Parte 11- Dusk Till Daw

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"Tell me are you too?
Can you feel where the wind is?
Can you feel it through
All of the windows
Inside this room
'Cause I wanna touch you baby
I wanna feel it too
I wanna see the sunrise
On your sins just me and you
Light it up, on the run
Let's make love tonight
Make it up, try, fall in love, try"
Zayn Malik feat. Sia,
Dusk Till Daw

"La vita è come suonare un violino in pubblico e imparare a usarlo mentre lo si suona."
Samuel Butler


I raggi del sole si stagliano con violenza contro gli occhi rossi di Katsuki che alza un braccio per difendersi infastidito da quella luce troppo inaspettata per un pigro pomeriggio autunnale.

-Quindi l'idea che volevi propormi è quella di inserire nell'esibizione anche un piccolo pezzo Rap?-
Izuku pone la domanda cercando di piegare la voce in un tono disinvolto, anche se le iridi ansiose rivolte verso il viso di Katsuki manifestano apertamente il contrario.
Il violinista riabbassa il braccio indurendo la mascella, mostrandosi convinto della sua tesi. Si toglie la giacca con calma e senza fretta inizia ad aprire la custodia del violino.

-Si.
Se riusciamo a miscelare correttamente la parte più classica con quella moderna, aggiungendoci al suo interno anche alcuni spezzoni di canzoni inedite, a mio parere potremmo convincere la critica. -

-E se invece questo... chiamiamolo "test" dovesse andare male?-

-Faremmo una figura di merda e perderemmo, non solo i soldi in palio, ma anche la possibilità di fare carriera in zona. - Dichiara asciutto Katsuki.

Izuku fa vagare lo sguardo irrequieto sulle pareti spoglie del capannone.
Sono stati fortunati a trovare questo magazzino abbandonato. Il posto è abbastanza grande da permettere ai ragazzi non solo di testare i passi di danza, ma anche di provare la loro performance senza infastidire nessuno.
Si toglie la sciarpa di cotone leggero e la felpa, appoggiandole entrambe in un angolo.
Passa poi in egual modo a rimuovere le scarpe da ginnastica, abbandonandole in un angolo sul pavimento e cercando dentro il borsone le punte da danza.

-Tu sei seriamente convinto che sia una buona idea? -Domanda versandosi sui palmi una pomata composta da oli essenziali di lavanda, prima di massaggiare con essa i piedi ed indossare le scarpette.

-Io penso che valga la pena provarci. Siamo bravi, ma non siamo dei fenomeni e potremo risultare, alle orecchie dei giudici, soltanto un pochino sopra alla norma.
Io vorrei che dopo la nostra esibizione loro non riuscissero più a pensare ad altro.
Che la musica, la coreografia ... noi... gli rimanessimo impressi in mente.
Insomma, vorrei osare con qualcosa in più.-

Izuku stira le gambe, stendendo bene i quadricipiti e mettendosi in seconda posizione varie volte.
Picchietta con le estremità dei piedi per terra, prima di eseguire alcuni passettini ben diritti sulle punte dirigendosi verso di lui. Si ferma soltanto quando arriva ad un palmo dal naso di Katsuki.
Gli occhi color smeraldo luccicano divertiti mentre gli catturano l'attenzione e le labbra si atteggiano in un sorriso impudente.

-E allora osiamo. - Dichiara con tono sicuro osservando come il volto di Katsuki si infiammi di colpo.

Al violinista sembra che gli abbiamo fatto ingoiare litri di benzina che gli stanno incendiando il sangue e percorrendo i muscoli in tutte le direzioni possibili e immaginabili.
In preda all'improvviso calore, distoglie velocemente lo sguardo girandosi verso il violino e afferrandolo di colpo.
Il contatto fresco del legno lo rinfranca immediatamente: anche solo il trattenerlo tra le mani sembra donargli di nuovo quella lucidità che gli occorre per voltarsi nuovamente verso il ballerino.

BakuDeku- La nostra melodia - DekuBakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora