CAP.10-Avventure e perdite.

84 3 2
                                    

CAPITOLO 10
Avventure e perdite

Eravamo ancora chiusi in quella stanza e dovevamo trovare un modo per uscire. All'angolo della camera c'era una telecamera, Gustavo ci disse che dovevamo romperla.
Iniziammo a progettare la nostra fuga e ci sedemmo tutti in cerchio per esporre le nostre idee. Iniziò Gustavo "Come ho anticipato prima dovremmo rompere quella telecamera così che gli alieni non vedano più nulla di quello che sta succedendo e verranno a controllarci".
"E come facciamo a romperla? Non abbiamo nulla a disposizione" continuai. Ci furono minuti di silenzio fino a quando Shrek disse: "Io ho una mira perfetta e ho questo scarpone, è gigante e pesante, quindi potrei lanciarlo contro la telecamera...dovrebbe rompersi".

"Grande Shrek, sei meraviglioso con le tue idee, allora che aspettiamo facciamolo subito!" disse Gabriele. "No Gabriè ma cosa stai dicendo, dobbiamo progettare ancora il nostro piano, non possiamo fare le cose a metà" disse Emanuele.
"Ha ragione Emanuele, dobbiamo ancora progettare il nostro piano e se gli alieni entrano in questa stanza cosa facciamo dopo?" continuò Mima.
Poi intervenne Gustavo: " Al massimo gli alieni che si presenteranno saranno uno o due. Il resto di loro adesso dovrebbe essere riunito nella grande sala per una riunione, organizzata da me il giorno che siete arrivati voi".
Passarono altri minuti di silenzio fin quando Emanuele disse: "Ho un idea! Avete presente la gelatina avvolta intorno a Susa?" tutti rispondemmo di sì e ci girammo ancora a guardare il suo corpo. Emanuele continuò: "usiamo quella gelatina, mettiamola vicino alla porta così quando gli alieni entreranno, scivoleranno e poi possiamo scappare". Tutti acconsentimmo, andammo a prendere quella gelatina e la mettemmo davanti la porta. Girammo per la stanza in cerca di qualcos'altro per impedire agli alieni di prenderci. Chandler si avvicinò a un angolo della stanza e disse: "Ho trovato un lenzuolo qui", ci recammo verso di lui e propose: "direi che se mentre gli alieni entrano e scivolano gli buttiamo questo addosso così non hanno il tempo per vedere, noi guadagneremo altro tempo mentre loro lo perderanno" tutti ci meravigliammo dell'idea di Chandler.
"Bravissimo Chandi, da poco sei con noi e già ci meravigli e ci aiuti!" disse Mima. In quel momento pensai che si fosse innamorata di lui. Era così dolce!
Gustavo ci riunì e disse: "Allora ragazzi, questo è il piano: Shrek tu lancia lo scarpone contro la telecamera, dopo che la telecamera si sarà rotta spegniamo le luci, il pulsante è vicino la porta e noi ci nascondiamo ai suoi laterali. Dopodiché aspettiamo gli alieni che verranno a controllare, apriranno la porta e scivoleranno e come ha detto Chandler, butteremo il lenzuolo su di loro in modo da guadagnare tempo e infine usciamo e andiamo sul razzo".
E così facemmo, Shrek tirò lo scarpone contro la telecamera, corremmo ai laterali della porta e spegnemmo la luce. Passarono minuti e sentimmo la porta aprirsi, vedemmo solo un alieno e scivolò per colpa della gelatina e poi Parmiggiano gli buttò il lenzuolo addosso. Chandler si mise anche a ridere quando vide l'alieno fare una scivolata pazzesca.
Uscimmo dalla stanza, Gustavo guardò a destra e a sinistra e disse "Via libera!". Corremmo fino all'uscita e quando la raggiungemmo uscimmo. Eravamo nello spazio, con le nostre tute spaziali prese per il volo precedente. Raggiungemmo il razzo e salimmo. Fluttuavamo.
Gustavo raggiunse la sua postazione e partimmo.
Mima disse: "Allora Chandler... a New York in questo periodo cosa fanno?" lui rispose "Beh se non ho perso mesi in quel contenitore dovrebbe essere Halloween, quindi tutte le persone si travestono e fanno una coreografia". "Gustavo prima di andare in Egitto fermiamoci a New York così vediamo la città di Chandler e ci divertiamo anche" disse Parmiggiano. Tutti eravamo d'accordo all'idea di Parmiggiano, anche Gustavo, anche se sembrava poco convinto, ma una piccola pausa non fa male a nessuno, quindi si informò subito su dove potevamo atterrare. Passarono circa cinque ore e stavamo quasi per atterrare, eravamo tutti emozionati all'idea di atterrare a New York e vedere tutti i luoghi. Una volta atterrati il panorama non sembrava reale, vedevamo tutti i grattacieli e tutte le strade, le macchine e i taxi!
In coro dicemmo: "wow". Prendemmo l'ascensore e dopo circa venti minuti siamo arrivati alla base del razzo. "Allora Chandler guidaci tu" dissi, "Io inizierei andando al Times Square, lì ci sono tante persone per festeggiare Halloween".
Ci recammo lì sotto la guida di Chandler e una volta arrivati sembrava di essere in un sogno. Mi giravo e c'era una miriade di gente, alzavo lo sguardo e giravo su me stesso e vedevo mille schermi con pubblicità diverse. Camminavamo con difficoltà tra la gente fin quando Chandler disse: "Ragazzi venite da questa parte, così capitiamo davanti allo spettacolo". Lo seguimmo e come aveva detto lui, ci siamo trovati davanti a mille ballerini travestiti che cantavano. Stavano facendo la coreografia basata sulla canzone thriller di Michael Jackson e tutti cantavano "cause this is thriller, thriller night...".
Chandler all'improvviso si unì a loro e iniziò a ballare "Guardate Chandler come è bravo ragazzi!" disse Mima, "Uniamoci a lui!" continuò Parmiggiano. Quindi tutti ballammo e seguimmo i ballerini, eravamo molto felici, ci guardavamo e ridevamo, Chandler fece il suo balletto e ci divertimmo ancora di più. Quando finì la canzone, ci fu un applauso per tutta la città.
Questo è il sogno di una vita!

L'IMMORTALE 10:Il ritornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora