Sofia's pov
Luca, Sofia e Lorenzo, negli otto mesi che erano trascorsi, avevano provato a conoscere l'identità del padre di Elia, così si sarebbe chiamato quel batuffolo, ma non ci erano mai riusciti, le poche informazioni che Sofia aveva non erano sufficienti ad un buon identikit .
Il giorno prima del parto, erano tutti e tre in casa. Mancando poco al termine, Lorenzo, si era preso due settimane di ferie e non si staccavano mai da Sofia, ovunque andasse.
La mattina dopo, verso le 12.00, Sofia iniziò ad avvertire delle contrazioni più fastidiose del solito, ma attese a mettere in allerta i due piccioncini fino alle 14.00, quando iniziavano ad essere dolorose e frequenti
< credo che ci siamo> Luca e Lorenzo erano sul divano a guardare un film e in pochi secondi si scatenò il pandemonio in quel piccolo appartamento, corsero in camera da lei
<non ci stai prendendo per il culo come l'altro giorno vero? che hai fatto finta che ti si fossero rotte le acque?> Sofia rise
<no te lo giuro, ho contrazioni ogni 5 minuti e fanno male cazzo!>
Lorenzo, a quelle parole, in men che non si dica aveva afferrato la valigia di Sofia
<corro a preparare la macchina vi aspetto giù> Luca l'aiutò a scendere dal letto, prepararsi e l'accompagnò all'uscita del palazzo, dove ci doveva essere Lorenzo ad aspettarli
<ma dove cazzo è tuo cugino?> chiese Luca infuriato e lo chiamò al cellulare < deficiente dove sei?> Lorenzo rispose subito
<merda...sono di fuori ragazzi, arrivo arrivo, stavo già andando all'ospedale> Sofia e Luca si misero a ridere ma a lei passò velocemente la voglia arrivandole un'altra contrazione.
ORE 20.50 nacque Elia, 3,500 kg
<congratulazioni Sofia, sei stata bravissima> le disse dolcemente l'ostetrica in sala parto mentre la guardava abbracciare il suo bambino
<grazie Luisa, anche tu sei stata fantastica con me e molto paziente> l'ostetrica gli fece un sorriso e disse
<vado a vedere se tuo cugino si è ripreso dopo essere svenuto!> e si mise a ridere.
Elia aveva pianto forte appena nato, ma poi, una volta in braccio a Sofia, la fissava con i suoi occhioni, era bellissimo, e lì Sofia capì di aver preso la decisione giusta, Elia e Sofia erano una famiglia.
Dopo due ore di pelle a pelle, li portarono in camera dove li stavano aspettando i due zii che non cessavano di piangere, Luca fu il primo a prenderlo in braccio
<ciao amore dello zio, mi hai reso la persona più felice di questo mondo tu!> non gli staccava gli occhi di dosso, <Lorenzo come stai?> gli chiese Sofia un pò dolorante ma ridendo <non lo raccontare a nessuno ok? ma cazzo urlavi troppo Sofia, mia hai mandato al tappeto!> e ci mettemmo tutti a ridere.
Dopo tre giorni, Elia e Sofia, tornarono finalmente a casa, con i due zii ormai persi per il nipote. Nei giorni successivi ci fù un via vai di amici che volevano conoscere Elia: Andrea, Giulio Cosimo, Sara, il titolare di Sofia e vari vicini di casa.
I primi due mesi furono duri, perché Elia dormiva poco, aveva sfinito la povera Sofia, anche se Luca, che era sempre in casa con lei, gli dava aiuto costantemente, permettendole di dormire di tanto in tanto.
Sofia, pur essendo una madre felice, dal giorno che vide suo figlio negli occhi, non potette fare a meno di pensare al padre di quella creatura. Un padre che forse non avrebbe mai conosciuto e di conseguenza un figlio che lui non avrebbe mai potuto vedere crescere e nonostante fossero passati mesi e mesi lei non riusciva a toglierlo dalla testa. Dopo di lui non ebbe nessun'altro, soprattutto dopo aver scoperto la gravidanza. Ormai tutti loro, avevano perso le speranze di ritrovare il padre di Elia, tanto da non parlarne più.
La loro vita andava avanti ed Elia cresceva a vista d'occhio. Quando raggiunse quattro mesi, Sofia decise di provare a rientrare a lavoro ,sapendo che Luca poteva stare con suo figlio.
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Nessun Limite (Colombo's Series #1)
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