CAP.13-Il piano B.

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Elisa

CAPITOLO 13
Il piano B

Sentivo delle voci attorno a me.
Mi stavo riprendendo, sentii di nuovo l'aria entrare nei miei polmoni.
Aprii gli occhi. Era tutto sfocato.
Improvvisamente la mia vista tornò normale.
Mi ritrovai stesa a terra circondata dai miei amici.
C'erano Mima, Sgorbio, Emanuele, Tenda, Sara, Papà...tra loro c'era anche quella scimmia!! E un altro uomo!! Ma chi era!!
Volevo lamentarmi ma riuscì a dire soltanto: "Mhhh...C chi..?".
"Ehi Elisa...Stiamo tutti bene, siamo sulla Terra. Siamo riusciti a scappare" Sussurrò Mima.
"Ma che ci fanno quei due!" Dissi tutto in un secondo.
"Chi?" Chiese Sgorbio.
Emanuele guardò i due interessati: "Ahh, giusto Elì, loro ci hanno aiutati. La scimmia si chiama Gustavo e l'hanno cacciato dall'ufo e ha deciso di aiutarci, e vendicarsi successivamente. Lui invece è Chandler, gli alieni gli avrebbero fatto la stessa cosa che hanno fatto a voi, ma l'hanno dimenticato nello sgabuzzino".
Riuscì a sospirare un "Ohh".
Giuliana sembrava stare impazzendo: "Parmiggianooo, raga ma dove sta Parmiggiano?".
Vidi gli altri lanciarsi degli sguardi tristi.
Poi Gustavo decise di parlare: "Giuliana... Parmiggiano è rimasto in Egitto, non è riuscito a tornare con noi, è stato colpito e...".
Gli occhi di Giuliana si riempiono di lacrime.
Parmiggiano era morto!
Spalancai gli occhi.
Giuliana scoppiò in un pianto.
Una delle prime notizie appena sveglia era che Parmiggiano era morto!
Non riuscivo a crederci.
"Ah...abbiamo una cosa da dirvi". Disse Sgorbio.
"Che è successo adesso...?" Chiesi.
Ci raccontò che mamma era ancora viva quando erano sull'ufo, ed era morta pochi minuti dopo averla trovata.
Gli aveva rivelato un segreto: Io e Giuliana eravamo sorelle!
Non riuscivo a crederci. Ma perché non ci aveva mai detto nulla!?
Ci chiudemmo in una stanza del razzo in cui eravamo a pensare alla cosa.
Dopo ore ci abbracciammo ed uscimmo dalla stanza.
"Vogliamo andare fuori?" Chiesi a tutti gli altri.
Erano confusi ma decisero di uscire.
Appena fuori ci ritrovammo nel bel mezzo di un mercato.
C'era gente che vendeva pesce, frutta e vestiti. Urlavano in una maniera esagerata "Comprate sta fruttaaa!".
Usciti dal mercato entrammo in un ristorantino e, non avendo soldi, rubammo tutto il possibile. Uscimmo di corsa e tornammo al mercato. Mangiammo lì per terra, in un angolino di paglia.
Non riuscivo a credere di avere una sorella...e per di più, era Giuliana!
Mangiai una pizza appena scongelata e qualche patatina strana.
Eravamo seduti in cerchio.
Improvvisamente, il mio sguardo cadde alle spalle di Saretta (il soprannome che davamo a Sara di plastica), vidi un portafoglio!
Corsi a prenderlo... era pieno di banconote da $100!!
Decidemmo di andare per il mercato ed acquistare tutto ciò che ci piaceva, magari un cappello dato che avevo delle antenne flosce in testa.
Era l'unica cosa rimasta dopo lo scambio di corpi.
Ci dividemmo per il mercato.
Camminai cercando qualcosa che mi piacesse.
C'erano solo frutta e verdura.
Arrivai ad un punto in cui vendevano abiti da donna.
Cercai qualcosa di adatto a me, dato che avevo ancora quella tuta stretta.
Trovai un completo viola. Lo comprai.
Cercai anche un cappello e trovai un cappello invernale. Comprai anche quello.
Ero pronta.
Dovevo solo cambiarmi. Per me il pubblico non era un problema.
Tornai nel punto in cui mangiammo e tolsi i vestiti.
Ero completamente nuda nel bel mezzo del mercato.
La gente guardava sbalordita.
Così mi avvicinai a loro dicendo: "Che c'è, non avete mai visto qualcuno nudo?".
Misi i miei vestiti e andai a cercare gli altri.

Camminando trovai Chandler che dava uno sguardo a delle mele.
Ancora non lo conoscevo bene, ma avevo intenzione di farlo proprio in quel momento.
"Ehyy Chandler...come va?".
"Elisa...tutto bene. Tu immagino un po' meno, ricordo cosa si prova a tornare svegli, e tu adesso hai anche quelle antenne!".
"Già...va abbastanza bene. Alla fine, da come dice Gustavo, dovrei essere anche ringiovanita fisicamente. Dovrei essere più o meno una vent'enne". Il mio grande brufolo era perfino sparito dal naso! Questo però non glelo dissi.
"Uoo".
"Cosa stai guardando?" Gli chiesi.
"Ah niente, cercavo provviste per il viaggio di ritorno".
"Ohh buono!"
Mi avvicinai a lui per guardare il cibo e scivolai su un pesce, finendo su Chandler che cadde a terra con me.
Ero letteralmente stesa su di lui.
Mi spostai immediatamente.
Mi scusai "Scusa!".
"hahahahahahaha" rideva.
Sorrisi divertita.
"Ma che sta succedendo?" Era arrivata Mima.
"Siamo caduti, aiutaci ad alzarci" Le dissi.
"Vieni qua" Tirò su Chandler e l'abbraccio.
"Fatto male?".
"Nono stiamo bene".
"Ok...Vieni con me, ho trovato delle sciarpe che ti starebbero una favola!" E se ne andarono.
Rimasi li per terra, da sola.
Mima era diventata piuttosto irritante da quando mi ero svegliata.
Eppure avevo provato a salvarla sulla navicella.

Ci riunimmo tutti, ognuno aveva acquistato qualcosa.
Guglielmo aveva preso delle forbici per tagliare le nostre antenne!
Provò a tagliare la sua, si tagliò immediatamente, era come una parte morta di lui.
Facemmo tutti la stessa cosa.
Che sollievo che fu.
Sentivo una specie di fischio, si avvicinava...il vento aumentava...
BUUUUUUUUMMMM

Quando aprii gli occhi, essi furono sommersi da polvere.
Tossii.
Ero sotto qualcosa di pesante. Riuscivo a malapena a vedere quello che c'era fuori. Vedevo il cielo, occupato in gran parte da fumo.
All'ultimo secondo riuscì ad avvistare un ufo salire tra le nuvole. Erano gli alieni! Ancora!
"Mimaaa!" Era Sara.
Con quell'urlo ebbi un po' di speranza, qualcuno si era salvato e tra poco avrebbe salvato anche me.
Passò del tempo, non ricordo nemmeno quanto, quando vidi la faccia di Chandler tra le macerie.
Con tutta la sua forza spostò tutto ciò che era su di me.
Mi prese in braccio e iniziò a camminare.
Era ancora molto stordita, riuscivo a sentire un buon profumo, sembrava provenire da Chandler.
Mi portò al sicuro, accanto a Gustavo e Emanuele.
Mi fece sedere: "Stai bene?".
Feci cenno di si con la testa.
"Adesso vado a cercare gli altri" continuò lui e si allontanò.
Con lui c'erano Sara, Shrek e Tenda.
Chandler era un bravo ragazzo, simpatico e anche forte, perché c'è da ricordare che pesavo un bel po'. Forse con il ringiovanimento pesavo di meno. E chi lo sa...
Mi avvicinai a Gustavo: "Ehi...Devi sapere una cosa. Subito dopo quell'esplosione, ho visto un ufo salire verso il cielo. Credevo fosse giusto avvisarti".
Lui mi guardò serio: "Immaginavo fossero loro... ricordo che questo era il piano B.
Se foste riusciti a scappare, avrebbero distrutto tutta la Terra.
Se non potete offrirgli un corpo, per loro non servite a nulla. Così distruggeranno una volta per tutte questo pianeta. A quanto pare hanno appena iniziato. Dobbiamo stare pronti a qualsiasi cosa, anche se credo che dovremmo tornare lì".
Dovevamo tornare nello spazio?!
"Ma...credi davvero che riusciremo ad ucciderli tutti?" Gli chiesi.
Mi rispose: "Beh, è l'unica possibilità che abbiamo per sopravvivere, io andrò, decidete per voi...".
Ero impaurita all'idea, ma dovevamo farlo...o saremmo morti.
Arrivò Chandler con Mima in braccio, la appoggiò accanto a lei.
Accidenti! Era davvero forte per riuscire a portare in braccio Mima da solo!
Ero molto affascinata da lui...
Poi si sedette alla mia destra.
"Abbiamo finito, siete tutti salvi. Ci sono dei feriti, ma siete salvi".
Mi abbracciò con un braccio...in quel momento capì che era lui ad emanare quell'odore. Era così buono...
Anche se conoscevo Chandler solo da un giorno, tra noi si era già creato un legame amichevole. E a me cominciava a piacere sul serio. Era così simpatico!
Poi mi girai verso Mima, che aveva gli occhi lucidi. Si accorse che la guardavo, stavo per chiederle perché piangesse ma, nonostante fosse ferita si allontanò dall'altra parte del gruppo.
Mi arresi e, stanca, mi appoggiai a Chandler.

Mi arresi e, stanca, mi appoggiai a Chandler

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