NovaLa ragazza che ho davanti stento a credere che sia la stessa persona che ha ucciso Chryss di fronte al pubblico. Spaurita, piccola, con gli occhi grandi e bagnati. Mi fa venire il nervoso.
Mai quanto mio fratello, però. Da quando siamo arrivati in questo dannato cimitero, non ha fatto altro che fissare quei due ragazzi, nemmeno fossero fatti d'oro.
Da quando li abbiamo incontrati in corridoio, non è riuscito a staccargli gli occhi di dosso, anche se sembrava aver capito il mio discorso su tutto quello che di male porta nel mondo chi si accompagna a Maria.
Gli tiro una gomitata, e lui sembra improvvisamente ricordarsi che siamo qua, al cimitero. Nel bel mezzo della funzione, per giunta. Odin, fortunatamente, è talmente tanto preso da se stesso e dal suo sproloquio egocentrico, che non si accorge che l'attenzione di molti verte ormai altrove. Posso vedere chiaramente Luxe sbuffare e guardarsi quelle unghie schifosamente lunghe, e constato con disprezzo che negli anni il suo gusto non si è evoluto facendogli decidere finalmente di tagliarle.
Mirina e Sebastian parlano fra di loro senza alcuna vergogna di essere visti, quei due vivono nel loro mondo da quando li ho conosciuti, e anche loro non sono cambiati. Ci sono solo molti altri bambini e adolescenti, che non erano qua quando me ne sono andata.
Vorrei poterli portare via tutti.
Grace è ancora qua, ancora in silenzio. Non lo ammetterei mai ad alta voce, ma ho paura che Domash ritorni presto da qualsiasi cosa sia andato a fare, e non voglio dover avere a che fare con lui. Non voglio che Nate debba aver a che fare con lui. Ho cercato il momento più adatto per avvicinare Grace, per vedere se avessi trovato un'alleata con un Talento così forte come il suo, ma è bastata questa conversazione stentata per farmi capire che il cervello della ragazza è un cumulo di gelatina. Inutilizzabile.
Strattono per un braccio Nate, e lo trascino via dalla ragazza, alla quale lancio un'ultima occhiata senza speranza. Vacua, nemmeno sembra capire cosa le ho rivelato sul suo talento.
«Nova, per quante volte dovrò dirti che so camminare da solo? Non c'è bisogno di spintonarmi così... senza contare che, se volessi, potrei seminarti in un attimo.»
Trionfante, aspettavo che Nate mi rinfacciasse la sua forza da mutaforma del cazzo, e casca proprio a fagiolo che lo faccia in questa situazione. «Oh, avanti, provaci fratello mio caro.» Lo guardo, mentre cerca di scostarmi la mano dal suo braccio, consapevole della forza che gli porta il suo Talento da Falco. Talento che non ha mai allenato, con un fisico che anch'esso non ha mai allenato molto, a parte per la palestra normale che può aver fatto un ragazzo di vent'anni.
Niente a che vedere con l'allenamento ferreo che ho seguito io da quando avevo dodici anni. Allenamento che ho continuato anche durante i quattro anni della fuga.
Allenamento che mi permette di essergli fisicamente superiore, mentre Thorsten utilizza il Talento su tutti quelli presenti al cimitero. Lo vedo spalancare gli occhi, mentre cerca di sopraffarmi fisicamente, e sorrido. Perché è mio fratello, lo amo, gli voglio un gran bene, ma deve imparare che qua dentro non può fare come cazzo vuole. Appena si rassegna al fatto che io sono la più forte dei due, almeno per il momento, gli lascio il braccio. «Oh, avanti, Nate, dimostra quanto sei forte con la tua mutaforma.» Il tono sprezzante nella mia voce è evidente.
Nate, irritato dalla provocazione risponde con un sorriso forzato.
«Potrei farlo, ma temo che ti spezzerei in due.»
Sto per ribattere, ma stavolta una voce ci interrompe. «Ma avete finito di litigare come dei bambini?»
Ci giriamo di scatto per vedere due volti familiari che conosciamo ma che, per vari motivi, non sono contenta di vedere: Kaiden e Holden.
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The Gifted Games
Übernatürliches✨Maria, Kaiden, Holden, Grace, Nova. Cinque ragazzi, cinque Talenti, un gioco mortale. La notte cala, e l'alba è più lontana di quanto immagini. Urban Fantasy, Romance, Mistery. Se hai amato Shadowhunters, Caraval, Crescent City, forse questa stori...