Un nuovo giorno, il primo di ottobre. Un bellissimo nuovo giorno in cui Strecatto non ha ansia di andare a scuola.
Oggi c'è l'assemblea di classe, devono farla perché hanno già riscontrato problemi all'inizio dell'anno, sarà le ultime due ore al posto di geostoria. Hanno quattro ore totali avendo ancora l'orario provvisorio e dei professori mancano. In prima ora c'è storia dell'arte, che Strecatto ama, invece in seconda educazione fisica, che Strecatto odia. Gli piace molto lo sport ma davanti a tutti non riesce neanche a fare un passo, infatti prende spesso quattro.

Si è svegliato prestissimo stamattina ma è comunque inutile riaddormentarsi, quindi si alza e va nel suo balconcino a fumarsi una sigaretta, tanto ha tutto il tempo del mondo.

<<Minchia che freddo.>>
Rabbrividisce aprendo la porta finestra. Corre in camera a prendere la sua copertina di harry potter e se la mette sulle spalle, va fuori e si siede per terra, chiudendosi a chiocciola con la coperta.
Respira l'aria fresca del mattino a accenda la sua winston blu che fuma mentre gli arriva una chiamata.

<<Pronto?>>
<<Stre>>
<<Hey>>
Sorride leggermente il biondino.
<<Come mai già sveglio?>>
<<Non lo so, te?>>
<<Mi sono svegliato per chiamarti>>
Stre a quel punto non fa altro che arrossire.
<<C-Come mai?>>
<<Volevo sentirti>>
Dice il moro con voce roca e assonnata che mette i brividi a Stre.
<<Mh...>>
<<Ti va di andare insieme a scuola?>>
<<Cico io ho il pullman alle 7:25>>
<<Allora verrò sotto casa tua alle 7:00>>
<<Non devi per forza sai? puoi anche andare con il tuo monopattino giocattolo.>>
A quella frase Cico emette un suono stupito e Stre ridacchia.
<<Innanzi tutto il mio non è un monopattino giocattolo ma è elettrico, poi io voglio andarci con te a scuola, non vuoi?>>
Singhiozza per finta.
<<Certo che voglio idiota.>>
<<Bene, allora a dopo capo.>>
<<A dopo stupido.>>
Mette giù e spegne la sigaretta, ormai arrivata al filtro, si alza e entra in casa.

Cico è arrivato in ritardo e a causa sua hanno perso il pullman, quindi hanno dovuto correre fino alla prossima fermata, mentre Stre lo rimproverava, ma sono riusciti a prenderlo.
Arrivarono alla fermata davanti scuola e Cico fa un piccolo inchino facendo scendere prima il biondino.
<<Prego principessa!>>
Stre ride e lo manda a fanculo.

Le prime due ore passarono piuttosto in fretta e tranquille, Stre però per qualche motivo ha una brutta sensazione, sente come un formicolio alla pancia e non riesce veramente a stare fermo, va in ansia ma non sa per cosa e Cico lo nota.

<<Tutto bene?>>
Chiede guardandolo preoccupato.
Stre annuisce.

Suona la campanella della fine dell'intervallo e tutti si ritrovano in classe, tranne il prof ovviamente, per iniziare l'assemblea.
Le due rappresentanti iniziano ad elencare i motivi per cui hanno chiesto di fare l'assemblea.

<<Allora, io partirei con il problema dei nuovi insegnanti- dio mio Luca stai zitto! non siamo più in prima cazzo.>>
Dice Marta, una delle rappresenti di classe.
<<Raga quella nuova di italiano è una pazza e sinceramente non voglio subirmi lei per quattro ore a settimana>>
<<Minchia veramente, poi non sa neanche spiegare, da le pagine da studiare e poi ci fa fare quello che vogliamo. Io già odio letteratura e non la capisco, se fa così prenderò sempre due.>>
Anna interviene e la discussione continua.
Gli argomenti cambiarono e finì la prima ora di assemblea.

Nicole, l'altra rappresentante, inizia a prendere parola.
<<Parliamo del nostro rapporto.>>
I compagni annuiscono ma Stre non è per nulla d'accordo, ma non dice nulla, come al solito d'altronde. Non vuole parlare di questo perché, essendo introverso e ansioso, non ha praticamente stretto amicizia con nessuno in cinque anni di superiori, ha solo i suoi amici. Ci parla con gli altri, ma di cagate scolastiche e raramente.

<<Secondo me delle persone devono aprirsi di più... adesso, non per offendere, però tipo Strecatto non parli mai e fai sempre scena muta.>>
Strecatto a questa affermazione inizia a sudare e i suoi amici si girano verso di lui.
<<Vero bro in cinque anni io e te non abbiamo mai parlato.>>
Dice Matteo ridendo.
<<Io...>>
Prova a parlare ma la voce tremante lo blocca.
<<Vedi! mica ti mangiamo cazzo.>>
Urla Samuele, il classico sbruffone che fa battutine che pensa che facciano ridere ma che in realtà fanno vomitare.
<<Cosa cazzo urli che c'è il prof fuori.>>
Si intromette Alex incazzato. Si sa che Strecatto non si deve sfiorare.
<<Ma sto dicendo la verità figa, dicci perché fai scena muta. Perché non studi? Perché non sai parlare? Dacci un motivo e ti lascio in pace. Ogni volta passi l'anno per miracolo non si sa come porca troia.>>
Continua Samuele e i wgf iniziano a scaldarsi parecchio.
<<N-Non sei nessuno e non sai niente su di me, quindi per favore fatti i stracazzi tuoi.>>
Dice Stre spazientito.
<<Oh cazzo calmati madonna o ti prendo a cazzotti te lo giuro.>>
Samuele il maranza si alza e si avvicina a stre con fare "minaccioso"
<<Avvicinati e ti picchio io.>>
Dice Cico incazzato nero, circondando le spalle di Stre con un braccio. Quest'ultimo guardava il vuoto non sapendo che fare.
<<Vattene fuori dai coglioni veramente perché mi stai sul cazzo.>>
Dice Lyon a Samuele e tutti gli altri concordano.
Samuele esce con fare scazzato dalla classe e l'assemblea continua, con Stre che sta in silenzio, fino alla fine dell'ultima ora.





IMPORTANTE

Non so se continuare perché penso che i seguiti di lyon siano calati molto e che nessuno più stia leggendo storie strecico, mi fate sapere che dovrei fare? sono in crisi totale :(

Right people at the wrong time   -𝐒𝐭𝐫𝐞𝐜𝐢𝐜𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora