Right people at the wrong time -𝐒𝐭𝐫𝐞𝐜𝐢𝐜𝐨

14

Strecatto si alza di fretta e comincia a prepararsi, è in ritardo e solitamente non è un problema, ma oggi viene a prenderlo Alex perché passa lì vicino e gli ha chiesto se voleva uno strappo a scuola.
<<Eccomi!>>
Urla il biondino con il fiatone mentre si siede sul sedile passeggero.
<<Finalmente, quanto ci metti a prepararti oh.>>
Dice Alex mentre si avvia verso la scuola.
<<Alex, non capiresti, dopotutto tu non ti lavi.>>
Gli dice il biondino e gli fa anche il dito medio. Alex ride e risponde:
<<Sta zitto va.>>

Pochi minuti dopo arrivano e i loro amici gli vedono, Stre fa per scendere ma Alex lo blocca tirandogli la felpa. Stre si gira confuso e anche gli altri che li vedono da fuori, soprattutto Cico. I loro amici si avvicinano ma Alex fa segno di aspettare con la mano, si allontanano capendo che è una cosa privata. Cico non si allontana ma li guarda senza espressione, o meglio, guarda alex così.
<<Alex?>>
<<Stre devo dirti una cosa>>
<<Dimmi.>>
Alex respira profondamente.
<<Sai che io mi preoccupo per te vero?>>
<<Si...>>
<<E sai anche che per me sei il mio migliore amico, anzi un fratello minore.>>
Questa affermazione fa sorridere Stre che però torna subito serio vedendo l'espressione terrorizzata di Alex.
<<Io sono terrorizzato in questo periodo, Samuele non è uno con cui si scherza e purtroppo non gli stai particolarmente simpatico. Voglio che stai attento e che se succede qualcosa, in generale, di chiamarmi subito, okay?>>
Continua con gli occhi lucidi. A Strecatto scende una lacrima, sa quando Alex ci tiene a lui e viceversa e non vuole che si preoccupi così tanto per lui, lo fa stare male.
Strecatto si butta su Alex abbracciandolo e entrambi scoppiano in un pianto leggero.
<<Scusami.>>
<<E di che coglione.>>
Sorride leggermente Alex mentre stringe Stre. Dopo qualche secondo si staccano.
<<Ricomponiamoci, ho una domanda per te, sta volta nulla di commovente o triste giuro!>>
Stre ridacchia.
<<Dai sentiamo.>>
<<Quindi tu e Cico come va? Vi ho visto dormire abbracciati eh>>
Sussurra Alex con una faccia maliziosa.
Strecatto arrossisce.
<<B-Bene>>
<<Lo so che ti piace, smettila di fare il falso con me.>>
Dice tirandogli un pizzicotto sul braccio.
<<Ahia! Non è vero! Idiota andiamo che sennò la verifica la balziamo e ti prendi il debito.>>
Dice scendendo velocemente Strecatto per evitare il discorso, Alex lo segue ridendo.

<<Ragazzi tutto bene in macchina?>>
Chiede Lyon.
Alex e Stre si guardano sorridendo per qualche secondo.
<<Si tutto ok.>>
Risponde Stre.
<<Raga andiamo che facciamo ritardo sennò.>>
Dice Anna iniziando ad andare seguita da tutti gli altri, tranne Cico che era fermo a guardare il pavimento. Stre se ne accorge e si avvicina a lui.
<<Cico? tutto bene?>>
Chiede il biondino appoggiandogli una mano sul braccio. Riesce a sentire i suoi muscoli anche con la felpa.
Cico si risveglia dai suoi pensieri e guarda Strecatto negli occhi.
<<Sisi, cosa ti ha detto quello in macchina?>>
<<Nulla non ti preoccupare ma non chiamarlo quello, non è carino.>>
Dice Stre guardandolo negli occhi.
Cico sbuffa.
<<Certo, ti da fastidio se chiamano il tuo amore in altri modi...>>
Dice Cico con occhi spenti mentre si dirige all'entrata. Il più piccolo cambia totalmente espressione e tira il braccio di Cico per farlo fermare, senza riuscirci.
<<Cico, fermati! Fermo! Ti prego stai fermo un secondo.>>
Urla rincorrendolo e finalmente Cico si ferma.
<<Devi smetterla di fare così.>>
<<Così come?>>
<<Questo tuo comportamento, smettila.>>
Rispone il biondino.
<<Non capisco di cosa tu stia parlando.>>
Dice Cico visibilmente incazzato e nervoso. Il biondino lo nota, si guarda in torno per vedere se c'è qualcuno (non c'è nessuno perché sono già tutti entrati) e poggia le mani sulle guance del moro.
<<Sei geloso.>>
Sussurra il più piccolo a pochi centimetri di distanza dal più grande.
<<Si, lo sono. Sono fottutamente geloso di Alex che ti sta sempre appiccicato come se fosse il tuo fidanzato, ma non posso farci nulla perché io e te non siamo niente, quindi->>
Cico sbrocca ma viene bloccato all'improvviso perché Strecatto poggia le sue labbra sulle sue. Cico scioccato spalanca gli occhi che richiude subito per godersi il bacio e stringe i fianchi di Stre, facendo scontrare i loro corpi. Stre invece, in punta di piedi, avvicina sempre di più a lui la testa di Cico con le mani sulle sue guance.
Il bacio dura per vari secondi e poi si staccano, guardandosi negli occhi e rimanendo sempre in quella posizione.
<<Ho scritto ad uno psicologo.>>
Sussurra Stre guardando in alto per vedere gli occhi scuri e splendidi di Cico, mentre gli accarezza le guance.
<<Cosa?>>
Chiede quest'ultimo con le labbra gonfie e un po' confuso, sta ancora pensando al bacio.
<<Ho detto che ho chiamato uno psicologo, voglio fare una terapia perché voglio liberarmi di questo mostro che ho dentro, ma soprattutto voglio te Cico, voglio imparare ad amare me stesso così potrò amare anche te.>>
Cico sorride con gli occhi lucidi e tira su  il biondino facendolo girare mentre lui ride.
<<Veramente?>>
Dice ancora incredulo guardando in alto avendo ancora Stre in braccio.
<<Si.>>
<<Cazzo Stre se mi piaci, anzi ti amo, ti amo, ti amo.>>
Dice appoggiando il ragazzo delicatamente per terra e riempiendogli il viso di baci, facendolo ridere di sottofondo.
<<Anche io ti amo Cico, pensavo lo avessi capito in bagno..>>
Gli sussurra il biondino.
<<Beh in realtà mi avevi detto che ti piacevo, adesso mi ami, quindi..>>
Dice il moro facendo lo stupido.
<<Dopo questo, non puoi essere geloso di Alex.>>
<<Ma ti sta attaccato...>>
Sussurra Cico facendo il broncio come un bambino e attirando Strecatto a se.
<<È un fratello per me!>>
Risponde Stre poggiando la testa sul petto di Cico.

Dopo ancora qualche minuto di chiacchiere, di risate e di felicità per aver finalmente espresso "a dovere" i loro sentimenti, si accorgono dell'ora e corrono in classe, in ritardo, ma ancora in tempo per la verifica.
Quando entrarono, una persona sorrise e quella persona fu Anna, l'unica ad accorgersi che gli sguardi tra i due ragazzi erano cambiati, dalle occhiate desiderose e malinconiche sono passate a quelle sollevate e amorevoli. Lei ha capito che qualcosa tra qui due è successa e non può esserne più felice.