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<<Raga... i-io devo passare anche oggi in segreteria perché ieri non c'erano i fogli. A dopo.>>
Dice velocemente Strecatto. Bacia Cico a stampo in bocca e poi va via di corsa. Cico lo guarda attentamente perché sa che qualcosa non va, ma non vuole pedinarlo, vuole che il biondino glielo dica, che si faccia aiutare da lui.
<<Oi avete notato anche voi che Stre è strano ve?>>
Chiede Cico per capire se è solo una sua impressione oppure no.
<<Si l'ho notato e mi preoccupa.>>
Dicealex scrocchiandosi le dita.
<<È vero raga, poi sta cosa della segreteria non mi va giù.>>
Sussurra Anna pensierosa. Bene quindi Cico non è l'unico a pensarlo.
<<Raga dopo glielo chiediamo, mo ci tocca andare sennò arriviamo in ritardo.>>
Dice Lyon alzandosi dalla panchina ghiacciata e camminando verso la scuola mano nella mano con Anna e seguiti dal resto.

Strecatto si è preparato sta mattina. La vodka presa ieri l'ha messa in una bottiglia d'acqua, per non destare sospetti, e inoltre se l'è scolata già quasi oltre la metà a stomaco vuoto. Ha ovviamente già fatto effetto, infatti oltre che balbettare vede anche tutto storto. Non sente nessuna emozione, come se non provasse sentimenti, ed è perfetto. È quello che lui voleva sin dall'inizio.
Cercando di non barcollare apre la porta del bagno della scuola ed entra.
<<Finalmente figa. Sei in ritardo.>>
Dice Samuele scazzato avvicinandosi.
<<Cazzate.>>
Dice Stre borbottando. L'unico fottuto problema dell'essere ubriachi è che si dice qualsiasi cosa senza pensarci.
<<Che cosa cazzo hai detto?>>
Sussurra Samuele ancora più arrabbiato e vicino al biondino di prima. Stre si trova letteralmente tra Samuele e il muro del bagno.
<<Ho detto caz-za-te. Vuoi lo spelling?>>
Dice Stre ridacchiando. Merda Stre te ne pentirai così tanto.
Samuele gli tira uno schiaffo talmente forte da lasciargli il segno e poi gli tiene la gola.
<<Per quale cazzo di motivo sei ubriaco? Perché non riesci a sostenere il mio controllo su di te? Povero piccolino, per quante volte mi dovrai vedere finirai in coma etilico.>>
Dice Samuele e sussurra l'ultima frase. Dopo di che lo bacia, forte. Troppo forte.
Samuele quasi letteralmente inizia a mangiarselo mentre Stre prova a liberarsi dalla sua presa stretta. Dopo interminabili e infernali secondi per Strecatto, Samuele si stacca, apre lo zaino del biondino e si prende i compiti suoi. Poi se ne va, lasciando il biondino appiccicato al muro, terrorizzato con gli occhi lucidi e lo zaino aperto rovesciato sul pavimento.
Completamente paralizzato si lascia scivolare giù poggiato al muro e poi tremante gattona verso il suo zaino, per tirare fuori quella bottiglia che ora è la sua salvezza ma che in futuro sarà solo la sua rovina.

Dopo cinque minuti che si è scolato fino all'ultima goccia di vodka, rientra in classe. Non capisce letteralmente un cazzo, cerca di camminare dritto per andare al suo posto, poi di quello che potrebbe succedere non gliene fotte proprio. Si siede al suo posto, oggi di fianco ad Anna, che sente subito una puzza di alcool incredibile.
Anna scioccata e spaventata chiede subito spiegazioni a Strecatto.
<<Strecatto perché puzzi di alcool?>>
Chiede senza ricevere risposta. Il biondino è spiaccicato sul tavolo che sembra quasi morto. Anna lo scuote molteplici volte fino a quando Stre sbuffa annoiato, segnale confortante per Anna perché vuol dire che non è addormentato o addirittura svenuto.
<<Usciamo subito di qui.>>
Dice Anna prendendo il braccio di Stre per metterlo sulle sue spalle e un braccio lo posa sulla vita del biondino per sostenerlo.
I suoi amici e la professoressa guardano preoccupati e confusi, soprattutto Cico, ma Anna giustifica entrambi dicendo che Stre non si sente molto bene e che lo porta a chiamare casa.
Ovviamente Samuele non perde tempo a fare una battuta.
<<Che c'è il piccolino è ubriaco?>>
Urla per farsi sentire dalla persona in questione e gli amici di Stre lo guardano più che incazzati. Non stanno capendo nulla di quello che sta succedendo e come dargli torto d'altronde.

Anna invece che portare Stre dalla bidella come aveva detto, scappa direttamente dalla scuola con Stre aggrappato a lei completamente ubriaco. Camminano fino ad un parco, non quello solito, vicino casa di Anna. Dove ovviamente vuole portare il biondino perché di certo non può lasciarlo a casa da solo in queste condizioni.
Mentre attraversano il parco per arrivare prima Strecatto interrompe la camminata correndo verso il prato e dicendo di dover vomitare urgentemente. Anna subito gli porta un fazzoletto per pulirsi e una mentina da mangiare per l'acidità e l'alito e poi si accascia di fianco a lui. Strecatto si è completamente sdraiato in mezzo all'erba ricoperta di brina (ovviamente sono entrambi lontani dal suo vomito).
<<Anna..>>
Dice lui scoppiando in un pianto disperato. L'amica ancora sconvolta prova a consolarlo tenendogli la mano.
<<Che è successo Stre?>>
Sussurra lei con voce calma sperando di trasmettere tranquillità all'amico.
<<Mi sono cacciato nei casini..>>
Sussurra lui strofinandosi gli occhi disperato con la mano libera.
<<Raccontami e ti aiuto ad uscirne.>>
Carissima Anna, magari fosse così semplice pensa Strecatto.
<<Nono non puoi capire, non si può uscirne.>>
Anna si prepara per il racconto di Strecatto, il quale non trada ad arrivare. Inutile dire che la preparazione non è servita a nulla perché Anna alla fine rimane parecchio scioccata e preoccupata per il biondino.

Right people at the wrong time   -𝐒𝐭𝐫𝐞𝐜𝐢𝐜𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora