~Ramen~

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Jake pov
Quando ero finalmente arrivato davanti la porta dei bagni la mia attenzione si spostò su una bambina poco distante che piangeva disperata mentre era accovacciata sul briciolino del parco divertimenti.

"Ohh, tutto bene piccola? Ti sei fatta male?" corsi subito verso quella bambina sola e indifesa cercando di consolarla "Vieni qui, sei tutta sporca.." sollevai la bambina da terra cercando di togliere lo sporco dal suo vestitino rosa "Dove sono i tuoi genitori?" il pianto della bambina cessò mentre mi guardava, si strofinò gli occhietti rossi per poi indicare qualcosa a terra.

"Il mio..è caduto" a terra, ormai pieno di polvere, c'era un lecca-lecca iniziato da poco, sorrisi nel capire perchè la bambina stesse piangendo "Non preoccuparti per quello, guarda" presi la mia borsa e tirai fuori due lecca-lecca comprati poco prima alla bancarella "Ti piace alla fragola oppure preferisci l'ananas?" lei indicò quello alla fragola, lo scartai e lei lo prese "Grazie.." balbettò sotto voce con gli occhi ancora rossi come le sue tenere guance.

"Come ti chiami?" domandò lei imbarazzata "Mi chiamo Sim Jaeyun, tu?" mi accovacciai per sentire meglio "Davvero? Il mio fratellone ha il tuo stesso nome" sembrò riprendere vita facendo spuntare un timido sorriso contagioso "Si? E lui com'è? Più bello di me?" scosse la testa arrossendo leggermente "È bello come te" accarezzai delicatamente la sua testolina "Mi chiamo Sim Jimin" annuii sorridendo "Allora un giorno dovrai farmi conoscere il tuo fantastico fratellone Jimin" lei accettò con convinzione.

"Adesso dobbiamo cercare i tuoi genitori Jimin, quando ti sei divisa da loro?" lei sollevò le spalle "Non lo so..avevo visto un palloncino che volava qui così ho cercato di prenderlo ma quando mi sono girata, loro non c'entrano più" si era allontanata da loro, chissà quanto erano in agitazione.

"Come si chiamano i tuoi genitori?" mi alzai prendendo la sua fragile manina tra le mia "Il mio papà si chiama Do Yoon e la mia mamma Mi-cha" il mio cuore perse un battito, non poteva essere...quante possibilità ci potevano essere di incontrare i miei genitori in un parco divertimenti, con la mia sorellina di fianco, non poteva essere vero, solo stupide coincidenze.

"Vieni con me, ti presento un mio amico, insieme a lui troveremo i tuoi genitori" Heeseung mi guardava con una faccia stupita mentre mi vedeva arrivare con una bambina al mio fianco "Ha perso i suoi genitori, era vicino al bagno che piangeva" lui si accovacciò sorridendo dolcemente "Mi chiamo Heeseung piacere" gli offrì una mano che lei strinse con velocità "Sono Jimin".

"Dovremmo dirigerci verso l'ingresso e chiedere di mandare un avviso tramite le casse" disse Heeseung cercando un modo veloce di trovare quei signori "Si, sarebbe impossibile cercarli a piedi dovrem-" mi fermai sentendo brontolare rumorosamente lo stomaco di Jimin "Oh..qualcuno qui ha fame" dissi per poi guardare intorno in cerca di un posto dove mangiare "Ti andrebbe una ciotola di ramen?" I suoi occhi si illuminarono nel sentire le mie parole ed iniziò ad annuire freneticamente.

Eravamo tutti e tre seduti attorno un piccolo tavolo circolare con una calda e gustosa ciotola di ramen davanti che stava dando piacere ai nostri stomaci vuoti.

"Mamma mi dice sempre di non dare confidenza agli sconosciuti ma in fin dei conti non è successo nulla di brutto a differenza di quello che diceva" brontolò Jimin mentre gustava i suoi ramen "Tua madre ha ragione, non ci si può fidare di chiunque, però se sai riconoscere le buone persone da quelle cattive non dovrai più avere paura" dissi per consolarla mentre sembrava perdere fiducia nelle parole della madre "Jake ha ragione, quando ero piccolo i miei genitori non mi dicevano mai di quanto crudele fosse il mondo fuori dalla mia casa, il giorno in cui decisi di scappare da casa mi ritrovai in un mare di guai poiché non sapevo dei rischi a cui andavo in contro. Non perdere fiducia nei tuoi genitori, loro sono più grandi di te e sanno molte cose che noi ancora non sappiamo. Il loro obiettivo è di proteggerci cercando di farci commettere meno errori possibili ma devi sapere che nel momento in cui sarà inevitabile commettere un errore ti aiuteranno a trovare un modo per far tornare tutto com'era" quasi mi emozionai nel sentire quelle parole da parte di Heeseung, sapevo quanto fosse una persona matura ma ora potevo constatare ancora di più quanto fortunato ero.

"Io non perderò mai la fiducia in mamma e papà, so che loro saranno per sempre al mio fianco è questo mi basta" erano parole dette dal cuore, dette da una bambina di sette anni che sembrava capire più di persone molto più grandi di lei.

"Allora? Raccontaci un poco di te e della tua famiglia" chiese Heeseung facendo spuntare un sorrisino sul viso di Jimin.

"La mia famiglia è tutto per me, amo alla follia i miei genitori e soprattutto la mia sorellona Jieun, io e lei abbiamo solo un anno di differenza per questo andiamo molto d'accordo, e poi ho anche un fratello molto più grande di me, di cui però non so molto, mamma e papà dicono che il giorno in cui saremo pronte ce lo presenteranno" tutto nella mia testa si faceva strano, troppe coincidenze.

"Sim Jaeyun è il nome del mio fratellone" disse Jimin mentre Heeseung preso alla sprovvista sputò l'acqua che stava bevendo per terra iniziando a tossire "Stai bene?" chiesi preoccupato dando piccole pacche dietro la sua schena "Come si chiamano I tuoi genitori piccolina?" chiese di fretta "Mi-cha e Do Yoon" nell'udire quei nomi prese di nuovo a tossire, per quanto preoccupato fossi mi misi comunque a ridere vedendo quella scena e facendo sorridere anche Jimin "Qui qualcuno non sa neanche bere" dissi continuando a dare piccole pacche sulla sua schena.

Heeseung mandò un'occhiata a me "Scusa, pensavo di conoscere tuo fratello" mi guardò nuovamente, questa volta con uno sguardo confuso che chiedeva delle risposte "Già ma non è così quindi non ti illudere" dissi cercando di prevenire le mille domande sorte nella testa di Jimin.

"Jimin, se hai finito possiamo andare a cercare i tuoi genitori" dissi ricevendo in risposta un debole cenno di capo "OK andiamo".

La piccolo Jimin camminava davanti a noi mentre si guardava intorno curiosa.

"Davvero Jake? Mi prendi in giro?" bisbigliò Heeseung al mio fianco "Hyung non può essere vero, insomma..quante probabilità ci posso essere di trovare i miei genitori qui e ora?" lui scosse le spalle "Una possibilità c'è sempre, mancava solo che ti dicesse che suo padre è un ricco imprenditore in America e sapevi sicuramente che era lui" scossi la testa "Ciò significherebbe che i miei genitori sono tornati insieme e che hanno dato alla luce due bambine, ed è una cosa impossibile" affermai sicuro di ciò che stessi dicendo "E cosa ti fa pensare che è impossibile?".

"Beh, mia nonna ha chiaramente affermato che mia madre aveva un'altro marito e che quella era la causa per la quale io non mi potevo mostrare loro" Heeseung sembrò scocciato dalle mia parole "Non ti è mai passato per la mente che forse ti stava mentendo, insomma, se ti volesse davvero bene non farebbe di tutto per separarti dai tuoi genitori" più continuava a parlare più le sue parole sembravano convincenti, e questo non era un bene.

Spazio autrice

SALVE A TUTTI
Eccomi qui con un'altro capitolo, ho deciso di prolungare un pò la storia così da spiegare meglio il passato di Jake e anche accennare qualcosa del piccolo Heeseung che potremmo più definire un principino scappato di casa.
Aspettate il continuo....
JAKE incontrerà i suoi genitori? Cosa deciderà di fare? Lasciare tutto alle spalle e cominciare una nuova vita insieme a loro?...

~SUNshine •Heejake•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora