Parte 33 - Count on Me

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"You'll always have my shoulder when you cry
I'll never let go, never say goodbye
You know
You can count on me like one, two, three
I'll be there
And I know when I need it I can count on you like four, three, two
And you'll be there
'Cause that's what friends are supposed to do, oh, yeah"
Count on Me di Bruno Mars

"La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare."
Ezio Bosso

La camera di Izuku rimanda l'immagine di una tela astratta: le briciole dei biscotti sono sparse sul copriletto chiaro, per terra i vestiti sono disseminati in maniera caotica ovunque e delle bustine di ogni varietà di tisana esistente imbrattano il piccolo comodino e a tratti persino il pavimento.

L'aria è satura dall'odore di limone e cannella, dal profumo forte di uomo... e dalle morbide parole appena sussurrate.

I due ragazzi sono seduti entrambi a gambe incrociate sul materasso sorseggiando la centesima tazza di infuso della serata.

La notte è quasi trascorsa del tutto ed il sole timido di fine Gennaio inizia a fare capolino tra le tende opache, scontrandosi contro le loro figure.

Katsuki non ha smesso di parlare un attimo, gli ha raccontato ogni cosa di quello che è successo nella sua vita prima di conoscerlo e anche durante.

Gli ha spiegato di cosa sia successo ai suoi genitori, del suo sentirsi inconsciamente la causa della loro morte, di tutti i sentimenti distruttivi che ha provato nell'ultimo anno...
e anche di Dabi.

Non ha tenuto nascosto niente, aprendosi come non aveva mai fatto prima in vita sua.

Nel raccontare di quell'ultimo bacio avuto con il suo ex, la voce gli si era incrinata incerta e lo sguardo aveva vagato ovunque, terrorizzato dalla reazione che avrebbe scatenato questa rivelazione, consapevole dall'aver sbagliato ma sicuro anche di aver finalmente trovato la giusta via d'uscita .

Il linguaggio del corpo che sta usando nel farlo, esprime totalmente la paura che lo sta attanagliando, ma anche la voglia, a malapena trattenuta, di buttarsi sul corpo dell'altro, l'impazienza di sentirsi ancora amato e la speranza che Izuku lo voglia ancora.
Rimane in silenzio appena ha finito di pronunciare l'ultima frase, guardandolo pensieroso.

Izuku non lo sta ascoltando più oramai da alcuni minuti, è perso a guardare rapito i raggi solari che si sono appoggiati sul corpo di Katsuki.

Gli avvolgono dolcemente varie ciocche dorate illuminandole fino a farle brillare di luce propria, si infrangono sulle iridi rosse facendole sembrare tizzoni ardenti, ed infine gli accarezzano alcuni lembi di quella pelle chiara che è stata sporcata dalle impronte rosse lasciate dalle dita di Dabi sulle guance.

Non resiste un secondo di più.
Alza una mano lentamente sfiorandogli i capelli, prendendendo tra le dita i ciuffi morbidi e arrotolandosi stretti. Li strofina tra i polpastrelli, facendoli scorrere piano tra di loro e sospirando dalla mobidezza incredibile che hanno.

Katsuki è rimasto immobile, senza parlare, pensare e forse neppure respirare.
Sente il cuore battere forte, il panico iniziare a farsi strada nello stomaco ed il sudore imperlargli la schiena.
La sua vita senza Izuku non avrebbe più senso...

Si schiarisce la gola, guardando gli occhi verdi dell'altro a disagio.

-Ehm, scusami se sono precipitoso e ti lascio poco tempo per decidere, ma ho seriamente bisogno di saperlo... Pensi di riuscire a perdonarmi per quello che ho fatto?-

BakuDeku- La nostra melodia - DekuBakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora