✨Maria, Kaiden, Holden, Grace, Nova.
Cinque ragazzi, cinque Talenti, un gioco mortale.
La notte cala, e l'alba è più lontana di quanto immagini.
Urban Fantasy, Romance, Mistery.
Se hai amato Shadowhunters, Caraval, Crescent City, forse questa stori...
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And you know, I might Have just flown too far from the floor This time
Sono passati cinque giorni dal funerale di Chryss, e posso ritenermi soddisfatto di quello che ho imparato su questo posto.
Almeno, per adesso.
Facendo un paio di calcoli e rimettendo insieme i vari pezzi, ho scoperto che il giorno in cui si è tenuto il funerale era un lunedì, il giorno dopo il combattimento di Grace.
Nell'ultimo anno, gli orari, e soprattutto i giorni, tendevano a confondersi l'uno con l'altro, per me, e ho finito per non darci più tanto peso. Passavano anche settimane senza che sapessi precisamente il giorno, o il mese in cui ero; mi bastava capire in che stagione fossi, approssimativamente, per capire più o meno i pericoli in cui potevo incorrere, ma nulla di più elaborato. Non ho faticato poi molto a riprendere il conto, forse significa che sono più intelligente di quello che credevo.
Qua dentro, ogni domenica, si tiene un gioco di qualche genere. Li ho chiamati giochi perché mi sono stati descritti così, ma in realtà non credo sia il termine più adatto. A volte sono combattimenti fisici, a volte giochi mentali. Me lo ha detto Sullivan, dopo avermi visto scrivere la mia richiesta sulla bacheca all'entrata.
Ho scoperto che quel ragazzo è una fonte di informazioni non irrilevante. Ha ventidue anni, e vive alla Tenuta da quando ne aveva solo dieci. Fa parte degli "anziani", come li ha definiti lui. Vivienne, la sorellina, ha dodici anni proprio come pensavo. È arrivata sei anni fa, dopo aver sviluppato i primi segni di Talento. Sebbene non sia stato ancora riscontrato un caso di fratelli e sorelle nati diversi, mi ha detto Sullivan che hanno paura possa succedere, per questo aspettano sempre che i bambini mostrino i primi segni di anomalia, prima di prelevarli.
A Vivienne è successo anni prima, alla sorprendente età di sei anni. Fortunatamente, il suo è uno di quei rari Talenti che non l'ha lasciata traumatizzata dopo la sua scoperta. No, era semplicemente in cucina, e la verdura che stava aiutando a pulire ha iniziato a crescere a dismisura. Si è scoperto così, che come Talento può far crescere ogni tipo di pianta. È arrivata alla Tenuta, ed è stata così felice di conoscere il suo fratellone, che anche oggi raramente se ne separa, e spesso solo per stare in compagnia di Barty.
Per Sullivan è stato un altro paio di maniche. Quando mi ha rivelato il suo talento, c'è mancato poco che mi mettessi a vomitare. Eravamo in refettorio, a cena, io, lui, Holden e Thorsten.
Holden stava raccontando a Sullivan di come ha vissuto durante gli ultimi anni, senza controllo, e appena ho visto Sullivan annuire, e sembrava capire veramente cosa provasse, qualcosa è scattato immediatamente. Non ho avuto neanche bisogno di chiedere, perché quel ragazzo parla senza filtri e senza che nessuno gli faccia domande.
«Quando avevo nove anni ho scoperto il mio Talento. Si chiama Empatia Inversa.» Ha bevuto un sorso della sua acqua, e ha continuato tranquillamente.
«A nove anni, ho iniziato a sentire qualcosa di strano attorno a me. Era come se le emozioni delle persone che mi circondavano, fossero anche mie. Provavo tutto, e tutto insieme. All'inizio pensavo di impazzire, ero piccolo, ed ero terrorizzato. Ho provato a parlare con i miei genitori, ma loro non avevano idea dell'esistenza dei Talenti, come la gran parte dei Normali, dopotutto,» nella sua voce c'era una traccia di amarezza, la ricordo chiaramente, «Ho seriamente rischiato di impazzire. Ma non finisce qui.» Sullivan si era fermato per respirare, e ricordo di aver tenuto anch'io il fiato sospeso tutto il tempo.
