Jake pov.
Ero fin troppo stanco, continuavo a chiedere e cercare informazioni sul mio passato, volevo incontrare i miei veri genitori.
Nessune ne sapeva niente, sembravano spariti nel nulla, alcune volte pensai persino fossero morti e per quel motivo un giorno andai a controllare al cimitero ma dopo aver controllato ogni angolo potevo confermare che erano ancora in vita.
L'unica cosa che avevo dei miei genitori era una vecchia foto del loro matrimonio, avevano delle facce serie e sconsolate mentre mia nonna gli abbracciava orgogliosa, era l'unica che mostrava un pò di felicità.
Mia madre risplendeva in quel vestito bianco molto semplice con qualche ricamo ad avvolgere la stretta vita, i suoi capelli neri circondavano il suo volto dolcemente e i suoi occhi era fissi sulla fotocamera e non lasciavano trasparire nulla.
Mi padre afferrava con una mano la sua giacca ben stirata, i suoi capelli erano fermi e ben posizionati come una parrucca di un marrone cioccolato.
Sembrava fissare oltre la fotocamera, sembrava guardare qualcuno di molto lontano da lui eppure, guardava con passione.
L'unica cosa che ricordavo erano delle piantine tutte diverse e colorate fra loro, una vicino all'altra sul davanzale della finestra che dava alla cucina, quella era casa di mia nonna.
Particolarmente ricordavo di un vaso arancione con sopra disegnato un sole, mia nonna lo posizionò al centro tra gli altri vasi e disse "Tu sei il mio piccolo sole Jaeyun..senza di te io sono persa" erano le uniche parole che ricordavo di lei.
Poi lo vidi, il vaso, era l'unico su quella finestra, i suoi colori erano diventati spenti e sbiaditi ma rimaneva sempre bello.
Un cancello verde separava me e quella piccola casa bianca, volevo suonare il campanello e credere che qualcuno mi avrebbe aperto ma nessuno rispose.
"Stava cercando me giovanotto?" una voce sottile e bassa richiamò la mia attenzione, mi voltai verso quella voce rivelando l'unica persona che non mi sarei mai immaginato di trovare "Ciao Nonna.." dissi sorridendo a quella tenera espressione sul suo volto "Impossibile..".
"Jaeyun?" chiese con tono incredulo "È da un pò che non ci si vede" dissi per poi ritrovarmi tra le braccia di mia nonna che piangeva mentre accarezzava la mia testa "Amore mio..pensavo di averti perso per sempre" disse tra le lacrime facendo commuovere anche me "Andiamo dentro, ho tante cose da chiederti" dissi prendendo per mano la mia nonnina e accompagnandola verso l'ingresso.
Era tutto come ricordavo, i divani di pelle color menta uno opposto all'altro con sopra delle coperte dai mille colori.
Lampadari strani e particolari riempivano ogni angolo buio della casa offrendo luci di vari colori che sembravano voler imitare la galassia.
Non mancavano di certo le piante che pendevano dal soffitto e si estendevano per tutto il muro intente a toccare il pavimento che sembrava fin troppo lontano.
Era tutto così diverso e insolito che ti restava inciso nei ricordi, più ammiravo quella casa e più me ne innamoravo.
Presi posto nel tavolo della cucina, piccolo e rotondo con al centro un cesto di frutta fresca che sembrava di ottima qualità.
Non si percepiva un rumore, sembrava isolata dal resto del mondo, se non fosse per un orologio appeso in cucina che continuava a lasciare un ticchettio ogni secondo che scorreva.
"Il tempo è qualcosa di molto prezioso Jake, ti ho aspettato davvero tanto, e finalmente sei qui" prese un pennarello rosso acceso e scrisse "Goodbye" su una casella del mese successivo, non sapevo cosa volesse significare ma feci finta di niente.
"Nonna..potresti raccontarmi dei miei genitori?" lei sorrise amaramente "Sapevo già che mi avresti fatto questa domanda il giorno in cui saresti tornato" mise qualche snack dolce in tavola per poi posizionarsi vicino a me "Erano persone di tutto rispetto, perfetti l'uno per l'altra, eppure non se ne rendevano conto e così commisero l'errore che non potrò mai perdonare, la tua adozione" disse posando dolcemente la sua mano sulla mia.
"Erano vecchi amici d'infanzia, quando erano piccoli passavano tutti i giorni insieme a giocare nel giardino di questa casa. Tuo padre era un uomo gentile, dopo il suo trasferimento in un'azienda di lusso divenne un uomo molto ricco economicamente...a quei tempi ci servivano dei soldi per le cure mediche di tuo nonno, era la mia unica opportunità per far curare mio marito e tua madre lo sapeva, doveva trovare qualcuno con cui sposarsi e nulla era meglio di tuo padre." mi diede conferma con quelle parole che aveva costretto sua figlia a sposare un uomo per la sua ricchezza "Non hai pensato alla loro felicità?" lei scosse la testa "All'epoca ero cieca, non mi ero accorta degli sforzi di tua madre per me e tuo nonno...e lo diventai ancora di più quando quest'ultimo morì da un giorno all'altro" iniziavo a collegare tutto come se stessi aspettando di trovare l'ultimo pezzo del puzzle.
"Come si chiamavano? Quali erano i loro nomi" prese la fotografia del loro matrimonio indicando mia madre.
"Mi-cha era il nome di tua madre e Do Yoon tuo padre, bei nomi vero?" si abbinavano perfettamente ai loro volti snelli e maturi o forse non ancora del tutto "Loro come stanno ora? Dove sono nonna..vorrei poterli incontrare" lei scosse la testa "È meglio di no amore mio, loro hanno nuove vite nuovi pensieri per la testa, tu saresti solo un peso per loro" il modo in cui lo disse mi spezzò il cuore senza lasciare scampo alla poca positività che cercavo di non perdere "Loro non si parlano più?" dalla sua espressione sembrava non essere sicura della risposta "Non penso..complicherebbe tutto essere ancora in contatto tra loro capisci?" non capivo assolutamente il motivo, non era un reato rimanere amici dopo una separazione ma comunque annuii in risposta.
"Sai, una volta tu eri il mio unico nipotino, ora però non sei l'unico, tua mamma con il suo attuale marito mi ha regalato due dolci bambine..loro meriterebbero di conoscere il loro fratellone" non potevo credere a quello che le mie orecchie ascoltavano, mi aveva appena detto che avevo delle sorelle di sangue con tale tranquillità come se non fosse la cosa più importante fino a quel momento "Io ho delle sorelle?! Nonna hai idea di cosa tu mi abbia detto in questo momento?" sul mio viso era stampati un sorriso a trentadue denti "Si esatto ma dubito tu riesca a incontrarle, sarebbe molto rischiose se ti vedesse tua madre".
"Io davvero non capisco, perché loro non sarebbero felici di vedermi? Sono pur sempre i miei genitori" dissi non riuscendo più a trattenere la rabbia che mi causavano le parole di mia nonna "Jake loro hanno nuove vite, pensi che al marito di tua madre piaccia sapere che sua moglie ha avuto un bambino con un'altro uomo? Non penso proprio..dopo tanti anni che non vedevo tua madre felice come ora non ti permetterò di rovinare tutto, torna dalla tua famiglia".
Era davvero la dolce signora che ricordavo fosse? Era davvero quella che si può definire nonna? Mi alzai di scatto dalla sedia "È sempre stata colpa tua se la mamma non era felice, tu hai costretto mia madre a rinunciare alla sua felicità per la tua, adesso non puoi farmi la romanzina e chiedermi di non incontrare la mia famiglia per un tuo capriccio" era innervosito dal mio cuore di tono "Ho fatto quello che ho fatto per permettere a tua madre una vita felice ma lei non è stata in grado di apprezzare quello che le avevo offerto..se non avesse divorziato da tuo padre ora sarebbe una donna ricca e felice" era più che ovvio il suo ragionamento, i soldi erano tutto "I soldi non possono comprare né la felicità né l'amore e mamma è stata l'unica in grado di capirlo. Per tanti anni ho incolpato i miei genitori poiché irresponsabili delle loro azione senza capire che l'unica persona irresponsabili sei tu nonna!" furono le mie ultime parole prima di uscire da quella casa fin troppo irritato.
Avevo bisogno di qualcosa per calmarmi, o forse di qualcuno o con cui parlare.
E senza aspettare molto arrivò la notifica di un suo messaggio: "Ti andrebbe di incontrarci?".
Spazio autrice
Buonasera!
Per prima cosa vorrei scusarmi con tutti voi per la mia assenza ma ho avuto dei problemi non molto gradevoli in famiglia che mi hanno portato via molto tempo, scusate ancora!
TANTI AUGURI AL NOSTRO BAMBI..
Questo capitolo come il prossimo concludono la storia definitivamente chiarendo il passato di Jake...siete curiosi di cosa accadrà nel prossimo capitolo?
Aspettate con ansia!
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~SUNshine •Heejake•
FanficJake, un ragazzo tranquillo e solitario, sarà costretto dal fratello minore Niki a partecipare ad una festa in discoteca. Sarà qui che incontrerà gli amici di suo fratello ed entrerà nella cerchia. Un'estate diversa dalle altre piena di divertimento...