CAP.16-Rivelazioni.

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CAPITOLO 16
Rivelazioni

Eravamo nello spazio, iniziammo a fluttuare, era così strano! Stavo seduta vicino ad Emanuele e Sara, mentre Chandler era vicino a Saretta e Gabriele. Avevamo deciso di comportarci in modo normale davanti agli altri in modo tale che non avessero sospettato di nulla, beh tranne Gabriele che ci aveva visto, e da quella mattina non aveva detto una parola. Era lì seduto, con lo sguardo perso nel vuoto e quindi decisi che più tardi gli avrei parlato.

Andai da Gustavo che stava al volante dell'aereo.
"Allora come va?" gli chiesi.
"Bene, sono solo un po' stanco ma almeno un'altra oretta e potrò riposarmi. Devo prima assicurarmi che non saremo attaccati da altri ufo o che magari non ci troveranno"
"scusa se ti abbiamo lasciato solo ieri sera"
"tranquilla, non fa niente".
Ci furono dei minuti di silenzio fin quando Gustavo non disse "quando finirà tutto dobbiamo andare in Brasile solo io e te"
"mh e perché?" chiesi ridendo
"perché in Brasile c'è il divertimento e siamo due persone che amano divertirsi, non credi? Forse però ci vorrà qualche anno prima che verrà ricostruito come una volta"
"credo che hai ragione, quando finirà tutto vamos en brazil!".
Scoppiammo a ridere fin quando Gustavo non si girò e fece uno sguardo strano.
"Chandler ci fissa, ha uno sguardo arrabbiato. Boh è strano"
Mi girai e vidi che Chandler contraeva la mandibola, era geloso!
"beh, non lo so".
Passò un'ora, io e Gustavo ci dirigemmo dagli altri.
"Ragazzi io vado a riposarmi, l'ufo è qui vicino, a più tardi" disse Gustavo.
"eh mo come fa Elisa hahahaha" rispose Chandler. Lo guardai stranita, non riuscivo a capire cosa gli frullava nella testa, Gustavo fece un sorrisino e se ne andò. Gli occhi di Chandler si soffermarono su di me, ma non dissi nulla perché ci dovevamo comportare solo da amici. Mi misi in disparte e appoggiai la testa vicino la parete e chiusi gli occhi, ero davvero molto stanca.

Mi svegliai all'improvviso in seguito a delle risate, vidi gli altri in cerchio con una bottiglia al centro.
"Ehy ragazzi che fate?" chiesi.
"Gioco della bottiglia " rispose Shrek.
"Ora tocca a Chandler " disse Martina.
Chandler girò la bottiglia e indovinate un po' su chi si fermò? Ovviamente su Mima!
"Allora ragazzi vi concedo 3 minuti di paradiso, fate ciò che volete nella camera di comando" disse Gabriele.
Guardai Chandler ma non mi rivolse uno sguardo, si alzò con Mima e se ne andarono.
Sentivo una sensazione di vuoto nel mio petto, iniziarono a salire le lacrime e quei tre minuti sembrarono un infinità.

Uscirono e Chandler mi guardò. Gli passai vicino per andare da Gustavo fin quando la sua mano non mi bloccò.
"Dove vai?" mi chiese a bassa voce
"Non sono affari tuoi"
"vai di nuovo da lui"
"e quindi? siamo solo amici. Tu invece hai accettato di andare con Mima in quella stanza e chissà cosa avete fatto"
"non abbiamo fatto nulla, mi ha confessato solo ciò che provava per me"
"e tu che le hai detto?"
"che amo te".
Lo guardai negli occhi e lo baciai senza pensarci due volte, non mi interessava se c'erano gli altri, volevo solo baciarlo.
"ELISA" disse Giuliana.
Mi staccai da Chandler delicatamente e dissi "Io e Chandler stiamo insieme, inutile che vi sorprendete, ora abituatevi all'idea".
Il mio sguardo cadde su Mima e da lì iniziò una specie di guerra tra me e lei che solamente noi potevamo risolvere. Gli altri erano molto felici e ci fecero i complimenti.

"Ragazzi dobbiamo arrivare all'ufo" disse Gustavo interrompendo tutto
"Hai ragione, vengo ad aiutarti" dissi.
Guardai Chandler che mi sorrise e capii che si fidava di me, successivamente lo baciai e andai da Gustavo.
"Dove ci dirigiamo?".
"Vicino ai satelliti, solitamente si mettono lì per mimetizzarsi"

"Quanto tempo ci vuole?".
"Non so, secondi? minuti? ore? questo non lo sapremo mai".
Restammo in silenzio a pensare a cosa fosse successo se li avessimo trovati, ma tutto questo era solo da scoprire.
"Allora tu e Chandler... eh" disse gustavo all'improvviso.
"Eh si, scusa per non avertelo detto prima".
"Nah fa niente, se sei felice tu lo sono anche io".
Gli sorrisi e capii che avrei potuto sempre contare su di lui.

"Elisa guarda! Lì c'è l'ufo, l'abbiamo trovato!".
"e ora che si fa?".
"Vai dagli altri e preparate le armi".
Corsi e presi le armi rubate agli alieni, poi mi diressi verso gli altri.
"Ragazzi ecco le armi, abbiamo trovato l'ufo, adesso preparatevi, dobbiamo attaccare. Qui c'è anche qualche pezzo di armatura, indossate tutto" dissi tutto d'un fiato e gli altri annuirono.
Venne Gustavo e si preparò pure lui, eravamo vicino l'ufo.
"Aprite le porte" ordinò Gustavo, era il momento di attaccare...

L'IMMORTALE 10:Il ritornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora