Point of view Riccardo.
"Scusate.. Ma non è così facile per noi fidarci di due persone che non conosciamo e oltretutto venite a dirci di sapere una cosa che teoricamente è segreta.. Chi ci dice che non siete dalla sua parte e questa è tutta una trappola."
La ragazza ed il padre si guardando come se mentalmente si stessetero parlando per decidere qualcosa e qualunque cosa sia è decisamente "preoccupante."
Lo capisco dagli occhi sgranati di Stefano, dagli occhi lucidi di Clara, dalla disapprovazione negli occhi del padre al pensiero di qualche probabile ricordo.
Il mio telefono squilla, ma ovviamente non è Matthew, lo schermo mi fa leggere il nome di Giada, perciò chiedo scusa e mi allontano dal tavolo:
"Pronto?"
"Ehi Ricky.. Hai novità di Alyce?"
"No, nulla.. Tu vai a scuola e di loro che è malata.. Io ho già chiamato a lavoro per dire che non posso andare. Okay?"
"Certo."
"E mi raccomando, stai attenta."Torno in cucina dove sono gli altri, adesso anche i due nuovi arrivati sono seduti e mi guardano in attesa che io li imiti, perciò prendo posto dov ero prima, Clara prende un lungo respiro e poi inizia a spiegarci:
"Avete presente quando vi ho detto che possiamo capire come vi sentite?"
Tutti annuiamo.
"Si certo." Dice Elizabeth.. Inizio a chiedermi se Kyle sia ancora vivo.
"Vi capiamo veramente, è successo anche a noi. Un paio di anni fa, Matthew vide me, mio padre, mio fratello al mercato, stavamo comprando delle scarpe.
Ci venne incontro e ci disse che non dovevamo comprare quelle scarpe perché erano le ultime e le voleva lui.. Ma mio padre era veramente senza scarpe e quelle erano comode ed economiche."
Stefano intanto abbassa gli occhi, forse si sente in colpa per un paio di scarpe, so che non ha finito di raccontare, ma non è difficile capire come finirà questa storia.
"Dopo un paio di giorni mio fratello scomparve e ci arrivò un biglietto con su scritto una via, diceva di andare lì."
A questo punto Stefano si alza e va in un'altra stanza, Clara stoppa un secondo il suo racconto per seguire suo padre con lo sguardo e quando lo vede uscire dalla porta dell'ingresso si tranquillizza, probabilmente sa che rimarrà lì per un po'.. Giusto il tempo per riprendersi e soprattutto che lei finisca di raccontarci cosa è accaduto.
"Sta bene?" Chiede Elizabeth.
"Sta come uno che ha perso un figlio." Risponde schietta Clara. Ha questo strano carattere, ovviamente completamente motivato, è sempre sulla difensiva. Ha paura di soffrire, soffrire ancora.
"Cos è successo quando siete arrivati lì?" Chiede Kyle e tutti ci voltiamo stupiti di sapere che ha ancora una lingua e delle corde vocali.
"Siamo andati e lui, l-lui l-l'ha..." non riesce più a parlare,Eliz le prende una mano, Clara fa lo scatto per togliera, poi la guarda negli occhi e la lascia.
"Lui l'ha ucciso. Davanti ai nostri occhi.. La motivazione? Così capite cosa significa essere privati di una cosa che vorreste.Aveva solo 11 anni. "
A questo punto la rabbia ha preso il sopravvento nel mio corpo, mi alzo e tiro un pugno al muro gridando un "figlio di puttana."
Puoi essere stronzo , psicopatico e tutto quello che vuoi, ma con che cazzo di coraggio puoi toccare e uccidere un bambino? Ora io non voglio più che vada in prigione. Io voglio fargli patire tutto quello che sta facendo patire a questa famiglia e alla mia Alyce.
Un cellulare suona nella stanza ed è quello di Kyle legge lo schermo con un sorrisetto stupido.
"Scusa, si può sapere chi è ?" Chiedo.
"Non sono affari tuoi." Oh si che lo sono penso.
"Se te lo chiedo io?" Domanda Elizabeth, credo che anche lei si sia resa conto di quanto si stia comportando male.
"È una mia amica. Dovremmo vederci tra un quarto d'ora."
"Scusa stai scherzando? Matthew vuole te e tu pensi ad uscire con una tua amica?" Gli Urlo in faccia.
Kyle non risponde perché sa di essere nel torto marcio e soprattutto sa che se avesse risposto in modo sbagliato gli sarebbe arrivato il secondo pugno.
"Come mai vuole lui?"
"Perché lei lo ama. E vuole dimostrare a me cosa si prova a perdere qualcuno che ami." Elizabeth è disperata.
"Lui agisce sempre cosi, ma perché non siete ancora andati?"
Stefano è tornato e si è seduto dove stava prima, ma lo sguardo è decisamente più vuoto.
"Non ci ha detto dove sono, lo chiamo in continuazione per farmelo dire, ma non risponde." Clara e Stefano si guardano, tirano fuori due cartelle, iniziano a sfogliare e arrivano alla soluzione , quella che finalmente mi da delle risposte, anche se dolorosissime.
"Cos avete capito?"
"Ha un motivo per non rispondere." Risponde Stefano.
"Sta attuando lo stesso schema che ha usato con la ragazza e la sua migliore amica."
"Come scusa? Ma quante volte l'ha fatto?" Chiede nuovamente Kyle , che ora sembra schifato anche da Clara.
"Ha fatto 4 rapimenti. Due ragazze, mio fratello ed Alyce." Dice Clara addolcendosi sull'ultimo nome, come per starci vicina.
"Quante volte gli ostaggi si sono salvati?" Continua Kyle a domandare.
Clara e Stefano stanno zitte ed io capisco, capisco tutto. Nessuno si è salvato.
In questo caso probabilmente Alyce si salverebbe e morirebbe Kyle, ma è comunque sbagliato, non possiamo farlo morire anche se a volte lo ucciderei con le mie mani.
"Qual è lo schema?"
"Tenerla per torturarla."
Elizabeth a questo punto scoppia a piangere, ma viene interrotta perché il suo telefono squilla ed è quel numero.
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Si comincia da capo. [In revisione]
ЧиклитRiccardo..Come mai con me parli?" Fa un mezzo sorriso sonoro, si prende anche lui una sigaretta dalla tasca, l'accende e solo dopo aver fatto una boccata e espirato che mi dice: "Quando ti ho vista, lì al bar, con quei capelli azzurri, ho capito." "...