CAPITOLO 6

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Sofia's pov

Camminarono per quasi un chilometro, Sofia poi vide i fanali di un Audi accendersi, lo sconosciuto le aprì la portiera passeggero e Sofia salì 

<grazie> disse, non si aspettava un gesto così cavalleresco. 

Dopo aver acceso l'auto, partì subito della musica

"Principessa di Marco Masini". 

Sofia rimase in silenzio, ascoltando quella canzone che conosceva benissimo e le piaceva molto, ma era visibilmente distratta e a disagio,  seduta in un'auto con un bellissimo esemplare maschile a cui non riusciva a dare un'età ed i suoi occhi cadevano incontrollatamente su quelle gambe muscolose vestite di pantaloni molto aderenti in quella posizione e su quelle braccia tatuate che sembravano voler squarciare la camicia che aveva in dosso.

La voce del ragazzo la riportò alla realtà 

<come ti chiami?> 

Sofia sentendo quella domanda si irrigidì immediatamente ed alzò il suo muro di difesa. Un muro che l'aveva protetta fino quel giorno  

<no, scusami, ma non ti dirò il mio nome, non voglio sapere nemmeno il tuo, mi lasci alla macchina e non ci vedremo più, non sono in cerca di niente> disse tutto d'un fiato, lo sconosciuto rimase evidentemente sorpreso da quella risposta 

 < va bene niente nomi, restiamo anonimi! > tagliando corto e lei pensò che forse lui non voleva obbligarla a fare qualcosa che non volesse.

Erano quasi arrivati, nel silenzio totale, quando in macchina iniziò a suonare 

"La Mia Storia tra Le Dita di Gianluca Grignani

Sofia fece un sospiro che il ragazzo accanto a le non passò inosservato 

< non ti piace, la cambio?>

<no, amo moltissimo questa canzone> gli rispose Sofia dolcemente.

Alex's pov

Lui restò a guardarla qualche secondo. Aveva accanto a sé la donna più bella che avesse mai incontrato, dal momento che i loro occhi si erano incontrati, Alex si rese conto che erano già diventati una droga, della quale non avrebbe potuto fare più a meno.

Il suo profumo al gelsomino aveva già riempito tutto l'abitacolo dell'auto

"proprio stasera ti ho incontrata! ho lasciato Beatrice e incontro te...!"  pensava tra sé Alex, cercando di dare una spiegazione a quel, caso, destino... poi sentì che la ragazza stava cantando, forse senza rendersene conto, lui amava infinitamente quella canzone, 

"I miei problemi senza te, Si chiaman guai" 

Alex sentì quella frase uscire dalla bocca della ragazza e una scarica elettrica gli attraversò tutto il corpo, una sensazione mai provata prima, il suo cuore batteva forte ed il terrore di non vederla più lo stava invadendo!

Sofia's pov

<Può darsi già mi senta troppo solo

Perché conosco quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso già una volta
Mi ha aperto il paradiso. Si dice che
Per ogni uomo
C'è un'altra come te
E al posto mio
quindi tu troverai qualcun altro
Uguale no, non credo io
Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
Noi resteremo sempre buoni amici
Ma quali buoni amici maledetti
Io un amico lo perdono
Mentre a te ti amo
Può sembrarti anche banale
Ma è un istinto naturale. E c'è una cosa che io non ti ho detto mai

I miei problemi senza te
Si chiaman guai
Ed per questo che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro. E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
E invece tu
Tu non mi lasci via d'uscita

E te ne vai con la mia storia fra le dita >

Sofia amava immensamente quella canzone perché sperava un giorno di trovare una persona che le avrebbe detto 

"I miei problemi senza te, Si chiaman guai" come scrive il cantante;

Lei era una ragazza, che per la vita vissuta, non riusciva a fidarsi di nessuno, o meglio, quel processo con lei era molto, molto lungo ed intenso, di conseguenza non permetteva a nessuno di avvicinarla. Erano poche le persone, che avevano quel privilegio, ma poi, ritornando nel mondo reale, voltandosi verso il ragazzo che la stava fissando con gli occhi sgranati, capì che l'aveva sentita cantare, ovvero, non stava cantando nella sua mente ma con la voce...

<o mio Dio, stavo cantando a voce alta> disse imbarazzata portandosi le mani sul volto che si tingeva di rosso per l'imbarazzo.

Lo sconosciuto la guardò e sorridendo gli fece cenno di sì con la testa, ma senza staccarle gli occhi di dosso e poi lo sussurrò

<il regalo più bello che mi sia stato mai fatto!> riportando poi gli occhi dalla strada. Lei  aveva le mani ancora su parte del viso per l'imbarazzo, che però, piano piano scomparve, lasciando il posto ad un sorriso

Si erano fermati nel parcheggio e lei non se n'era nemmeno accorta. Il tempo con lui era volato e stranamente si sentiva bene, a suo agio, sensazioni inconsuete per Sofia

Vide la sua auto a pochi metri e a malincuore iniziò a prepararsi per scendere dall'auto dello sconosciuto,

quando, la canzone ripartì dall'inizio, il ragazzo aveva premuto il tasto per farla iniziare da capo!

< perché l'hai fatta ripartire? > chiese Sofia confusa senza pensare a ciò che aveva detto e sopratutto perchè le interessava saperlo!

< perché spero di riuscire a trattenerti qua con me, ancora per i pochi minuti della canzone> gli confessò fissandola negli occhi.

I loro sguardi si incatenarono, non c'era più niente intorno a loro, tutto si era dissolto, rimanendo lì soltanto lei, lui e la loro canzone...

Sofia era incapace di spiegare le strane emozioni che stava provando, quando vide lui avvicinarsi al suo viso, non staccava gli occhi dai suoi, fino a che furono guancia a guancia e lo sconosciuto le poggiò un timido bacio, sfiorandole l'angolo delle labbra,


< scusami, è stato istintivo, perdonami> sussurrò iniziando a ritrarsi scuotendo la testa,  lei, seguendo, per la prima volta nella sua vita,  l'impulso che arrivava da ogni singola cellula del suo corpo, gli catturò le labbra,  sorprendendo lui e se stessa.

Alex's pov

In quell'istante non si rese conto di cosa stava succedendo, ormai, da quando l'aveva vista al banco di quel bar, era in uno stato confusionale. Alex provava delle fortissime sensazioni, ma aprendo gli occhi capì che, quella bellissima ragazza lo stava baciando ed una scarica elettrica, mai provata prima, gli attraversò tutto il corpo.

Le appoggiò le mani sui fianchi, inizialmente quasi non la toccava, poi, più il bacio prendeva forza, più le sue mani iniziavano a stringere.
Alex si liberò dalla cintura di sicurezza e fece scattare anche quella della stupefacente sconosciuta, così da poterla avvicinare a lui, fuori era buio e non c'era più nemmeno un'auto nel parcheggio del cinema, se non le loro. La canzone di Grignani continuava a risuonare in loop,  le loro lingue ormai ingorde chiedevano di più.

Alex non poteva più tornare indietro, aveva superato la linea di autocontrollo, la voleva più di qualunque altra cosa al mondo. La sollecitò a passare sul suo sedile mettendosi a cavallo delle sue gambe e lei colse l'invito senza pensarci, ritrovandosi quella stupenda creatura sopra di lui.

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Nessun Limite (Colombo's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora