Nessun Limite (Colombo's Series #1)

CAPITOLO 18

Luca's pov

Si sedette sul divano, aveva addormentato Elia e lui doveva metabolizzare quella confessione, più ci pensava, più si sentiva in colpa per come aveva aggredito Sofia, non aveva pensato a come si fosse sentita, "gestire quella situazione assurda, non era sicuramente stato facile".

Sofia era uscita da circa quaranta minuti, quando sentì suonare il campanello, aprì il portone e gli si gelò il sangue,

<Alex Colombo> disse Luca quasi balbettando

<si, ciao tu sei Luca vero?> Luca annuì e gli fece spazio per entrare in casa.

Alex entrò, si guardò intorno

<spero di non disturbarti, mi ha dato il tuo indirizzo Simone> Luca gli sorrise

<no assolutamente, prego accomodati> gli disse indicandogli il divano

<Sofia suppongo non sia in casa?!> Luca si sedette vicino a lui

<no è uscita> Alex annuì,

 
Luca per rompere quell'atmosfera gelida gli chiese <ti va qualcosa da bere?> Alex gli fece cenno di no con la testa.

Alex's pov

Alex era in difficoltà, non sapeva se poteva aprirsi con Luca, ma ormai tentare non gli sarebbe costato niente

<Luca scusami, ma andrò dritto al punto, devo farti una domanda>

prese fiato e la fece diretto <Sofia sta per sposarsi?>

Luca, visibilmente a disagio iniziò a giocherellare con le mani ed Alex se ne rese conto.

<so che ti ho messo in difficoltà, ma sono veramente al perso, sono pazzamente innamorato di lei, non so se tu sei a conoscenza di ciò che è accaduto tra noi un po' di tempo fa!?> Luca annuì e Alex continuò,

<credo che lei non mi dica la verità e non capisco perché, dice che sta per sposarsi, ma poi vedo nel video pubblicato da te che vive qua> dice guardandosi in giro, dove intravide fotografie di Sofia con suo figlio,

Luca fece un respiro profondo, ma un pianto interruppe la confessione, Luca si alzò e corse in una camera, Alex lo sentì parlare "ciao amore ben svegliato".

Luca, dopo qualche minuto arrivò in salotto con il neonato in braccio,

Alex quando lo vide , rimase sbalordito dalla bellezza di quel bambino, si era incantato a guardarlo, era paffutello e sorridente, Luca gli si avvicinò con Elia in braccio

<ti andrebbe di tenerlo qualche istante? gli preparo il latte> Alex si alzò sorridendo e guardando quel frugoletto  meraviglioso

<certamente, mi farebbe molto piacere> Luca con il cuore in gola, e lacrime in procinto di scendere glielo passò sulle braccia.

Luca's pov

Andò a preparare il latte ad Elia, mentre sentiva Alex parlare al bambino

< ciao meraviglioso, quanto sorridi accidenti, sei proprio felice tu, vero?> gli diceva mentre gli faceva i versini ed Elia rideva.

E' inspiegabile cosa stava trattenendo dentro Luca, la tenerezza nel vedere Alex con Elia in braccio e non potergli dire che era suo figlio, lo devastava.

Appena il latte fu pronto, Luca lo porse ad Alex

<glielo dai tu?> gli chiese con il sorriso sulle labbra, Alex annuì e prendendo il biberon in mano lo portò alla piccola bocca di Elia, Luca stava per cedere, era troppo emotivo per reggere ad una scena del genere.

Alex's pov

Teneva in braccio quel bambino e le sensazioni che provava erano devastanti, aveva gli occhi verdi smeraldo come i suoi, lo fissava così intensamente che sembrava lo stesse interrogando ed aspettasse delle risposte.

Alex teneva in mano il biberon ed Elia aveva poggiato una manina sulla sua, era il figlio di Sofia, e pensava a quanto avrebbe voluto viverlo, vederlo crescere anche se non era suo padre, ma era un pezzo di lei, lui amava Sofia e quindi poteva amare quell'esserino.

Finito il biberon, Luca gli disse di metterlo seduto di schiena e dargli dei piccoli colpetti e così fece, lo sedette sulle sue ginocchia di schiena e gli dava piccoli colpetti sulla piccola schiena per farlo digerire.

Elia si muoveva molto, era un bimbo vivace e con quella testina ondulava di qua e di la, fino a che l'attenzione di Alex non cadde su un particolare,

"una voglia a forma di cuore, che il bambino aveva dietro il lobo dell'orecchio sinistro e la terra tremò sotto i suoi piedi!"

Alex restò a fissarla per un po', cercando di elaborare un pensiero, un ragionamento, un'approccio a quel dubbio che iniziò ad attanagliarlo, poi la voce uscì dalla sua bocca senza che lui potesse reprimerla

<quanto tempo ha Elia?>

Alex si accorse che Luca, era in difficoltà

<cinque mesi fra tre giorni> ed arrivò un'altra domanda

<è nato a termine?> Luca iniziava ad essere paonazzo in viso

<a termine>.

Alex in quel momento iniziò a ripercorrere gli ultimi mesi ed un particolare tornò a riaffiorare, non aveva usato il preservativo quella notte con Sofia e non aveva chiesto a lei se fosse protetta.

Riportò lo sguardo sul lobo di Elia, fino a che il bambino riconquistò l'attenzione di Alex.

Elia, stava iniziando a lamentarsi della posizione, così Alex si alzò in piedi ed andò vicino a Luca

<Alex stai bene?> gli chiese Luca preoccupato, facendogli cenno di passargli Elia, che mise nella sdraietta.

Alex iniziò a camminare avanti e indietro per la stanza, si affacciò alla camera di Sofia, iniziò a passarsi le mani tra i capelli nervosamente poi sollevò lo sguardo verso Luca e chiese

<dov'è Sofia?> Luca si rese conto che Alex era nervoso e si era accorto di come aveva studiato Elia.

<Alex, ascoltami ti prego, qualunque cosa tu voglia dirle, fermati e respira>

Alex lo guardò e gli sibilò di nuovo <dov'è Sofia?>

Luca non poteva più esimersi e lo disse <in pista all'Impruneta>

Alex si girò verso Elia, fece il pieno di quella bellezza e uscì di casa a passo veloce.

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