CAPITOLO 2
La scopertaEro lì, circondata da mille alieni, abbandonata a me stessa... li avevano rimandati sulla Terra e non sapevamo se fossero ancora vivi. Dopo che scomparvero dietro le porte dell'ascensore, gli alieni ci ammanettarono e ci portarono in una cella enorme. Non era quella cella buia, umida, sporca e con le sbarre, ma era vetrata, bianca, luminosa, pulita e all'interno c'erano dei materassini dove potevi rilassarti. Eravamo tutti tristi, non sapevamo che fare, quindi ci sdraiammo su quei soffici materassini e prendemmo sonno. Penso che passò poco più di un'ora quando ci svegliammo tutti con un sussulto sentendo la porta aprirsi. Entrarono tre alieni, uno viola, uno blu e uno rosa. Si avvicinarono a noi, aprirono la cella e Guglielmo per difenderci si mise in mezzo facendo una mossa di arte marziale e cacciò dalla bocca delle parole incomprensibili:" UACHA TAKA UUWAAATAAA". L'alieno blu fece la testa rossa, Guglielmo indietreggiò mentre il nemico avanzava verso di lui, dicendo: "tu... TU ESSELE MOTTO". Guglielmo scoppiò a ridere ma quando capì che l'alieno era serio si mise a correre per tutta la stanza con l'alieno che lo inseguiva. Guglielmo si girò mentre correva e vide che gli occhi dell'alieno stavano cacciando dei laser, quindi Guglielmo prese il materassino e si nascose dietro ad esso e, nemmeno dopo due secondi, il materassino venne bruciato dai laser.
L'alieno rosa gridò al suo amico:"BUIANAMAZOA!UOMENSHIAOT
AMEH". L'alieno blu si calmò e tornò da loro, l'essere viola iniziò a parlare: "Noi avele celcato di impalale la votla lingua e volele noi avvisale voi che ci salà una festa dedicata a voi questa sela". Successivamente gli alieni portarono ognuno di noi in delle camere da letto. Accompagnarono prima Tenda, mio padre, Martina, Sara e Giuliana, poi me e gli altri furono accompagnati in altre camere. Entrai in questa camera, aveva le pareti color albicocca, un letto a baldacchino paragonabile a quello del settecento, armadio enorme e il bagno in camera! Mi avvicinai a quel letto e vidi un vestito principesco color ocra, oddio peggio della bella e la bestia! Vicino ad esso c'era una maschera e un bigliettino, al suo interno c'era scritto:
Andai a fare una doccia bollente e mi lavai anche i capelli, tanto non pagavo nulla, meglio approfittarne no? Presi i bigodini e aspettai il giusto tempo per fare i boccoli. Una volta tolti mi truccai, un po' di primer, blush, ombretto marroncino e mascara. Mi sentivo davvero molto giovane e bella. Quella volta riuscì persino a coprire il mio enorme brufolo accanto al naso!
Successivamente mi vestii e misi anche i tacchi, davvero belli!
Erano le 19:56, decisi di uscire dalla camera e dirigermi alla festa.
Nel corridoio incontrai Mima, poi Sara che, oddio, era vestita con i colori della pesciolina Dory, ma non facciamoci caso, dovetti solo trattenere le risate e dalla mia bocca uscì un suono strano... finsi di tossire.
Ci ritrovammo tutti e ci dirigemmo insieme verso la festa e, prima di entrare nel grande salone dissi a loro:" Niente contatti stretti con alieni, non mangiate e non bevete nulla".
Annuirono e Martina disse: "Entriamo, è l'ora di mettersi le maschere e di divertirciiii!!", Gesù aiutala tu, pensai. Una volta entrati gli alieni ci accolsero calorosamente e presero uno di noi per ballare...Erano ore che ballavo, avevo bisogno di un po' d'aria. Uscii dalla sala e camminando per non so quale direzione, mi imbattei in un corridoio, alla fine di quest'ultimo c'era una porta nera enorme. Mi avvicinai e notai che la porta era socchiusa, quindi decisi di entrare. Trovai davanti ai miei occhi degli schermi, su uno c'era la piantina della navicella, era gigantesca con centinaia di stanze, peggio della reggia di Caserta. L'altro schermo invece mostrava la
festa e l'altro... L'ALTRO MOSTRAVA ME E I MIEI AMICI, MA... COLORATI, CON LE ANTENNE E CON GLI OCCHI DEGLI ALIENI!!!
Sapevo fin dall'inizio che non avevano buone intenzioni, ma non avrei mai immaginato questo! Poi notai una piccola scritta in basso, mi avvicinai e, lessi la data di quel giorno. Subito andai a pensare che volessero farci diventare degli alieni e la cosa non mi piacque parecchio.
Poi sentii, fuori la porta, qualcuno che parlava, sbirciai e vidi un alieno che parlava con una scimmia vestita da astronauta, doveva essere anche lei un alieno, e non appena parlò capi che era un maschio, ma questo non importa. Parlavano in inglese, era la mia lingua, la
scimmia diceva:" Dobbiamo impossessarci dei loro corpi... stanotte".
"Dobbiamo collele in glande sala" Continuò l'alieno.
Avevo capito male... VOLEVANO UCCIDERCI E PRENDERE I NOSTRI CORPI!!!
Aspettai che se ne andassero, poi uscì di corsa a cercare i miei amici.
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L'IMMORTALE 10:Il ritorno
ActionNel decimo capitolo della saga, Elisa si troverà ad affrontare dei nemici che non credeva nemmeno potessero esistere! L'immortale 10 è raccontato in prima persona da Elisa stessa e in una parte della storia ci sarà anche un altro a raccontare al suo...