Parte 34 - Caprice No. 24 in a Minor - Supereroi

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"Mi basta un attimo e capisco che ogni cicatrice tua è anche mia
Mi basta un attimo per dirti che con te ogni posto è casa mia
Perché siamo invincibili, vicini
E ovunque andrò sarai con me
Supereroi
Solo io e te
Due gocce di pioggia che salvano il mondo dalle nuvole"
Supereroi di MrRain

"Convincetevi di suonare bene e suonerete bene".
Fryderyk Chopin


Katsuki muove lentamente la testa dirigendola verso tutto il panorama attorno a sé. Allarga impercettibile gli occhi respirando rilassato l'aria mite della tarda mattinata.

Se dovesse scegliere senza pensarci troppo, uno dei mesi dell'anno che preferisce, Marzo sarebbe senza dubbio uno di questi.

Le temperature fresche iniziano lentamente a riscaldarsi lasciando il posto ad un venticello più tiepido, le giornate si riempiono di un dolce chiarore che le porta ad allungarsi e gli alberi si vestono di magnifici colori.

Il parco dove era solito andare a rifugiarsi, e dove si trova anche adesso, sta diventando in questo periodo veramente uno spettacolo.
Ovunque lui volga la testa, la tonalità rosa dato dallo sbocciare dei fiori di ciliegio, lo investe.

Cammina senza fretta sul manto rosaceo osservando come il suo fazzolettino di verde dove era solito suonare, sembri adesso un piccolo angolo di paradiso in cui le fronde degli alberi scendono in picchiata incendiando di colore tutto il paesaggio restante.

Si avvicina ad un ciliegio con un piccolo sorrisino appena accennato sul volto, si sposta alcune ciocche di capelli caduti sugli occhi prima di alzarsi in punta di piedi e strappare un piccolo ramettino ricoperto di boccioli ancora mezzi chiusi.

Serra gli occhi avvicinandolo al naso ed annusando intensamente la fragranza fruttata che emana.

Un lungo sospiro appagato lascia le labbra semichiuse ancora atteggiate all'insù.
Non sa bene cosa succederà da oggi in poi, se lui e Izuku vinceranno il concorso, se tornerà finalmente nell'abitazione vuota che lui chiamava un tempo casa o se riuscirà ad intraprendere l'idea che gli frulla in testa già da un pò...

In questo momento è sicuro soltanto del fatto che qualsiasi cosa accadrà, tutto a partire da questo momento, gli sembra spingerlo verso un nuovo e radioso futuro.

Riapre le iridi cremisi agguantando dalla tasca il cellulare e guardando distratto lo schermo che continua a vibrare insistente sotto l'assedio di vari messaggi e chiamate.
Sgrana gli occhi sorpreso leggendone il primo.

E' tardi e lui è in ritardo per l'esibizione.

Inizia a correre verso il teatro, entrando trafelato nel camerino con il fiatone e sbattendo la porta come una belva con poca grazia.

Al suo interno Izuku lo sta già aspettando battendo furiosamente un piede per terra, con le braccia incrociate e l'espressione severa.

-Dove cavolo sei stato?
Mi hai fatto preoccupare!
Tra nemmeno un'ora tocca a noi e tu devi ancora ... - Katsuki gli sbatte sul petto il rametto di ciliegio, obbligandolo a tenerselo in mano.

Gli gira le spalle iniziando a spogliarsi velocemente per indossare i vestiti per l'esibizione precedentemente scelti insieme.

-Scusami, ho perso la cognizione del tempo. Sono passato dal parco e mi sono incantato a vedere come il mio angolino di verde stia diventando incantevole sotto i colori primaverili.

E poi volevo portarti, prima di andare sul palco, qualcosa che ti ricordasse di noi...
Sai del nostro primo incontro...-

Un singhiozzo trattenuto e due braccia forti lo stritolano da dietro. Sente la morsa del petto di Izuku che si ammassa contro la sua schiena. Lo sente agitarsi, percepisce i muscoli alzarsi e abbassarsi prepotentemente scossi da profondi respiri, tanto dolci quanto tormentati.

BakuDeku- La nostra melodia - DekuBakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora