13. Una cosa sola. ♥

929 43 6
                                    

#Angolo autrice: ciaoooo, penso che questo sia uno dei miei capitoli preferiti. :*
Attenzione scena "da bollino rosso."





Point of view Alyce.

Non mi ha mai spaventato l'idea del rivedersi dopo tanto tempo, anzi ho sempre pensato che se mai mi sarebbe capitato sarebbe stato una cosa bellissima, ma adesso, che sono in aeroporto ad aspettare Kyle, dopo quasi due anni che non lo vedo, l'ansia si sta impossessando di me.
Anche se per lui io sono la sua migliore amica, lui per me sará per sempre il primo ragazzo che ho amato e che probabilmente ameró per sempre, perciò rivedere i suoi occhi che mi guardano sará un emozione troppo forte, spero soltanto che il mio cuore regga!
Chissà se mi troverá cambiata dopo tutto questo tempo, in ogni caso ho deciso di vestirmi nella normalitá, un paio di collant con sopra dei pantaloncini corti, una canottiera sopra, i capelli giu' e un filo di trucco, niente di che, ma abbastanza da rendermi un po' più sicura di me stessa:
"Avvisiamo i gentili clienti che sta atterrando il volo da Londra."
Perché cazzo non ho fatto venire Riccardo? Tra 10 minuti Kyle sará qua, ed io non potro' scappare, dovro' stare qui con lui e poi portarlo a casa mia.. Dio che ansia!

Le porte si aprono e si chiudono, non riesco a vederlo, lo cerco tra le mille persone, ma proprio non riesco a riconoscerlo, continuando a spostare gli occhi da un punto all'altro riesco a vedere un ragazzo che alza il braccio, sventolandolo, ovviamente cattura la mia attenzione, poi lo guardo meglio: cazzo è lui!
Sorrido e ovviamente inizio a sentire le palpitazioni del cuore aumentare, le lacrime che spingono per uscire ed i miei piedi che saltellano sul posto.
Lui cerca di farsi strada tra le mille persone che gli stanno davanti, quando riesci ad avere la strada abbastanza libera gli corro incontro, lui butta la sua valigia per terra e usa entrambe le braccia per prendermi in braccio, mi lascio prendere, incastro le mie gambe dietro ai suoi fianchi e le mie braccia intorno al suo collo..Questo contatto..
Riesco a sentire dinuovo il suo profumo, quel profumo che tanto ho cercato di mantenere sulla tuta che ho prestato a Riccardo, posso sentire che è emozionato anche lui, il suo respiro è palesemente alterato e diciamo che anche il mio non scherza.. Le lacrime ormai mi stanno rigando completamente il volto e quando sento la sua mano che accarezza i miei capelli mi sento in paradiso.. Mi sono dimenticata di tutto: di Matthew, di Riccardo, di aver dovuto abbandonare i miei amici.. Adesso c'è lui, lui che di me sa tutto, che ha sempre capito come stavo da uno sguardo.. Si', mi sono dimenticata tutto, ma mi sono ricordata perchè lo amavo.

"Ciao piccola pazza." Mi bacia sul collo e lui sa che li adoro.
Io non rispondo e continuo ad abbracciarlo..
"Tu sei leggera eh, pero' io sono una schiappa e inizio a non reggere più il peso."
Giusto! Ero ancora in braccio a lui, forse è davvero il caso di scendere, anche perché a momenti non ho potuto vederlo in faccia, scendo guardandolo fisso negli occhi, stando sulla punta dei piedi appoggio la mia fronte alla sua, i nasi si sfiorano, per la prima volta da quando è qui parlo:
"Wow." Dico. Perché non so quali altre parole possa dire per rendere bene l'idea.

***

Con l'aereo è sceso a Bari, perchè a Taranto l'aeroporto non c'è , non avendo fatto venire Riccardo siamo stati costretti a prendere il treno per arrivare almeno fino alla mia città, dopo di che dalla stazione a casa non c'è tanta distanza e ci siamo arrivati a piedi..
Quando apro la porta trovo Riccardo sul divano della sala, al buio, che cos ha? Mi fa paura.
"Entra Kyle."
Il mio "migliore amico" entra in casa mia e posa le valigie per stiracchiarsi ed io devio lo sguardo dalla striscia di pelle che si intravede a cuasa dell"alzamento delle braccia.
"Ciao piacere, io sono Riccardo." Porge la mano verso Kyle ed io lo guardo, mentre vedo che il suo sguardo non è quello del Ricky che conosco, ma c'è qualcosa che no va, e voglio sapere cosa sia.
"Kyle, piacere mio." Risponde.
"Kyle, sali le scale e poggia la valigia sul letto, io ti aspetto qui okay?"
Riccardo sgrana gli occhi e appena sale mi prende per un braccio e a bassa voce mi sussura:
"Con tutte le stanze vuote che hai lo fai dormire con te??"
"Si.. Ma tu cos hai?"
"Nulla. Non ho nulla."
"Ricky ti prego.."
"Ho detto che non ho nulla!"
Prende e va in cucina quando sente i rumori dei passi sulle scale.. Possibile che tutto questo sia dipeso dal nuovo arrivo in casa? Solo gelosia?

Si comincia da capo. [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora