CAPITOLO 28

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Alex's pov

<vado un attimo a cambiarmi, tu aspettami qua!>

Ordinò Sofia ad Alex, lui la guardò accigliato

<credici!> le rispose seguendola,

<Alex dico sul serio, devo cambiarmi, poi torno giù> gli ordinò di nuovo puntando il dito al salotto.

Alex obbedì deluso, ma capiva che se avesse forzato troppo la mano avrebbe potuto fare qualche danno e Sofia andò a cambiarsi mentre lui rimase al piano terra aspettando.

Era solo e pensava a come affrontare la discussione imminente, le cose erano molte, non avrebbero dovuto avere troppe pretese l'uno dall'altro, ma fare un passo alla volta.

Mentre era seduto sul divano, gli si palesò Sofia nella stanza, con un paio di shorts di jeans strappati, una t-shirt oversize corta e piedi nudi, Alex la scrutò, non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, era bellissima ed eccitante, come sempre d'altronde.

Appena Sofia fu entrata nel salotto, lui, passandosi le mani tra i capelli nervosamente le disse

<l'unica soluzione è che ci parliamo dai due piani opposti Sofia, perchè io non ce la posso fare!>

aveva gli occhi infuocati.

Decise di darsi un contegno, s'impose di restare seduto ed iniziò a parlare fissando Sofia negli occhi

<non sò che cazzo mi fai, dalla sera che ti ho vista a quel bancone non riesco più a toglierti dalla testa, mi stai consumando>

prese fiato mentre lei si sedeva sul tavolino da fumo di fronte a lui

<vorrei poterti far capire con le parole cosa ho provato quella notte insieme a te, vorrei poterti spiegare cosa ho provato quando ha suonato il cellulare e tu hai visto la foto della mia ex, vorrei poterti spiegare cosa ho provato vedendoti scappare via senza poterti seguire perchè non trovavo le chiavi della macchina e non sapere chi fossi, vorrei spiegarti quante volte sono tornato al Club sperando di trovarti, vorrei spiegarti cosa ho provato quando ti ho vista entrare nella mia camera>

prese la mano destra di Sofia e se la portò sul cuore, mentre a lei iniziavano a scendere lacrime sul volto, lo guardava ed Alex continuò

<vorrei spiegarti cosa ho provato quando, mentre lo avevo in braccio, ho capito, dalla sua voglia dietro il lobo dell'orecchio, che Elia era mio figlio, vorrei spiegarti cosa ho provato quando ho capito cosa avevi affrontato da sola>

fece una lieve pausa, aveva un groppo alla gola, la voce era cambiata, sembrava stesse per piangere con il cuore che gli batteva a mille all'ora

< vorrei saperti spiegare a parole quanto Ti Amo, ma non sono bravo con le parole, non lo sono mai stato>

Alex asciugò le lacrime a Sofia e gli posò le mani sulle cosce

<non ho più una vera famiglia, intorno a me, da anni, tu e Elia siete la mia famiglia adesso e ti dimostrerò giorno dopo giorno quanto la voglia! ... se me lo permetterai e mi perdonerai per come mi sono comportato>

Sofia poggiò le sue mani su quelle di Alex, adesso toccava a lei.

Sofia's pov

Prese fiato e parlò

<vorrei spiegarti cosa ho provato quella notte con te, dopo anni, mi ero fidata di un uomo, l'unico che avevo avuto mi aveva abbandonata, mio padre; vorrei spiegarti come sono stata male guardando quel cellulare, perché mi avevi fatto provare cose che credevo esistessero solo nei libri; vorrei spiegarti cosa ho provato quando ho scoperto di aspettare Elia, come mi sentissi sola; vorrei spiegarti quanto ti ho cercato>

riprese fiato tirando su con il naso per le lacrime che le scendevano e asciugandosi il volto ripartì

<vorrei spiegarti cosa ho provato la prima volta che ho guardato nostro figlio negli occhi>

Alex cedette alle emozioni e si mise a piangere singhiozzando, Sofia gli si mise sulle gambe abbracciandolo e appoggiando il suo mento sulla testa di lui

< vorrei spiegarti quanti notti ho pianto guardando Elia e pensando che forse non avrebbe mai avuto un padre, o almeno il suo padre biologico; vorrei spiegarti cosa ho provato quando ti ho visto su quel letto; vorrei poterti spiegare la paura che ho provato di perdere Elia>

Sofia fece una pausa e stretti in un abbraccio, dava piccoli baci sui capelli di Alex che non cessava di piangere

<vorrei poterti far capire quanto Ti Amo, così tanto , Alex, che dopo di te non ho avuto più nessuno, o te o sola con nostro figlio!>.

Alex spostò la testa indietro cercando lo sguardo di Sofia, la stava guardando con occhi pieni d'amore e lacrime, l'odio era svanito, lei le appoggiò un lieve bacio sulle labbra, ma furono interrotti dal suono di un cellulare, LUCA CELL, Sofia rispose velocemente senza scendere dalle gambe di Alex

 <Luca che succede?> chiese subito, spaventata che fosse successo qualcosa ad Elia 

<niente stai calma, solo che io dovrei uscire tra meno di un ora, ma se tu pensi di aver bisogno di più tempo io rimando la mia uscita>

Alex prese il telefono dalle mani di Sofia 

<Luca sono Alex, tra dieci minuti sono li a prendere mio figlio, il tempo di partire, amico, e arrivo> Luca si mise a ridere

 <ok, ok, bene ne sono felicissimo> e riattaccò

<eih! stavo parlando io al telefono, non si tolgono le cose di mano signorino> disse Sofia rimproverando scherzosamente Alex che si stava asciugando il viso dalle lacrime che ormai si erano arrestate,

Alex sospirò guardando Sofia dritta negli occhi <vado a prendere nostro figlio...>

mentre lo diceva si sollevò con Sofia sempre sopra di lui, e la adagiò sdraiata sul divano, gli si mise a cavallo sopra e baciandola lievemente le disse 

<spero che Elia abbia molto sonno stanotte, perchè non ce la faccio più, sto impazzendo ... ti voglio, voglio tutto di te, ogni tuo fottuto centimetro>

e la lasciò lì, eccitata e avvampata, da sola!
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Nessun Limite (Colombo's Series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora