Capitolo 31

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CANZONE PER IL CAPITOLO: UNWRITTEN (NATASHA BEDINGFIELD)


Io e Mister J questa sera siamo a fare una passeggiata mano nella mano a scherzare su ogni cosa e per quanto per gli altri sia la cosa più normale del mondo a me fa paura.

Se mi stesse prendendo in giro? Sarebbe una delle peggiori ferite della mia vita. Se fosse sincero? Lui dovrebbe avere di meglio di me, merita di meglio di me. Io la sua persona non me la merito.

Mentre ero assorta nei miei pensieri, lui mi trascina in un vicolo e mi appoggia delicatamente al muro. Inaspettato direi.

Oddio, non vorrà scopare qui, mi auguro. Non l'abbiamo ancora fatto ma gradirei farlo in un letto.

L'intensità del suo sguardo, parte tutto da lì, per me è partito tutto da lì. L'amore, quel sentimento tanto ambito e abusato, che a me era sconosciuto, è esploso nel mio cuore dopo che i miei occhi hanno poggiato il loro sguardo sui suoi. Che se ci siamo guardati in mezzo a tanti ci sarà un motivo...

<<Amore, ti devo dire una cosa. So che potresti non ricambiare l'intensità di quello che sento, e aspetterò con ansia quel momento quando ti sentirai pronta.>> mi dice a un millimetro dalla mia faccia guardandomi negli occhi, che poi non mi guarda negli occhi ma mi aggiusta l'anima da ammaccature che non ha creato lui.

Amore?! Mi ha appena chiamata così? ODDIO?!

<<Dimmi, se fai così mi fai preoccupare.>> rispondo io sorridendo e allora lui fa un respiro profondo.

<<Ti amo, Lilith Hall, o Heller, come ti sembra meglio. Ti amo da quando ho incontrato i tuoi occhi di nuovo alla tua festa di compleanno, e ti ho incisa nel mio cazzo di cuore. Ovunque tu sia, io so amare fino a lì e oltre, e se sarà necessario lo farò per due.>> dice tutto d'un fiato e il mio cuore risponde entrando in tachicardia.

Come si risponde a queste cose? Non me lo merito minimamente uno come lui.

<<Grazie, qualsiasi cosa io provi, lo provo solo con te.>> rispondo e nei suoi occhi vedo un accenno di amarezza, lo so, si aspettava la classica risposta, ma non riesco a dirlo, ho paura che poi scapperebbe via da me.

Mi riprende la mano e torniamo a camminare. Spero continui ad amarmi, se non mi ama lui, non sarò mai amata, e se non amerò lui, non potrò amare mai.


HONEY'S POV

Ed eccomi qui, a spezzare di nuovo il cuore di Gregory, non se lo merita, ma il mio cuore ha fatto più battiti al bacio con Aiden.

Il bacio con Aiden...

<<Mi stai ascoltando?>> dice nervoso Gregory.

<<Sì, certo. Ma non posso cambiare le cose. Sei un ragazzo d'oro e meriti qualcuno di stabile, meriti di poterti addormentare senza chiederti se domani ti amerà ancora.>> rispondo io con sguardo basso.

<<Ah bhe, adesso dici così. Ma quando ti scopavo settimana scorsa non hai reagito così. Cos'ha lui che io non ho?>> chiede furioso.

Aiden è maturo, è paziente, è premuroso e comprensivo se serve, è tante cose.

<<Siete due persone diverse, è che con lui sto così bene che non lo so spiegare.>> spiego io guardando altrove.

<<Io ero lì per te, sempre, se solo te ne fosse importato di più. Avrei voluto che le cose andassero diversamente. Avrei voluto tanto che, per una volta, qualcuno preferisse me a tutto il resto.>> dice con gli occhi colmi di lacrime.

Mi alzo per accarezzargli il viso ma si scosta.

<<Mi dispiace, non so che altro dire.>> dico ritraendo la mano.

<<Vattene.>> sussurra lui.

<<Non dirai sul serio. Possiamo rimanere amici. Possiamo..>>  propongo io. Ma lui mi ferma con la mano.

<<Rimanere amici? Ti dirò la verità, ti avrei detto di sì. Se fosse per me, potremmo essere quello che vorresti che fossimo. Ma la verità è che non possiamo essere amici, la verità è che io ti amo con tutto me stesso, da sempre. E tu no. Non esiste amicizia tra una persona che ama e una che vuole bene. Perchè se la persona che vuole bene cerca una carezza come consolazione, per l'altro, la carezza, sarà solo un' illusione di essere amato. Quando ci si darà il bacio sulla guancia per salutarsi, la guancia di uno andrà in fiamme. Sognerà per dieci notti quel momento. Ma sai quale sarà il momento peggiore se rimanessimo amici?>> chiede con un ghigno sofferente.

<<No, quale?>> chiedo abbassando la testa.

<<Sarà quando uno dirà "ti voglio bene", e l'altro, innamorato, risponderà "ti voglio bene anch'io". E quello è un altro tipo di dolore. Adesso vattene da casa mia, per favore.>> dice con sguardo basso.

<<Ok, ma non sai quanto mi ci vuole a lasciarti andare.>> dico per poi andarmene dalla porta di casa.

Mentre entro in macchina decido di andare dall'unica persona che potrebbe farmi del bene.

AIDEN'S POV

Bussano alla porta, non penso sia Lilith, lei entra senza fregarsene di chi ci sia in casa. Non penso neanche che siano miei amici. Il bussare si fa insistente e dall'altra parte sento la voce di, Honey?

Vado alla porta e apro.

<<Ehi, ma che ci fai qui a quest'ora? Dovrebbe arrivare a breve Lili.>> dico io ma lei si butta tra le mie braccia piangendo.

<<Sono una persona orribile.>> dice lei tra un singhiozzo e l'altro. La prendo in braccio per portarla sul divano con me e spiegarmi cos'è successo.

Se qualcuno gli avesse fatto del male? Lo prenderò e lo farò a pezzi con le mie mani. Sento la gelosia ribollirmi dentro, quella gelosia che ti svuota le vene a pensare che quella persona possa essere penetrata da qualcun altro, la gelosia che piega le gambe, e toglie il sonno, distrugge il fegato e arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l'intelligenza con interrogativi sospetti, paure,  e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato

<<Ho deciso di chiudere con Gregory.>> dice tra le lacrime guardandomi con quegli occhi scuri.

<<Oh, mi dispiace, credo. Ne vuoi parlare? O sennò possiamo rimanere in silenzio.>> dico io non sapendo che fare in queste situazioni, Lilith non fa vedere molto le sue emozioni, non so come comportarmi.

<<Mi va bene il silenzio. Però mi ha chiesto cos'hai tu che lui non ha.>> mi dice sinceramente spiazzandomi.

<<E cos'ho io che lui non ha?>> le dico guardandola negli occhi. I suoi occhi marroni, saranno la mia disgrazia. Credo di averci trovato il mare e che il mio cuore ci sia affogato.

<<Che con te sto bene, da non poterlo spiegare.>> dice accoccolandosi di più a me, e io continuo ad accarezzargli la schiena.

Rimaniamo così finche non arriva tutta la compagnia, Alec, Natalie che ormai vive qui, Lilith e strano ma vero Maggie.

<<Ciao, dov'è la mia migliore amica? Così vado a prendere la testa di quello stronzo che l'ha fatta piangere e la uso per giocarci a baseball.>> grida Lilith, ecco da chi ha preso. Da me. E non mi dispiace.

Honey si alza da me per andare dalle sue amiche e vederla sorridere grazie al mio conforto e grazie a loro è un altro tipo di soddisfazione.

Forse non so cosa sia una famiglia, io più di tutti non l'ho mai avuta. Ma i miei fratelli insieme ai loro rispettivi compagni e compagne mi hanno fatto capire cosa vuol dire essere amato, soprattutto Honey, che basta il suo sguardo per farmi sciogliere e scaldare qualcosa dentro che non pensavo potesse scaldarsi.

Se dev'essere, saràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora