Capitolo 7

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Mentre il ragazzo col buzzcut mi bacia, qualcuno mi prende violentemente per la spalla, per farmi girare, e mi arriva un ceffone in pieno viso.

<<Ma che cazzo fai? Ti ha dato di volta il cervello? Pensavi che sarei rimasto lì a guardare te che fai la puttana con uno appena conosciuto in discoteca?>>urla sopra la musica inviperito.

<<A-ascolta, tu ci hai provato con Eva, cosa vuoi da me? Che sarei rimasta lì a guardare mentre mi tradivi? Che poi non stiamo insieme, mettetelo in testa, stiamo uscendo, ci stiamo frequentando, razza d'imbecille.>>dico bruciando di rabbia.

<<Ah si? Le cose stanno così Lilith? Se non ti posso avere io, nessuno ti avrà. Ricordatelo.>>dice provando di nuovo a colpirmi.

Ma viene interrotto dal ragazzo misterioso.

Gli tira un gancio destro in pieno viso che lo fa arretrare fino a cadere.
A quel punto ci raggiunge Mark.

<<Amico, queste cose in casa mia non si fanno.>>dice Mark al ragazzo misterioso.

<<Lo so, ma quel ragazzo a preso a schiaffi questa ragazza e l'ha minacciata provando di nuovo a colpirla, mi sono sentito in dovere di proteggerla.>>dice il ragazzo misterioso.

<<Bene, allora scorterò questo ragazzo molto "garbatamente" all'uscita.>>dice Mark alzando di peso Marcus e portandolo fuori.

<<Ma che è successo?>>chiede Noah vedendo la mia faccia rossa.

<<Marcus mi ha tirato un ceffone perché ho baciato questo ragazzo, e mi ha minacciata provando a colpirmi di nuovo, ma questo ragazzo mi ha difesa.>>dico a Noah.

Mi abbraccia forte e mi chiede se dopo tutto questo comunque mi sto divertendo. Non lo so, sono successe talmente tante cose che non saprei dare una risposta a questa domanda.
Noah va di nuovo ad immischiarsi nella folla e sparisce. Io rimango con le ragazze e il fantomatico ragazzo senza nome.

<<Ah comunque il sono Alan Maxwell.>>mi stringe la mano lui.

<<Io sono Lilith Hall.>>ricambio la stretta e lo scambio di nomi.

<<Molto bello il nome, particolare. Sappi che a me tutti chiamano Max, prendono il mio cognome. Non ne so i motivi perciò.>>dice alzando le mani.

Io rido, è molto simpatico.

Perdo le mie amiche di vista, ma con cui ho scambiato i numeri prima, e passo tutta la serata con Alan.

L'unico argomento di cui parliamo è il sesso. A me piace parlarne e a quanto pare anche a lui. Contando che non faccio sesso da davvero troppo tempo, mi prende pure in giro.

Ad un certo punto arriva una ragazza, molto bassa a dividerci di netto.

<<Scusami, tu sei?>>mi chiede la mora bassina davanti a me.

<<Io sono Lilith, vengo da Londra, piacere tu sei invece?>>chiedo provando a darle la mano ma già ho capito chi potrebbe essere.

<<Io sono la fidanzata di Alan, quindi se vuoi parlargli vai almeno a un metro di distanza, grazie. Comunque io mi chiamo Melanie.>>dice togliendo la mano che avevo messo per stringergliela.

<<Va bene, Melanie, stavo parlando con lui di una cosa che mi serve, giusto per questo. Se do fastidio vado via non ho problemi.>>dico sinceramente.

<<Perfetto, va via allora.>>dice a braccia conserte.

<<Bene, buona serata allora ragazzi, divertitevi.>>dico salutando con la mano.

Se dev'essere, saràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora