Capitolo 15

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CANZONE CAPITOLO: DO WHAT YOU ARE DOING (dexter britain)


<<Ma sei seria?>>chiede Anita.

<<Si, però non volevo che andasse cosi.>>rispondo io.

Volevo farlo stare male e invece..

<<Quindi questo tuo cliente ci ha sempre provato con te, sai anche i suoi precedenti come sono, e tu volevi scopartelo giusto per fargli provare quello che ha fatto provare ad altre.>>ripeté Anita le mie parole.

<<Praticamente si.>>rispondo io.

Era difficile da spiegare questa situazione, non eravamo fidanzati ma neanche amici.

<<E oggi devi andare a casa sua per "parlare".>>dice Anita mimando delle virgolette in aria.

<<Si che parleremo.>>rispondo io poco convinta.

Anita mi accompagna un pezzo verso casa di Otis, e il nervosissimo mi sta mangiando le ossa.

Mi saluta dicendomi che dopo vuole sapere tutto.

Io acconsento a questa cosa, essendo che solo lei sa al momento di quello che è successo ieri sera.

Busso alla porta, nessuna risposta.

Gli scrivo allora che sono fuori.

In tutta risposta mi viene ad aprire.

Entrando è davvero piccola questa stanza, sulla sinistra un tavolo in legno spinto contro la parete di un giallo canarino orribile.

Davanti a me una porta che deduco sia il bagno, un letto e un altro letto sulla sinistra incastonato in un armadio a muro.

<<Bhe, carino.>>rispondo io rimanendo in piedi.

<<Guarda che ti puoi sedere, non mangio mica.>>risponde lui prendendomi per il braccio e facendomi sedere su di lui.

<<Ok, mi hanno detto i tuoi colleghi che ieri sera eri con la ragazza del bar accanto al club, di nuovo. È vero?>>chiedo scocciata.

<<Sono solo andato a bere qualcosa prima di vedermi con te, tutto qui. Che c'è di male?>>risponde lui.

<<Nulla se tu non ti volessi scopare metà Seattle.>>rispondo io col broncio, mi prende il viso tra le mani e mi guarda negli occhi.

<<Tu sei la mia preferita, lo sai.>>risponde a pochi centimetri dalle mie labbra.

Possibile che non senta il forte battito del mio cuore in questo momento?

Mi fa girare per far in modo che io possa stendermi sulle sue ginocchia.

<<Guarda che non sono tua figlia eh!>>rispondo ridendo.

Mi china i pantaloni sul fondoschiena e inizia a prenderlo a schiaffi.

Se dovessi scegliere come farmi scopare, probabilmente sceglierei questo.

<<Ti piace quindi?>>risponde lui.

<<Non nego ciò.>>rispondo io.

Dopo qualche altro schiaffo, mi fa mettere a quattro zampe con la faccia verso il muro.

<<Mi raccomando, niente casino.>>dice lui al mio orecchio.

Senza lubrificanti, mi penetra con cattiveria, e iniziano ad uscirmi le lacrime, anche se penso sia davvero molto piacevole.

Se dev'essere, saràDove le storie prendono vita. Scoprilo ora