Capitolo 20

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CANZONE PER IL CAPITOLO: WAY DOWN WE GO (KALEO)


Io e Laila sediamo fuori dal SUC, e parliamo di Fabian, e del suo ex, conversazioni normali insomma.

Gli squilla il telefono e non leggo bene il nome sulla schermata.

<<Pronto? Ei ciao, si siamo al SUC, ma sai che ho un'amica molto carina da farti conoscere? Dai muoviti, ti aspettiamo.>> dice e termina la chiamata.

<<Chi era se posso chiedere?>> chiedo io non capendo perchè mai dovrebbe presentarmi.

<<Oh, un mio amico, Jake, però sappi che lui è uno da una botta e via, da quando si è lasciato mesi fa non ne vuole più sapere di storie. Dai, spostiamoci in quel tavolo così si siede anche lui.>> dice e ci alziamo per spostarci.

Jake? Vabbè ma sai quanti Jake ci sono a Seattle, figurati se è proprio lui.

Uno da una botta e via? E me lo presenti perchè? Io non sono da botta e via.

Ci accomodiamo al tavolo ed ecco che mi si gela il sangue nelle vene alla vista dell'amico di Laila. Sembra che lui pensi la stessa cosa, lo vedo dalla sua reazione.

<<Allora, Jake, lei è la mia amica Lilith, Lilith lui è il mio simpatico amico Jake.>> dice lei.

Noi che giriamo la faccia così non ci dobbiamo guardare e ci stringiamo la mano tanto per.

NON. CI. POSSO. CREDERE. LUI? CON TUTTI QUELLI CHE CI SONO LUI?

<<Vi conoscete già?>> chiede Laila non capendo come mai avevamo quest'espressione disgustata in volto.

<<Vecchie conoscenze.>> rispondo io sbrigativa.

<<Mai vista, comunque ti stavo dicendo..>> dice lui girandosi verso Laila.

<<Ehi, maleducato, stavo parlando.>> dico io incrociando le braccia.

<<Mmh, non frega un cazzo a nessuno  di quello che dici. Lili.>> dice lui con fare beffardo.

<<Comunque Laila, sabato farò il compleanno qua al SUC, sei invitata tu e il tuo ragazzo ovviamente.>>  dico io rivolta verso Laila.

<<Offri da bere?>> chiede Jake.

<<Sì, una bottiglia, ma tu non sei invitato comunque.>> rispondo io acida.

<<Non verrei per te comunque, figurati. Verrei per bere.>> dice guardandosi attorno.

<<Bhe, Laila quello che dovevo dire l'ho detto, io vado. Se hai altri invitati, scrivimi.>> dico io salutando solo lei.

<<Ciao, Lili, non si saluta?>> chiede lui sorridendo.

<<Si dice Lilith e non Lili, imbecille.>> dico e me ne vado.

Quello mi fa venire solo il nervoso.

I giorni passano in fretta e arriva la sera del mio compleanno.

Indosso una maglia trasparente nera con dei fiorellini, un jeans chiaro che ha le ginocchia strappate, e un paio di scarpe col tacco in pelle, con un giubbottino di pelle nero, perchè la sera ora inizia a fare freddo.

Mi organizzo con Charlotte perchè i miei fratelli verranno più tardi, io sono venuta a vedere il tavolo.

<<Ehi ciao, stasera faccio il compleanno, dovevo arrivare prima per vedere se fuori o dentro, ma direi che fuori va benissimo.>> dico io a Hope.

Se dev'essere, saràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora