Parte 21 - Capitolo Extra Kaminari- L'alba

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"A noi ci va così, così bene
che non so che cosa dire
Tu diresti c'est la vie
Ah, ma stai bene?
Hai mai visto un'alba così?"


Se avesse il potere di annullare una festa sul calendario probabilmente Kaminari sceglierebbe proprio il Natale.
Non ha nulla contro la nascita di Gesù, anzi lui è pure cristiano e rispettoso di Dio.

Ma detesta invece l'obbligatorietà dei regali, il dovere imposto di trascorrere la giornata con parenti a cui non frega nulla di te e dei tuoi pensieri...
e la costrizione di essere felici.

Ecco lui non sopporta principalmente il fatto che in questo giorno non si festeggi la vera natura della festa ma che venga tutto trasmutato in situazioni a volte spinte fino al limite dell'assurdo.
Vogliamo sinceramente parlare delle domande surreali che lui puntalmente si ritrova a sentire?

Ti sei fidanzato?
Hai un lavoro fisso?
Ma come... vivi ancora di musica e con quei soliti amici strambi?

I suoi genitori non gli hanno mai perdonato di aver lasciato lo studio e la carriera sicura che avrebbe avuto nella società di famiglia. Per l'amor del cielo, è pienamente consapevole che lo amino, ma è un dato di fatto che lui non rispetti i canoni del figlio che avrebbero voluto, ed il fatto che la sua vita sia diversa degli altri suoi cotanei lo rende ai lori occhi ... quasi un mostro.

Se poi ci aggiungiamo i capelli che scendono lunghi sul viso magro, la saetta che si è tatuato sullo zigomo, i piercing sul labbro e sulla lingua, e la sua chiara propensione per non seguire la moda, il gioco è fatto.

E' in pratica considerato un disattatato.

Il vero problema è che lui non si sente così.
La sua vita l'adora ed i suoi genitori lo capirebbero e vivrebbero meglio il rapporto che cercano di instaurare con lui se solo lasciassero andare a quel paese la paranoia di non vedere il proprio figlio completamente accettato dalla comunità.

Non può neppure più andare in chiesa con loro per gli sguardi che riceve dalle altre persone. I suoi non dicono nulla, ma poi ci stanno male e lui se ne è accorto. Ha iniziato ad andarci da solo e alle occhiate interrogative che riceve risponde con un'alzata di spalla.

Sospira tristemente volgendo lo sguardo verso le tante persone presenti in casa sua.
Ne conosce la metà e di quella metà, nemmeno un quarto gli rivolge la parola.

Se ci fosse stato Katsuki almeno avrebbero potuto parlare del brano che sta finendo di preparargli, visto che ha ancora dei dubbi sul ritornello.

Una mezza idea improvvisa lo attraversa: estrae un blocchetto ed incastra la penna tra i denti.
Potrebbe lavorarci adesso, tanto l'unica persona che lo noterà sarà sua madre che gli regalerà uno dei soliti sguardi carichi di disapprovazione.

"Amore è amore, non guardatemi nei boxer,
Noi tutti siamo pezzi dello stesso puzzle.
L'amore che ci sballa come un fumo denso
In due contro l'odio, quello senza senso"

Appoggia la penna sul foglio, mentre cerca di mettere ordine tra le mille frasi che gli vorticano nel cervello.

-Stai scrivendo qualcosa per l'esibizione che farai al Teatro "NNTT" ? -

Kaminari trasale alla domanda e la penna gli cade dalle mani andando a sbattere contro il foglio. Gira la testa osservando la ragazza con grandi occhi color onice che è seduta affianco a lui.

Quando è arrivata?

-Come fai a sapere che ci andrò?- Domanda Denki soppesandola.
Nel clip musicale non è ancora uscito il suo nome e a parte i suoi genitori, pochissime altre persone ne sono a conoscenza.

BakuDeku- La nostra melodia - DekuBakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora