11# Berry

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"Finalmente possiamo passare del tempo da soli" Esclama Liv, dandomi poi un bacio a stampo "Ma se viviamo insieme" La prendo in giro "Si ma non è la stessa cosa, non abbiamo neanche mai avuto un vero appuntamento" Risponde un po' rattristita "Ehi" Inizio avvicinandola a me prendendola per i fianchi "Oggi saremo solo noi due, te lo prometto" La rassicuro approfondendo il bacio iniziato prima da lei.

"Sei pronta?" Chiedo io, ormai già preparato e seduto sul divano ad aspettarla "Quasi, hai visto il mio telefono?" Domanda lei "Ce l'ho io" Rispondo "Me lo porti?" Chiede "No, come ho detto prima oggi niente distrazioni, passeremo una giornata senza cellulari" Le spiego "E le foto?" Continua ovviamente lei "Ci ho già pensato, qui ho una Polaroid, ripeto, i telefoni oggi rimarranno a casa" Esclamo entusiasta della mia idea "Non so se è una buona idea, David potrebbe chiamare" Si preoccupa lei "Oggi è sabato, ha già chiamato sta mattina, nel caso gli risponderemo domani" Dico sicuro della mia teoria 

Alla fine usciamo di casa, senza cellulari "Quindi, c'è qualcosa che vuoi fare?" Chiedo incuriosito "Sinceramente niente di particolare, tu vuoi visitare qualcosa? Sei tu il turista" Risponde lei "Beh le cose più importanti le ho viste i primi giorni, e poi io sono il tuo ragazzo, quindi io ti porto dove vuoi tu" Dico tutto d'un fiato "Vuoi andare a fare shopping?" Propongo poi "Shopping? Ti va sul serio?" Chiede lei con gli occhi luccicanti "Se l'ho proposto direi che mi va" Le dico facendo spallucce "Si ma a me no, voglio un appuntamento, e so anche dove andare..." Dice lei "Certo che sei strana... va bene guidami" Rispondo per poi seguirla in auto

Non ho idea di dove stiamo andando, la befana, ovviamente scherzo, non mi ha fatto ascoltare mentre parlava con l'autista e sono veramente curioso di dove mi porterà "Posso avere un indizio?" Chiedo speranzoso "No, sappi però che ci vorrà poco più di mezz'ora per arrivare" Ok forse ho capito dove stiamo andando "Andiamo in spiaggia?" Domando, e dalla sua espressione vedo che ci ho preso "Non te lo dico ho detto" Si ufficiale, ci ho preso "Ok, visto che stiamo per andare in spiaggia-" Inizio ma mi interrompe "Ma-" La interrompo a sua volta "Ah ah, fammi finire, stiamo andando in spiaggia, quindi le opzioni sono molte, ma visto che ci vuole più o meno mezz'ora direi che andiamo a Santa Monica" Dico fiero del mio ragionamento "Ma... non è giusto volevo farti una sorpresa!" Esclama tristemente "Dai non fare così, posso ancora fingere stupore quando arriviamo" Cerco di sdrammatizzare "Così non ha senso" Si lamenta lei "Effettivamente... comunque sono contento che stiamo andando a Santa Monica, non ci sono stato, e mi piacerebbe andarci con te" Le dico "Mh... va bene, per questa volta ti sei salvato, ma voglio comunque che fingi di essere stupito" Scherza lei "Ai suoi ordini" Esclamo 

Finalmente arriviamo nel posto desiderato "WOW OLIVIA NON CI CREDO!! BELLISSIMO!!! NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO!!!!" Ok ora le prendo "Fai meno lo scemo" Dice per poi darmi uno schiaffo dietro la testa "Ma se me lo hai chiesto tu" Mi lamento io "E ora me lo rimangio, dai andiamo che ti faccio vedere" Dice prendendomi per mano "Ma guarda che so benissimo come è qui, ci sono già stato" Confesso io "Ma come! Avevi detto che volevi andarci e che non l'avevi mai vista" Riprende a lamentarsi "Ed è vero, ma su GTA c'è uguale, quindi so com'è fatto" Mi lancia un occhiataccia "Non riesci proprio a non fare lo scemo vero?" Domanda senza aspettarsi una risposta intelligente, cosa che ovviamente non faccio "Io sono scemo solo quando sono con te" Dico ridendo "E questa cosa voleva essere? Una frase romantica? O stai dicendo che mi tratti da scema, non capisco" Ribatte lei 

"Dai andiamo" Questa volta sono io a tirarla verso le attrazioni; saliamo sui Roller coaster, prendiamo da mangiare lo zucchero filato proviamo altre attrazioni varie. "Anto guarda che bello lo voglio" Dice puntando il dito verso un orsacchiotto di peluche enorme "Devo sparare?" Chiedo divertito "Si, sei tutto il giorno alla play a giocare a quel gioco di pistole, dovrai essere bravo no?" Mi sfida lei "Innanzitutto si chiama Rainbow, e comunque tra il pad e una pistola reale c'è un po' di differenza" Specifico io "Quindi non sai farlo?" Domanda lei ancora in tono di sfida "Non ho detto questo, dai proviamo... Scusi, vorrei provare" Dico rivolgendomi al commesso dell'attrazione, lui prontamente mi porge la pistola e mi indica il prezzo con il dito; una volta pagato prendo l'arma finta "Sono sette colpi, il premio cambia in base al numero di lattine che fai cadere" Mi spiega lui "Quanti per quello?" Chiedo indicando il premio in questione "Cinque centri" Dai almeno non sono sette... prendo la mira e... il primo bersaglio cade "Bravo Anto continua così!" Mi incita Liv, sparo ancora, e anche il secondo colpo va a segno "Sii Anto!" propio in quel momento però le lattine iniziano a muoversi, faccio il possibile, ma non riesco a prenderne nemmeno una in più "Cazzo..." Dico dispiaciuto "Fa niente, mentre sono in movimento è impossibile" Mi tranquillizza lei, ma la cosa non mi va giù "Altri sette colpi, ma questa volta falli muovere già dall'inizio" Dico sicuro di potercela fare "Come vuole capo". Sette su sette, un colpo dopo l'altro, faccio cadere tutti i bersagli "Complimenti, lei ha vinto il primo premio, un paio di Air Pods!" Si complimenta il tipo "Grazie, ma voglio quello" Dico indicando il pupazzo che prontamente il commesso mi consegna.

"Anto ce l'hai fatta, sei stato bravissimo... me lo fai tenere?" Mi chiede lei con gli occhi luccicanti "No, è mio, l'ho vinto io" La prendo in giro "Ma... va bene" Risponde lei a voce bassissima, come rassegnata... so che prenderla ancora in giro sarebbe più divertente, ma sfido chiunque di voi a resistere a quelli occhi "Tieni, l'ho preso per te no?" Dico porgendole il premio "Siiiiii!!" Esulta come una bambina a cui è stato appena dato un regalo di Natale e la scena è così tenera, che non posso non sorridere "Perché ridi?" Mi chiede lei, ancora abbracciata a quello che sembra essere diventato il suo migliore amico "Perché sei bellissima" Dico senza accorgermene, anche se lo penso con tutto me stesso "S-scemo" Balbetta lei, nascondendo la faccia dietro l'orsacchiotto "Non nasconderti, ti ho appena fatto un complimento" La rimprovero, spostando il peluche e appoggiando le mia labbra sulla sua guancia destra "Lo penso sul serio" Le sussurro poi sottovoce.

Ovviamente non abbiamo potuto non provare la ruota panoramica, esperienza bellissima, soprattutto se fatta con la persona che ti piace; non dimenticherò mai il bacio che ci siamo dati lì in cima... è stato magico.

"Dovremmo aver finito con le attrazioni" Dico cercando di fare mente locale "No, manca ancora una cosa" Mi corregge tirandomi ancora una volta per il braccio e portandomi verso la spiaggia "Dai togliti le scarpe!" Cosa che faccio al volo, continuando a seguirla. Arrivati a riva, appoggia il suo zainetto a terra e tira fuori un telo per la spiaggia sedendosi sopra, per poi farmi cenno di sedersi accanto a lei. 

Siamo l'una accanto all'altro, la sua testa è poggiata sulla mia spalla e attorno a noi non c'è nessuno, il silenzio più assoluto accompagnato solo dal rumore delle onde del mare, che non poteva essere più bello con il sole che sta tramontando. "Grazie" Mi lascio sfuggire "Per cosa?" Chiede lei curiosa "Per la giornata, mi sono divertito un sacco, ed è tutto merito tuo" Le dico, poggiando la mia testa sulla sua "Non mi sarei divertita così tanto con qualcun altro, quindi sono io che dovrei ringraziare te... e poi mi hai regalato Berry!" Esclama, fiera del suo orsacchiotto "Gli hai dato anche un nome, sono contento che ti piaccia" Ammetto "Si, mi piace tanto" Continua mentre lo abbraccia "Potrei iniziare ad essere geloso" Scherzo io "Stupido" Dice appoggiando l'orsetto "Tu mi piaci più di tutti" Conclude, per poi darmi un bacio che non perdo tempo a ricambiare.

Alla fine la giornata finisce e decidiamo di tornare a casa; per tutto il tragitto non abbiamo fatto altro che scambiarci baci, in questo momento nessuno ci potrebbe separare, neanche l'autista che ci ha guardato male per tutto il tragitto... Arrivati a casa la passione tra noi due non è diminuita e abbiamo continuato a scambiarci effusioni sul divano, fino ad arrivare al letto. Ho il cuore che mi batte all'impazzata... i suoi occhi continuano a fissare i miei scrutandoli nel profondo fino a che non la sento pronunciare il mio nome "Anto..." Sottovoce, quasi come fosse solo un respiro affannato; il mio cuore non ne vuole sapere di rallentare, e anche un'altra parte di me ha deciso che non è il momento di restare tranquillo, così le parole ancora una volta oggi, mi escono spontaneamente "Non voglio più aspettare, mi sento pronto..."

Pov's ME
Mi scuso subito se i contenuti finali del capitolo vi possano essere sembrati un po' troppo spinti, ma sono molto importanti nella crescita personale di Anto, che per la prima volta si lascia completamente andare a qualcun altro. Non avendo mai avuto un appuntamento del genere non so se ho saputo rendere al massimo le idee che avevo in testa, spero di aver fatto un buon lavoro... Comunque, grazie di aver letto il capitolo, I hope that u liked it 👋👋




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