Parte 31- Extra Kirishima - L'ultima volta

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"Le ultime volte non bussano alla porta
Le ultime volte le senti all'improvviso
E se va bene, ti lasciano l'amaro in bocca
E se va male, una cicatrice in viso..."
L'ultima Volta - Pinguini Tattici Nucleari


La musica non è questione di stile, ma di sincerità.
Bjorky





La cosa bella quando vieni cresciuto in una famiglia sana e quindi non disfunzionale, è che questo modo giusto di vedere il mondo diventa poi la tua normale visione di vita.

Kirishima si è fatto uomo con la chiara consapevolezza che per creare un qualsiasi rapporto, i tasselli fondamentali che uniscono e che permettono la creazione di legami duraturi, siano l'amore ed il rispetto.
Se in qualsiasi relazione che due persone vogliano instaurare, sono presenti queste due componenti, la sicurezza emotiva ne scaturisce poi di conseguenza.

Ovviamente è conscio che le famiglie del Mulino Bianco non esistono, e che i problemi e le incomprensioni ci siano, ma è anche convinto che se si coopera per il benessere reciproco, le difficoltà si risolvono praticamente da sole.

Ogni tanto capita che le persone si perdano nei meandri delle strade buie del loro percorso, senza rendersi conto che non tutti hanno lo stesso vissuto alle spalle e che certe situazioni normali per noi possono essere per altri l'opposto.

Kirishima ha vissuto con due madri che gli hanno sempre donato il massimo dell'amore e della fiducia.
Lo hanno talmente sovraccaricato di tanti e meravigliosi sentimenti, che lui è cresciuto credendo che fosse una cosa del tutto normale regalare un pochino di felicità anche agli altri.

Le donne gli hanno insegnato di chiedere permesso quando si deve passare e di dire per favore ad ogni richiesta.
Gli hanno insegnato di aspettare la fila, di sorridere se qualcuno per strada fa lo stesso con te e di dire sempre alle persone quanto si apprezzano.

Gli hanno insegnato che prendersi cura di chi amiamo non è mai da considarsi una perdita di tempo, e che mostrare i propri sentimenti non vuol dire essere deboli.

E ancora, gli hanno insegnato che arrivare per forza primi non è fondamentale per avere una soddisfazione personale, e che spesso gli altri hanno bisogno di ricevere un pò di quell'amore che, invece tu hai avuto la fortuna di avere.

Che chiedere scusa se si sbaglia è una delle cose più giuste ma anche più difficili da fare, e che spesso dobbiamo imparare a lasciare andare le cose che ci hanno fatto soffrire e ...
imparare a perdonare.





Kirishima ascolta con espressione neutra Mina che gli sta spiegando con il viso rigato di lacrime, finalmente tutta la verità dei fatti.

Appena ha ricevuto la chiamata al cellulare si è catapultata di corsa a casa del suo ragazzo, e non ha potuto più tergiversare sull'argomento "Sero" visto che si è trovata di fronte come testimoni non più Katsuki, ma Kaminari e la sua ragazza.

Quando sono rimasti da soli, si è messa a pregarlo di non lasciarla, giurandogli che non sarebbe successo mai più e che si era comportata in questo modo terribile un pochino per la gelosia e un pochino perché si era sentita messa da parte e non amata.

E Kirishima se la prende tutta la sua parte di colpa, e glielo dice in viso che ha sbagliato e che avrebbe dovuto capire come lei poteva sentirsi, gestendo la situazione in maniera diversa.

La accoglie tra le braccia, le bacia i capelli colorati di rosa, le accarezza con un polpastrello la guancia umida stringendola maggiormente al suo corpo.
E sospira rivivendo in mente, il momento in cui l'ha vista la prima volta.

E' bellissima Mina, per lui lo è sempre stata.

Hannno percorso insieme talmente tanta strada che in definita lui l'ha già seriamente perdonata per quello che ha fatto ed è convinto che quel ragazzo per lei non contasse nulla visto come si sono scelti fin da giovani.
E poi dopotutto sbagliare può succedere a tutti.


Le mamme di Kirishima gli hanno insegnato che non ci deve mai importare cosa gli altri pensino di noi. Se loro credono che siamo dei deboli o dei falliti, è un problema loro e non nostro, e non ci deve interessare.
La cosa che conta veramente è sapere che noi valiamo, sempre, e che nessuno può privarci della volontà di rimanere noi stessi.

La sincerità, la coerenza e la lealtà sono importanti, e per quanto noi possiamo sentirci empatici e disponibili verso gli altri, la cosa più importante rimane comunque il rispetto verso se stessi.

Inserisce le mani tra i capelli di Mina, coccolandola teneramente prima di fermarsi stupito a guardarsi i segni che gli imbrattano la pelle.

Kirishima ama i tatuaggi, ne ha il corpo ricoperto.
Su ogni dito ha un simbolo diverso, sulle braccia si intervallano rune, scritte, disegni colorati e schizzi che si è disegnato da solo.

Ognuno di loro racconta un pezzo della sua vita che lui ritiene abbastanza importante da essere ricordato.
Sull'avambraccio svetta una carpa colorata in ricordo di una scommessa che aveva perso anni addietro con Katsuki.

Sul polso una runa elfica, simbolo di un Film di cui si era fissato particolarmente.

Un enorme punto interrogativo con una bomba finale al posto del punto gli torreggiava sul tricipide, sul bicipide e anche sul deltoide.

Una scritta che richiama il testo di una canzone gli svetta sulla spalla.

Stacca una mano dalla ragazza per seguirne la linea fino a toccarsi quello dietro l'orecchio, l'ultimo che si è fatto, sospirando appena al ricordo.
Quel piccolo tatuaggio sul collo gli ha fatto veramente un male cane.
Era estate, la pioggia scorreva forte e lui si era bagnato completamente per raggiungere il negozio e farsi marchiare addosso il ricordo di una delle persone più care che avesse mai avuto nella sua vita.

Un violino.

Un sorriso che si discosta totalmente dal contesto in cui si trova, gli si forma sul volto.
Gli angoli delle labbra salgono verso l'alto mentre una lacrima cerca di scendere dalle ciglia scure.

Scuote la testa incorniciata dai capelli rossi, tagliati in un mullet che risalta gli occhi castani rossastri che tanto ricordano quelli del suo migliore amico.

Già il suo migliore amico...

Perché è vero che lui Mina l'ha già perdonata per quello che ha fatto a lui, ma proprio non può farlo per il dolore che ha coscientemente causato a Katsuki.

E così l'abbraccia ancora più forte, nascondendo il viso tra i suoi capelli, annusando forte il suo odore e cercando di placare la sofferenza straziante che sente montargli nel cuore.

Vorrebbe rimanere fermo così, per sempre, in questo abbraccio infinito che profuma di un'ultima volta .

/——

Ho cancellato e riscritto il capitolo almeno venti volte.
Abbiate pietà di me, meglio di così non mi è riuscito ❤️
Al prossimo!

BakuDeku- La nostra melodia - DekuBakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora