PREFAZIONE

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Sofia's pov

<Sofia, mi rispondi!?> 

Luca le aveva rivolto una domanda da un po', ma nessuna risposta accennava ad arrivare 

<scusa Luca ero sovrappensiero, cosa hai detto?> Luca sorridendo gli disse 

<tu vivi in un mondo tutto tuo, lo dico sempre io! Ti ho chiesto se ti va il sushi stasera!?>.

Luca e Sofia vivevano insieme ormai da 1 anno, Luca era il fidanzato di suo cugino Lorenzo, ma dato che quest'ultimo era sempre in giro per il mondo a causa del suo lavoro e Sofia era SOLA, decisero di vivere tutti e tre insieme,

<si mi va bene il sushi, rompipalle!> gli rispose Sofia divertita, ma Luca aveva ragione, Sofia spesso si rifugiava nel suo mondo dove immaginava una vita che, era certa, non avrebbe mai potuto avere.

 
Sofia aveva trentadue anni, nessuna relazione seria alle spalle, non usava social e odiava i locali pieni di ragazzi ubriachi e molesti!, ma aveva delle passioni ed un lavoro che adorava ed in cui era ritenuta una delle migliori.

<Sai che a volte mi fermo a pensare> dice Luca d'un tratto < non lo fare troppo Luca, lo sai che non ti fa bene> ribatte Sofia mettendosi a ridere 

<deficiente, ecco cosa sei, una deficiente! Intendevo dire che penso a ciò che sei riuscita a fare con me, quando molti mi avevano tolto la speranza di tornare a camminare normalmente> disse serio Luca 

< nemmeno un complimento ti si può fare, ma vai a quel paese Sofia!>.

Sofia era una fisioterapista, laureata con tanto sacrificio all'Università di Firenze, avendo dovuto fare ogni sorta di lavoro per pagare l'università, suo cugino Lorenzo l'aveva aiutata molto, lui e Luca erano la sua famiglia, l'unica che avesse.

Suo padre l'aveva abbandonata quando aveva cinque anni rifacendosi una vita e sua madre morì in un incidente stradale quando Sofia aveva ventun anni.

 
Aveva vissuto con i suoi nonni materni fino a un anno prima, quando vennero a mancare ormai vecchi, Lorenzo e Luca divennero la sua sola famiglia, <è stato bello vederti tornare a camminare normalmente, non ti si poteva guardare zoppicante> rise Sofia 

<nel tuo lavoro sei la migliore amica mia, e spero che presto se ne rendano conto le persone giuste, così diventerai famosa>

Luca parlava seriamente , la incoraggiava sempre, non gli piaceva vederla lavorare in quel buco di centro fisioterapico, tra vecchietti con il bastone e ragazzini con il crociato disfatto in una caduta a calcio, lei poteva ambire a molto, molto di più.

Il suo problema era che non aveva mai avuto un padre o una madre che l'avessero incoraggiata, Luca e Lorenzo lo facevano continuamente ma non era la stessa cosa.

Luca aveva constatato di persona cosa potesse fare Sofia, dopo l'incidente in moto, su strada, a causa di un cretino che aveva bucato uno stop, gli si era frantumata la gamba destra, dopo interventi vari avrebbe dovuto iniziare la riabilitazione ma tutti gli dicevano che non avrebbe recuperato al 100% la funzionalità della gamba, invece Sofia lo fece tornare in piedi, in due mesi di continua terapia, camminando di nuovo perfettamente.

La grande passione di Sofia era lo sport del motocross, ne erano a conoscenza in pochi, lo praticava quasi sempre a pista vuota, in orari in cui non trovava quasi mai nessuno, lei, la sua moto e la pista, niente le faceva scaricare le ansie e i pensieri negativi più di quello, un ora in pista e tutto tornava a splendere.

Di rado, capitava che si unisse con un gruppetto di amici conosciuti al centro fisioterapico, qualcuno di loro lo aveva curato dopo delle cadute poco dannose ma fastidiose, dalla moto.

Giulio e Andrea, la stressavano per unirsi  a loro, ma lei ci andava raramente, perché, come pensava sempre tra se, "si eccitavano troppo a vederla sulla moto con i suoi stivali neri e la livrea bianca e rosa", d'altronde la natura le aveva regalato un corpo stupefacente, era innegabile. 

 Era alta circa un metro e settanta, occhi azzurri come il mare e capelli neri come la notte, una carnagione tutto l'anno abbronzata, in pochi non la notavano, ma lei andava sempre oltre, perché faceva fatica a fidarsi delle persone, certa che alla prima occasione le avrebbero voltato le spalle, come aveva fatto suo padre.

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Nessun Limite (Colombo's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora