CAPITOLO 11

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Sofia's pov

<sei pronta? hai preso tutto?> gli chiese Luca preoccupato 

<si, ho preso tutto, piuttosto tu sei a posto con Elia? mi raccomando se hai bisogno o succede qualcosa torno subito, sono a quindici minuti, hai capito?> Sofia stava andando al primo incontro con l'atleta, che aveva organizzato per telefono con Simone Sciatti il suo manager, era eccitata all'idea di avere un paziente del genere tra le mani, ma soprattutto era incredula della cifra che avevano scritto sul pre-contratto, diecimila euro subito e altri ventimila euro a fine terapia, ancora non poteva crederci, e voleva assolutamente risolvere quel problema, anche se l'unica informazione ancora mancante era il nome dell'atleta, ma quei soldi erano per il futuro di Elia.

Simone's pov

Entrò in camera di Alex 

<sei pronto amico, tra poco la fisioterapista sarà qua, cerca di non trattarla a pesci in faccia solo perché sei convinto che una donna non ti potrà rimettere in piedi> 

Alex schiocco la lingua <te lo dirò tra due settimane Simo, se non sono in piedi autonomamente partiamo per la Spagna, non mi interessa il costo lo sai> 

Simone gli fece cenno di sì con la testa, poi sentì suonare il campanello del cancello, corse al piano terra del grande cascinale dove Maria, la colf di Alex,  già stava facendo parcheggiare l'auto alla ragazza.

Uscì andandole incontro, ormai parcheggiata, vide Sofia scendere e aprire il baule dell'auto

 <ciao, aspetta ti aiuto> gli disse Simone avvicinandosi

<ciao, grazie mille> Simone rimase qualche secondo a guardarla, era bellissima quasi da togliere il fiato 

<piacere Simone> gli porse la mano prima di prendere il borsone <piacere Sofia>.

La fece accomodare in salotto per fare due parole prima di portarla al piano superiore 

<Sofia, adesso ti posso dire chi avrai tra le mani, si tratta di Alex Colombo, campione mondiale di motocross, non so se lo hai mai sentito nominare, comunque, ha subito un grave incidente durante la seconda manche all'ultima tappa del mondiale MXGP, come hai visto dalle lastre che ti ho inviato, a livello osseo è tornato a posto>

Sofia's pov

Rimase in silenzio, "Alex Colombo?!" "o merda il pilota con cui avevo girato a Ponte a Egola quindici mesi fa"

<hai detto Alex Colombo?!>

Simone fece cenno di sì con la testa <è disopra che ci aspetta, ma ti devo dire che è un po' nervoso, sono quasi due mesi che non usciamo da questa situazione, ha dolore ed è stanco, frustrato e sicuro che la sua carriera sia finita, quindi cerca di farti scivolare di dosso discorsi strani o imprecazioni che gli possano uscire da quella bocca, è giovane, ha solo ventisei anni, ma sa essere pesante se vuole, ok?> 

Sofia annuì e pensò tra sé "pensa se sapesse che io sono quella che lo ha umiliato in pista a Ponte a Egola ed ho anche sette anni più di lui" e gli venne un sorriso sulle labbra 

<brava, questo è lo spirito> disse Simone ignaro del vero motivo di quel sorriso.

Gli chiese di aspettare qualche minuto in salotto, e portando su il borsone di Sofia avrebbe preparato Alex e l'avrebbe chiamata per raggiungerli.

Alex's pov

<Alex non fare il coglione ok? me lo hai promesso, è bellissima cazzo, ma sicuramente impegnata, mi ha detto il mio amico che ha un figlio di pochi mesi, quindi off-limits">  

Alex lo guardò storto, <non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello Simone, potevi anche risparmiarti a dirmelo>.

Simone chiamò la ragazza dalle scale e dopo poco le fece spazio per entrare...

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Non si sà per quanto tempo rimasero a fissarsi, forse un minuto o forse un'ora, il tempo sembrò fermarsi, si potevano sentire i loro cuori battere all'unisono, i loro respiri affannati.

I loro occhi che si incontrarono di nuovo... Alex si alzò seduto sul letto di scatto 

<non è possibile> sussurrò incredulo con le mani alla bocca, mentre Simone lo fissava accigliato 

<Simone esci per favore e chiudi la porta, vai giù e non salire se non ti chiamo io!> 

ordinò senza togliere gli occhi da Sofia. Simone obiettò un po' non capendo cosa succedesse, ma Alex lo sollecitò e alla fine fece ciò che gli aveva detto.

<non provare a scappare, a costo di spezzarmi la gamba in due, ti correrò dietro> i suoi occhi erano lucidi e tremava per le emozioni che lo stavano invadendo.

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Nessun Limite (Colombo's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora