BakuDeku- La nostra melodia - DekuBaku

Parte 8- Vivaldi Storm

"Conosco i sintomi dell'amore
Mi emoziono quando fuori piove
Dimmi un po', qual è il male minore?
La paura, la rabbia, il mio umore..."

"Un violino dovrebbe essere suonato con amore, o per niente."
Joseph Wechsberg

-Devo assolutamente vedere Katsuki.-
Il tono con cui Izuku pronuncia la richiesta risulta essere, alle stesse orecchie del ballerino, più secco di quello che in realtà vorrebbe fosse.
Ma si sente stanco e demoralizzato.

Sono giorni che ritorna allo stesso posto in cui ha sempre suonato il violinista, senza riuscire mai a vederlo.
Sono giorni che gira in qualsiasi buco sperduto della città alla ricerca dello strumento che è stato rubato.
E ancora... sono giorni che chiede aiuto a tutte le conoscenze, non solo sue ma anche dei suoi amici, per avere uno straccio di consiglio su come poterlo recuperare.

Indurisce la mascella di fronte allo sguardo indagatore con cui Kirishima lo osserva, un attimo prima di fare spallucce e farlo entrare in casa.
Appena varcata la soglia del soggiorno una chioma tinta di rosa si gira a guardarlo.

-Ehy Midoriya. Che fai qui?-

-Devo assolutamente vedere Katsuki -
Ripete Izuku sempre con tono duro senza distogliere lo sguardo prima da lei e poi da Eijiro che nel frattempo si è spostato e si è posizionato di fronte a Mina.
La ragazza sbuffa sonoramente alzando gli occhi al cielo.

-Sta bene. Se sei qui per questo ti informo che non ha sicuramente bisogno di altre persone che si preoccupino per lui.
Basta già il mio ragazzo che lo accudisce e lo segue ovunque, come se fosse il suo cagnolino.- Ribatte acida.

-Mina basta!- Risponde Kirishima in tono secco guardandola male.

Izuku osserva la scena senza smettere di sbattere i denti tra loro.
-Non mi interessa cosa ne pensiate voi. Non sono qui per chiedervi il permesso. Perché qualsiasi cosa voi mi diciate per dissuadermi, io voglio comunque ved... -
Un suono improvviso lo blocca prendendolo alla sprovvista.
Izuku gira tutto il corpo verso la fonte da cui esce la melodia aprendo la bocca stupito.
Dopo nemmeno un minuto viene interrotta malamente.
Izuku si volta nuovamente verso Kirishima facendo un cenno con la testa verso la direzione del suono.

-È quella la sua stanza?-

Eijiro annuisce facendogli un pallido sorriso.
Midoriya si gira e si dirige veloce verso la stanza indicatogli.
Il cuore nel petto non vuole saperne di calmarsi e continua a martellare forte.
Non sa proprio cosa aspettarsi da questa visita inaspettata.
Katsuki si arrabbierà? Lo manderà via? Oppure riuscirà a parlargli e a spiegargli la motivazione del perché lui sia qui?

Quando apre la porta si ritrova nuovamente catapultato all'interno della musica.
Il violinista è posizionato lateralmente alla stanza, con le spalle rivolte verso l'armadio. Tiene, come sempre quando suona, gli occhi chiusi e regge l'archetto nelle dita ben serrato, quasi stritolandolo in maniera brutale.
Lo muove sui crini violentemente, raschiando le corde che si curvano pericolosamente ad ogni slancio.

I muscoli esposti delle braccia si flettono ad ogni affondo e Izuku non può che non notare che forme perfette abbiano.
Fa vagare pigramente lo sguardo sulla canotta scura che aderisce totalmente al petto muscoloso mentre un movimento, più vigoroso degli altri, gli alza leggermente la maglietta mostrando una tartaruga talmente ben modellata da sembrare quasi finta.

Izuku deglutisce a vuoto, avvampando all'istante. Distoglie lo sguardo da quella meravigliosa pelle chiara per muoversi silenziosamente all'interno della stanza che trova straordinariamente molto ordinata.