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Strecatto si siete sul lavandino per fare più spazio a Cico, che deve muoversi per prendere il necessario per disinfettarlo. È un po' imbarazzante perché ha letteralmente il ragazzo che gli piace tra le gambe, ma che può farci lui se il bagno è piccolo.
<<Sei sicuro che non è stato nessuno a farti sto graffio, ve'?>>
Sussurra Cico serio guardando il ragazzo di fronte negli occhi.
<<Sisi, solo che non volevo dire che sono caduto in sgabuzzino come un coglione.>>
Sorride leggermente imbarazzato il biondino mentre si gratta la testa.
<<Tranquillo, che sei un coglione già lo sapevamo tutti.>>
Ride il più grande. Strecatto in risposta gli tira uno schiaffo sulla testa.
<<Haha, che divertente.>>

Dieci minuti dopo di chiacchiere in bagno sono usciti e Strecatto aveva un cerotto con gli unicorni sulla testa, gli unici che aveva in casa a disposizione. Inutile dire che presero tutti per il culo il biondino per questo.

Sono le otto di sera e i ragazzi decidono di ordinare qualcosa, ancora sono indecisi però che cosa.
<<Io dico Mc!>>
Urla Alex.
<<Come al solito.>>
Stre dice ridendo e facendo la linguaccia al ragazzo.
<<Strecatto, deve succedere come l'altra volta? ti faccio soffocare con il solletico sappilo.>>
<<Nono scherzavo, ti voglio tanto tanto tanto bene.>>
Dice Stre per pararsi il culo e lo abbraccia, Alex ricambia l'abbraccio e poi gli tira un pizzicotto dietro la schiena.
<<Ahia, stronzone!>>
Urlacchia ricambiando il pizzicotto, diciamo che poi continuano a menarsi per cinque minuti buoni fino a quando è intervenuto Lyon.
<<Bimbi minchia invece che menarvi, cosa che farò io se non smettete subito, scegliamo cosa ordinare che sto morendo di fame.>>
I ragazzi si staccano e il biondino fa il dito medio, giustamente dopo ricambiato da Alex, e raggiungono Lyon che si è seduto sul divano a cercare il suo GranCrispy Mc bacon.
Alex e Stre sono stati osservati malamente tutto il tempo da Cico, seduto su una sedia in cucina con le braccia incrociate e le gambe dritte. Se gli sguardi potessero uccidere, Alex sarebbe già morto da molto tempo probabilmente. Qualcuno però si accorse delle occhiatacce che il moro lanciava, e quella persona era proprio Anna, che infatti si è avvicinata a lui.
<<Tutto bene?>>
Cico si gira per la voce alle sue spalle.
<<Io? Si certo, perché?>>
Chiede sempre lui facendo come se nulla fosse.
<<Beh sai vedevo certe occhiatacce che lanciavi ad Alex, credevo che l'avresti preso a botte ad un certo punto.>>
Dice Anna guardandolo con un espressione divertita.
<<Perchè mai dovrei farlo, io e Alex siamo amici.>>
<<Senti Cico, è inutile che provi a sviare l'argomento, non sono mica nata ieri, anzi sono più grande io di te, quindi perché invece che fare il gelosone non dici a Strecatto quello che provi veramente?>>
Cico rimane spiazzato a quella domanda, quindi decide di raccontare ad Anna tutto quello che è successo in quel periodo, senza tralasciare alcun dettaglio (si, anche l'episodio nel bagno del pub). Raccontare potrebbe anche aiutarlo a svuotarsi e a capire meglio se sta facendo la cosa giusta.

<<Bene... in sostanza vi siete dichiarati ma, tipo come nei film, non è il momento giusto?>>
Ricapitola Anna chiedendo se è corretto, ora seduta di fronte a Cico mentre tutti gli altri sono in sala.
<<Si... infatti mi viene da definirci come le persone giuste al momento sbagliato, sai?>>
Dice il moro sorridendo un po' malinconico.
<<Non scoraggiarti, le persone giuste lo siete sicuramente, il momento giusto potrebbe arrivare tra poco.>>
Lo rassicura Anna mettendogli una mano sulla spalla. Cico sorride.
Questo momento viene interrotto proprio dalla persona di cui stavano parlando.
<<Anna e Cico voi che volete da mc?>>
Spunta la sua testa da dietro la porta.
<<Io un Mc menu large con il crispy>>
<<Io come Cico.>>
<<Ok...Lyon hai capito?>>
Urla a Lyon nell'altra stanza mentre torna da lui. Cico lo guarda andare via e sorride ripensando a quello che gli ha appena detto Anna. Non ha tutti i torti effettivamente, nessuno sa quando arriverà il momento giusto, ma arriverà, soprattutto se sai che siete le persone giuste.
E Cico non vede l'ora che arrivi il loro momento giusto.

<<Bene... direi che è il momento di andare di là con gli altri.>>
<<Si, grazie Anna.>>
<<Di nulla Cico, quando vuoi.>>
Si alzano entrambi e vanno in sala. Cico si butta sul divano addosso a Strecatto mentre quest'ultimo gli lancia mille parolacce addosso per questo, provocando qualche risata dagli altri.
<<Rega ricomponetevi che tra poco arriva il tipo, io non mi alzo.>>
Dice Mario chiudendo gli occhi bello spaparanzato sulla poltrona.
<< Io col cazzo che mi alzo.>>
Dice Stefano.
<<Oh no così non si fa, facciamo ambarabà ciccì coccò come i bambini e chi esce è il coglione che va a prendere da mangiare.>>
Tutti annuirono e Lyon inizia a canticchiare la canzoncina.
<<Il dottore si ammalò, ambarabà ciccì coccò... Piadina! haha godo.>>
<<Vaffanculo a tutti.>>
Dice piadina facendo il dito medio.
<<Vai schiavo.>>
Dice Alex ricevendo degli insulti dallo sfortunato.

La serata continuò con insulti generali e risate e dopo mangiato decisero di guardare un film horror tutti insieme, ma faceva talmente schifo che si addormentarono tutti, chi sul divano chi per terra.

Right people at the wrong time   -𝐒𝐭𝐫𝐞𝐜𝐢𝐜𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora