2. SELENE MI FA FUORI (QUASI)
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Assurdo. Ecco come si poteva descrivere quella giornata. Era tutto così assurdo. Insomma, in così poco tempo avevo scoperto di essere figlio di un Dio, mia madre era morta, avevo ucciso il Minotauro, avevo sottomesso una bulla figlia del Dio della guerra e stavo antipatico a una ragazza molto carina senza alcun motivo apparente.
Una meraviglia devo dire.
L'unica persona -oltre a Grover, ma lui non è proprio una persona- che mi piaceva davvero in quel posto era Luke, il figlio di Ermes...e anche un po' Annabeth. La figlia di Atena mi aveva preso in simpatia (quasi) quando avevo aumentato le sue speranze di ottenere un'impresa e di farla uscire da quel campo di addestramento per semidei. In breve era un'amicizia puramente per scopo personale. Si lo so, detto così suona male ed egoista però era vero: Annabeth sperava da sempre di poter uscire dal Campo e forse questa era la volta buona. Sapevo che aveva molto da dimostrare, voleva far vedere a tutti che era in grado, che ce l'avrebbe fatta. Soprattutto però voleva dimostrare a se stessa che tutti quegli anni al Campo Mezzosangue erano serviti a qualcosa. La ammiravo per questo. Molto sicura di sé. Senza dubbio questa cosa la rendeva anche particolarmente attraente.
E poi c'è lei.
Selene Artemis Morales.
La figlia di Apollo.
Era una delle prime persone che avevo conosciuto giù al Campo. Era venuta con Annabeth in infermeria e aveva sviluppato un senso di repulsione nei miei confronti. Non ho idea di quale fosse il suo dannatissimo problema ma sicuramente qualcosa di strano c'era. Mi aveva affibbiato il simpaticissimo nomignolo di ramoscello. Voglio dire, si, non ho il fisico di un adone o di una di quelle statue greche a cui forse era tanto abituata...ma non sono messo nemmeno così male. Non che mi importi eh.
Mi faceva innervosire essere giudicato così su due piedi senza un minimo di dimostrazione. Anche io avevo del potenziale e lo sapevo. Avevo sconfitto il Minotauro...ed ero svenuto subito dopo.Mi balenò in testa l'idea che forse non ero davvero così forte
Selene e quelle sue battutine fastidiose, quel suo vizio di ironizzare qualsiasi cosa e di prendermi di mira. Quasi non ci avevo parlato e già la odiavo. Odiavo questi suoi tratti e si, non si giudica il libro dalla copertine bla bla bla.
Voi cosa fareste se qualcuno che non conoscete vi prendesse di mira senza un motivo?
Ecco.
L'ultima -e prima- volta che l'avevo vista ero su un letto della Cabina di Ermes e l'immagine dei suoi capelli scuri svolazzanti era una delle due cose che mi piacessero di lei.
L'altra era quando stava zitta.
La cosa ancora peggiore era che Luke, il capogruppo della Casa di Ermes, aveva già iniziato ad addestrarmi con la spada, dato che a quanto pare, l'unica cosa che sapevo fare era il canottaggio sul lago. Il biondino con la cicatrice aveva chiesto ad alcuni dei migliori combattenti del campo di venire per l'addestramento -o forse è più probabile- per vedermi finire con le chiappe per terra sul pavimento duro dell'arena.
Tra questi combattenti c'erano Annabeth, alcuni ragazzi della casa di Ares, un figlio di Efesto grande e grosso e lei.
La ragazza che fin dal primo giorno mi aveva messo sulla lista nera con una bella doppia sottolineatura in rosso.Selene Artemis Morales.
La peggiore tra i figli di Apollo.
Non fraintendetemi, mi erano simpatici i figli di Apollo, erano dei ragazzi a posto e poi Will Solace mi aveva curato quando ero svenuto quindi gli dovevo un favore. L'unica cosa che non sopporto dei figli di Apollo è che hanno una sorella di nome Selene Artemis che ce la mette tutta per farmi sentire stupido.
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Dusk Til Dawn | Percy Jackson
Fanfiction"𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐞 𝐒𝐞𝐥𝐞𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞, 𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢, 𝐦𝐚 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢" •Quando la ragazza dagli occhi argentati incontra il figlio del mare• «lasciati c...