Parte 1- Duo concertante

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"Se non studio un giorno, me ne accorgo io.
Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico."
Niccolò Paganini





Il conservatorio frequentato da Izuku Midoriya ospita moltissimi studenti provenienti da varie parti del mondo.
L'istituto è rinomato per le tecniche all'avanguardia e per l'ottima preparazione degli insegnanti, nonché per l'indiscussa raccomandazione che gli alunni, un domani, potranno vantare soltanto per il fatto di essere stati ammessi ad un'Accademia di tale valore tecnico.

Izuku la pratica solamente da alcuni mesi ma ha già avuto modo di stringere amicizia con alcuni suoi coetanei.
Shoto Todoroki, uno straordinario ballerino dai capelli mezzi rossi e mezzi bianchi, Shinso Hitoshi un cantante che possiede un timbro alquanto particolare, ed infine un'altra solista tanto dotata per quanto dolce, Ochaco Uraraka.
Come lui, anche loro bramano a divenire nel tempo grandi artisti. 

Izuku, da quando ha memoria, ha sempre sperato che la musica lo accompagnasse nel suo percorso di vita fino a divenire il suo principale mestiere. Ricorda ancora come le sue giornate siano passate scandite da ritmi diversi da quelli degli altri suoi amici. Studiava velocemente lo stretto necessario che serviva a fargli passare senza intoppi gli esami, per poi utilizzare tutto il tempo rimanente a danzare.
Sempre, in ogni istante libero, per infinite ore al giorno.
La natura era stata parca nel donargli il corpo ed il ragazzo aveva dovuto, con elevati sforzi, rimodellarselo addosso in modo che diventasse con il tempo ... adatto alla danza classica.
Le cazzate che il fisico non è importante nella disciplina che lui ama non esistono.
Addirittura oserebbe dire che un corpo armonico non è solamente importante: è fondamentale.

Tutti i suoi compagni di corso osservano gli altri di sottecchi, cercandone differenze nel proprio, nello stesso identico modo in cui si ritrova a farlo anche lui. Ogni diversa espressione del loro viso rivela la voglia di possederlo diverso; chi si arrabatta per avere più muscoli, chi si dispera per diventare più magro. Izuku ha lavorato sodo, il suo adesso è tonico ed estremente flessuoso. Purtroppo ha dovuto accontentarsi della sua piccola altezza, per quella proprio non ha potuto fare nulla.

Se avesse avuto una possibilità di scelta, avrebbe richiesto un corpo più simile a quello di Shoto.
Izuku lo osserva spesso durante la lezione. I suoi muscoli longilinei, la sua statura dritta e autoritaria lo rendono giusto per la danza classica.
Ma non è geloso del suo amico.
Izuku possiede un'animo talmente puro che qualsiasi forma di talento che vede cucito addosso agli altri non crea in lui nessun disappunto ma anzi incrementa maggiore determinazione nel perseverare il raggiungimento della sua meta.

Finite le lezioni, si toglie le punte massaggiandosi delicatamente l'estremità dei piedi. Una leggera fitta di dolore gli trapassa i sensi. Chiude gli occhi cercando a tentoni le amate scarpe da ginnastica. Se le infila rilasciando un verso di apprezzamento.
Si alza in piedi, appoggiandosi sul collo una leggera sciarpina colorata e stiracchiando la schiena.

-Caffè?- Domanda rivolto verso Shoto che è piegato con le ginocchia in basso, intento a rimettere all'interno della sacca ordinatamente tutte le cose utilizzate durante la lezione.

-Va bene- Risponde il ragazzo rialzandosi con la borsa ben stretta sotto braccio.
Ad attenderli, subito fuori dalla stanza, trovano Hitoshi e Ochaco.

-Pensavamo non voleste uscire più da quell'aula!- Sbotta il cantante arricciando il naso e guardando infastidito l'orologio.
- Abbiamo bisogno urgentemente di un caffè-

-Oggi però lo andiamo a prendere nel barettino vicino al parco.- Si intromette la ragazza prima di diventare completamente rossa in viso di fronte alle espressioni meravigliate dei suoi amici.

BakuDeku- La nostra melodia - DekuBakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora