Nessun Limite (Colombo's Series #1)

CAPITOLO 30

⚠️In questo capitolo sarà presente un linguaggio volgare atto a descrivere scene di sesso

Alex & Sofia's pov

Si distesero sul letto, lui la sovrastava, quel bacio iniziò ad intensificarsi, le loro lingue si esploravano, scontravano e amavano

Alex le dava piccoli morsi sul labbro inferiore e lei gemeva ogni volta inarcando la schiena, le sue mani la stavano perlustrando ingordamente, giocava con il suo capezzolo e lei gemeva ancora

<mi stai facendo impazzire, sono così eccitato che mi devo ricordare di respirare> le sussurrò Alex ansimando.

Sofia gli prese il viso tra le sue mani

<voglio averti dentro di me Alex> lui stava prendendo fuoco ogni secondo di più

Si alzò leggermente ed iniziò a spogliarla: gli shorts, la t-shirt ed infine le mutandine,

la ammirò respirando lentamente

<sei bellissima e sei mia> gli disse Alex avvampato

Si abbassò su di lei iniziando a baciarle le cosce, spingendosi sempre più in su,

lei non smetteva di gemere e contorcersi, le sue mani la cercavano e la sua bocca catturò la sua intimità più segreta posandoci baci inizialmente timidi e constatare quanto Sofia fosse pronta per lui

<per me?> le chiese, riferendosi alla sua umidità

<Alex, mi stai uccidendo> le rispose lei ansimando,

<voglio portarti all'estasi Sofia, poi sarai mia, ancora, ancora e ancora>

così, riportò la sua bocca su l'epicentro di Sofia e la venerò fino a che lei, gemendo, raggiunse l'orgasmo.

Sofia continuava a contorcersi ancora devastata da quella sensazione,

guardò Alex

<mi vuoi adesso?> lui avvampò, stava letteralmente perdendo il controllo,

velocemente andò nell'altra camera prese il baby monitor, controllò che Elia dormisse sereno e tornando da Sofia appoggiò l'accessorio sul cassettone, chiuse la porta della camera ed inizio a spogliarsi.

Sofia's pov

Si alzò dal letto ed azzerò la distanza da Alex,

<da qua ci penso io> gli sussurrò all'orecchio spostandogli le mani

<sono tuo> rispose lui abbassando le sue mani sui fianchi

Sofia lo guidò fino al letto, gli sfilò la maglietta, gli aprì i jeans e glieli sfilò, si sedette sul letto e fece sua la virilità di Alex che era in piedi difronte a lei.

Lui iniziò a gemere buttando indietro la testa e cercando di rimanere saldamente in piedi, lei era appagata per il piacere che gli stava donando, ma lui voleva di più.

Alzò la testa di Sofia e guardandola dritta negli occhi le disse

<adesso non ce la faccio proprio più, ti voglio, voglio stare dentro di te>

la fece sdraiare sul letto e lui la catturò immediatamente,

entrò in lei guardandola negli occhi e trasmettendo tutto il suo amore in quello sguardo infuocato e passionale , si muovevano allo stesso ritmo e raggiunsero l'orgasmo insieme.

Si sdraiarono accoccolati ed appagati <tu mi farai morire di crepacuore se ogni volta sarà così > le disse Alex sottovoce stringendo Sofia a sé,

<beh vedi di abituartici, perché non mi basterà mai>

Alex's pov

Quella risposta fu arrapante e sexy

<Sofia ti rendi conto di quanto tu sia sensuale in questo momento? >

Sofia lo istigò di nuovo, strusciandosi a lui, voltata di schiena, il suo sedere poggiava esattamente sul membro di Alex e lui iniziò di nuovo a gemere,

<Sofia ... non smettere ti prego> la implorò sospirando e gemendo.

Alex esplorava il corpo di Sofia con le sue mani, arrivando alla sua intimità, ma qualcuno rivendicò attenzioni

<Elia é sveglio> sbottò Alex tirandosi indietro

<cazzo, tempismo perfetto> e si misero a ridere tutti e due.

Sofia si alzò prese la vestaglia di raso poggiata sulla poltrona e andò da suo figlio mentre Alex cercava di far affluire sangue al cervello e agli arti.

Il baby monitor era acceso e iniziò a sentire Sofia che cantava la loro canzone a Elia, la sua voce angelica stava riempiendo la stanza, Alex sì avvicinò alla porta della loro camera e la vide; la sua anima gemella, l'amore della sua vita con in braccio loro figlio che coccolava, ciò che vedeva era il compimento del suo sogno, la sua vita, la sua famiglia.

Più li guardava, più qualcosa gli maturava dentro, ma doveva aspettare a intraprendere qualsiasi azione, da lì a pochi giorni sarebbe partito per la prima tappa del mondiale, aveva allenamenti tutti i giorni quindi poco tempo libero.

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