CAPITOLO 16

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Sofia's pov

<adesso ascoltami attentamente Alex, comportati come se non avessi mai avuto un incidente, ho bisogno di capire se ci sono dei problemi, ma se ti limiti falsi il test ed io non posso capire, ok?> 

Alex annuì, lei gli sorrise facendo cenno di si con la testa per incitarlo

 <avanti andiamo, tu starai davanti io ti starò dietro, non limitarti ricordalo!> 

Alex salì sulla moto, si mise il casco e con Sofia al seguito partì.

Riuscire a rimanere impassibile a ciò che stava ammirando era impossibile, Alex in livrea era bellissimo, Dio solo sa,  che cosa gli avrebbe voluto fare in quel momento, poter dire "è mio", ma non era così, Alex non era suo, l'amore che provava per quel ragazzo lo dovette reprimere per il suo bene.

Alex e Sofia entrarono nel circuito, fecero due giri di pista, ma Alex indugiava molto sulle curve che interessavano la gamba danneggiata, Sofia già aveva capito che qualcosa non andava, dopo un altro giro completato,  notò che era anche lento, decise che doveva affrontarlo, così superandolo, gli fece cenno di fermarsi.

<cosa c'è che non va Alex, non sei tu, stai girando senza osare, senza eccedere, ti ho detto di fare il contrario> 

Alex scese dalla moto che poggiò a terra e si tolse il casco 

<Alex rimonta, non ti puoi fermare ora, dobbiamo lavorare sulla tua ripresa, devi partire per la Turchia tra pochi giorni> lui la fissava intensamente.

Sofia decise,  anche lei, di scendere e togliersi il casco, 

<mi spieghi cos'è questa pagliacciata?> Sofia era arrabbiata 

<non posso, non ce la faccio, mi dispiace>  disse e storcendo la bocca si sedette a terra 

<Alex guardami! la tua gamba è a posto, ma tu non ti fidi più di lei, sta bene, può reggere la pressione, fidati di me>.

Sofia cercava di convincerlo a ripartire, cercava di trasmettergli sicurezza, ma lui era assente non rispondeva agli stimoli 

<Alex ma che cazzo hai?> gli urlò nervosamente.

Alex fissò i suoi ancora più intensamente, si alzò da terra, le si avvicinò ...

"troppo vicino" pensò Sofia cercando di indietreggiare,

 nessuno li vedeva e nessun'altro era in pista a parte loro

<perché la nostra canzone, tra tutte quelle che potevi cantargli, perché la nostra>

il gelo pervase Sofia, iniziò a tremare e gli occhi si fecero umidi

<dimmi solo perché, e ricomincio a girare> lei non riusciva a parlare, non respirava.

D'un tratto Sofia si piegò sulle ginocchia, cercando di respirare ritmicamente e rallentare il cuore, 

"come fa a saperlo" si chiedeva nella sua testa che le stava pulsando per i mille pensieri che la stava pervadendo

<ho visto il video che ha pubblicato il tuo amico Luca ieri sera su Facebook, tu mi nascondi qualcosa Sofia, quindi te lo chiederò diretto,  provi qualcosa per me?>

lei era sempre in silenzio non parlava, non poteva, non così ed Alex parlò di nuovo con voce più alta

<cazzo Sofia!! sono pazzo di te, lo capisci! sono mesi e mesi che ti cerco, non ho  mai avuto nessun'altra dopo di te, mi ero lasciato la sera stessa ok?! certo non pensavo di trovare l'amore della mia vita in quel locale, ma così è stato e non l'ho deciso io! ma se tu provi qualcosa per me... Cristo Sofia, ferma questo matrimonio, dacci una possibilità, pensi che tuo figlio sia un problema per me?>

Sofia, con gli occhi ormai pieni di lacrime, lo guardò era devastata

<smettila Alex, ti prego> aveva le mani sul viso e tra i capelli, incapace di proferire parole, motivazioni, avrebbe solo voluto urlare di nuovo, ma non sarebbe servito a niente....di nuovo!

Alex a quelle parole, invece, prese più coraggio

<smetterla?! no Sofia io lotterò fino alla morte per farti capire che siamo fatti l'uno per l'altra, quella notte è stato il momento più bello della mia vita cazzo>

Alex prese fiato ,

<la passione, i baci, capisci che non era sesso, abbiamo fatto l'amore perché lo volevamo tutti e due Sofia, il mio sogno più grande è sempre stato quello di avere una famiglia mia, e per me tuo figlio è solo che una gioia, non sarò suo padre,  ma lo amerei incondizionatamente>

ogni sua parola era una coltellata al petto che le toglieva il respiro, stava affogando negli inganni e bugie

 <mi rispondi ...Sofia ti prego!>

Sofia si alzò, quelle parole l'avevano devastata, si rese conto di ciò che aveva fatto, 

dell'errore che aveva commesso 

adesso lui l'avrebbe odiata con tutto se stesso, avergli tenuto nascosto loro figlio per tutte quelle settimane, non gli sarebbe stato perdonato!

Prese il casco, lo mise al braccio, alzò la moto, l'accese e fuggi senza degnare d'uno sguardo  o di una parola, Alex.

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Nessun Limite (Colombo's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora