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Strecatto si è fatto accompagnare a casa dai suoi amici, che si sono assicurati che stesse bene al 100%. Ovviamente il biondino ha mentito perché non sta bene. Per niente.
La verità è che è ancora scosso dal comportamento di Samuele. Lo ha sempre disprezzato in classe, dalla prima superiore. L'ha preso in giro, umiliato e l'altro giorno addirittura picchiato. Ora sembra bipolare.
Poi cosa era quel "piccolino"? Se Cico lo scopre se lo mangia a quello.

Mentre riflette sulla giornata di merda che ha passato gli arriva una notifica da whatsapp e appena vede chi è la apre.

Amore❤️

Sicuro di voler stare solo?

Si... Ho bisogno di dormire

Posso dormire insieme a te?
Così mi dici anche quello che ti ha detto oggi quello.

Non vuoi saperlo

È così grave?

In realtà non ricordo bene perché sono stanco, mi pare comunque "non piangere piccolino"
Mi viene da vomitare.

Ok adesso vengo da te perché ho bisogno di calmarmi.
Voglio un mega abbraccio e un bacio
Non voglio neanche pensare a lui, voglio stare con te.
Ti prego

Va bene dai, ti aspetto❤️

❤️

Dopo quasi un ora Strecatto sente dei colpi alla finestra e sa già benissimo chi è. Lo aiuta a salire con una corda che ha comprato (l'ha comprata proprio per questi incontri clandestini con Cico) e poi chiude la finestra.
Cico non dice nulla ma si butta tra le braccia di Stre, facendo cadere entrambi sul letto.
<<Sono migliorato a salire, hai visto?>>
<<È grazie a me che ho comprato una corda.>>
Cico gira gli occhi al cielo ironicamente e poi risponde a tono al biondino.
<<Sei invidioso perché io ho queste capacità sportive mentre te no.>>
Strecatto si stacca da lui facendo il finto offeso.
<<Come osi.>>
<<Dai non ti offendere, mettiamoci sotto le coperte.>>
Consiglia Cico. Si mettono entrambi sotto le coperte abbracciati. Strecatto in realtà voleva stare da solo per calmarsi un po', ma avere Cico al suo fianco lo rilassa completamente e non riesce a credere al potere che quel ragazzo ha su di lui.
Dopo qualche attimo di silenzio in cui valevano solo le coccole, Cico fa una
domanda.
<<Che ti ha detto tua madre?>>
<<Nulla. Le ho detto che sono caduto, tanto ha visto solo il livido sull'occhio.>>
Cico annuisce e lo stringe di più a sé.
<<Non mi piace affatto quello che sta facendo Samuele in sti giorni, soprattutto quello che ti ha detto oggi. Sto pezzo di merda.>>
Continua il moro mentre accarezza i capelli biondo cenere del ragazzo al suo fianco.
<<Hai detto che non avremmo parlato di lui, quindi non facciamolo. Dormiamo che ho sonno.>>
Detto ciò Strecatto si coccola di più a Cico e entrambi chiudono gli occhi, rilassandosi uno nelle braccia dell'altro. Sperando di dimenticare anche questa giornata andata non proprio per il meglio.

Il giorno dopo il primo a svegliarsi fu Strecatto. Si è svegliato presto, forse anche troppo, ma a lui non dispiace. Il biondino non è una di quelle persone che fa fatica a svegliarsi la mattina ( se è per la scuola preferirebbe dormire) o che non riesce ad andare a dormire tardi.
Mentre si stiracchia nota il moro a petto nudo al suo fianco e si sofferma sul suo viso. Per il biondino non esiste ragazzo più bello del suo fidanzato.
Dopo troppi minuti passati a guardarlo, sentendosi uno stalker, si alza e va in balcone.
Ha una maglietta larga e lunga e sotto ha solo i boxer, ma lui ama il freddo e sinceramente non lo soffre molto. L'unica cosa che soffre molto in questo momento è l'ansia di andare a scuola, oggi proprio non ha voglia. Per cercare di calmarsi prende il suo pacchetto di sigarette, tira fuori una winston blu e la accende mentre guarda il buio e la nebbia all'esterno. Ha notato che da quando si è messo con Cico praticamente ha smesso di fumare, o almeno ha diminuito il numero di sigarette. Infatti il pacchetto è quasi pieno.
<<Buongiorno.>>
Dice una voce roca alle sue spalle che lo abbraccia da dietro all'improvviso, facendo balzare in aria dallo spavento il biondino.
<<Scemo mi hai fatto spaventare.>>
Sussurra il biondino rimproverando il moro.
<<Tu che ci fai qui nudo al freddo? Poi i passanti ti guardano e mi infastidiscono.>>
Sussurra Cico ignorando il rimprovero di prima e facendo il solletico a Stre facendolo ridere. Cico ama sentire la risata del suo ragazzo, soprattutto ama sentirla come prima cosa la mattina.
Strecatto aspira e risponde.
<<Non c'è nessuno a quest'ora in giro Cico. Poi non vedi che sto fumando?>>
Dice lui girandosi verso il moro, sempre con le mani che stringono i suoi fianchi,  mentre accarezza il suo viso con una mano mentre nell'altra tiene la sigaretta.
Cico non regge questo gioco di sguardi e bacia ripetutamente il biondino, iniziano anche a limonarsi. Il suo bacio sa di fumo e a Cico sotto sotto questa cosa lo fa impazzire e non sa neanche per quale motivo.
<<Facciamo mezzina.>>
Sussurra il più grande staccandosi dal bacio. Sa che se non si staccava sarebbero andati oltre e sfortunatamente non possono perché devono andare a scuola.
Stre passa la sigaretta a Cico sorridendo ma poi cambia subito espressione alla domanda di Cico.
<<Ora che i lividi ti fanno meno male, hai scritto alla psicologa per l'appuntamento?>>
Strecatto impassibile risponde:
<<A proposito... le ho scritto ieri ma mi ha detto che è a Roma per lavoro. Doveva andare urgentemente perché la figlia di un suo amico stretto ha provato ad ammazzarsi e non poteva dire di no. Cico io mi fido solo di lei, è l'unica che in passato mi ha aiutato. Non voglio spendere i miei soldi con persone che non sanno fare il loro lavoro.>>
L'ultima frase la sussurra con un tono disperato. Cico capisce che vuole aspettare il suo ritorno e non dice nulla perché sa che l'unica cosa di cui ora il biondino ha bisogno è un abbraccio.
Butta giù dal balcone il mozzicone della sigaretta e stringe di nuovo il ragazzo a sé, gli accarezza i capelli e gli dà un bacio sulla fronte.
<<Va bene, la aspettiamo insieme tranquillo...>>
Rimangono abbracciati ancora, godendosi l'aria fredda e la tranquillità del mattino prima di iniziare a prepararsi.



Angolo autrice
Questo è il mio regalo, buon natale a tutti❤️

Right people at the wrong time   -𝐒𝐭𝐫𝐞𝐜𝐢𝐜𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora