sono arrivata alla conclusione che, non le accetto".

"Cosa?", domando stupita.

"Non mi arrenderò alla semplice conclusione che un giorno tu verrai scoperta e forse portata via dai militari". Le mani di Elena si stringono più forte sul volante e le sue nocche diventano bianche. "Sono una scienziata, o almeno lo diventerò e userò qualsiasi risorsa che possa mai ottenere, per far accettare al mondo i mutanti".

Le parole di Elena creano un calore al centro del mio petto, mi fanno emozionare.

"Stupida". Osservo la strada scorrere dal finestrino e una lacrima solitaria solca la mia guancia, mentre un sorriso felice mi si forma sul volto.

Stiamo già camminando da mezz'ora quando finalmente Elena dichiara che siamo abbastanza lontane dalla strada.

"Sia benedetto il Signore, pensavo mi volessi portare direttamente in Connecticut". Mi fermo e mi guardo intorno. Non credo di essere mai stata in questa zona della foresta, ma dopo tutto non posso dire di averla mai esplorata tutta, si estende per così tanti kilometri che ci vorrebbero settimane per portare a termine un'impresa del genere.

Le foglie degli alberi sono marroni e stanno cadendo. L'autunno tinge tutto con i suoi colori.

"Spogliati", esordisce Elena.

"Wow, speravo che tu prima mi offrissi un caffè". Aggrotto le sopracciglia presa in contro piede.

"Togliti la maglietta Rose, ti devo mettere gli elettrodi", dichiara lei esasperata dalle mie battute.

"Era solo per scherzare, mia genietta". Mi tolgo la maglia rimanendo in reggiseno.

"Non hai freddo giusto?". Elena mi si avvicina iniziando a mettermi i primi elettrodi sul torace.

"No, da quando la mutazione si è completata non ho più provato freddo, credo che ormai la mia temperatura corporea si sia alzata di diversi gradi".

Vedo Elena segnarsi mentalmente le cose su cui dovrà compiere dei test. Inizio a sentirmi come un topo da laboratorio e questo non mi piace.

La osservo sistemare gli ultimi elettrodi sul mio corpo e una domanda mi passa per la testa.

"Hai mai sentito dire di mutanti che sentissero delle voci?"

Alza gli occhi dal suo lavoro. "No, non credo. Ho sentito che la transizione può causare gravi traumi psicologici ad alcune persone, ma direi che non ho mai sentito parlare di voci. Anche se devo ammettere, che da quando il governo ha preso in mano la questione «Infetti» non si sono più avute molte notizie".

Rimango muta e rifletto. Possibile che nessun altro mutato abbia avuto i miei stessi sintomi? Sto diventando come Harry Potter nella Camera dei Segreti?

BEAST TRANSITIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora